Il blog del Coniglio Timoti

Il Parco Nord in visita al reparto pediatrico dell'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo

Eccomi tornata, come tutte le settimane, a raccontarvi della mia  visita all’ospedale Bassini.
Oggi il tempo è grigio, c’è addirittura un po’ di nebbia…la primavera non vuole proprio saperne di uscire fuori per più di un giorno!!

Arrivata in reparto saluto la maestra Anna ;questa mattina ci sono delle ragazze ad attendermi: Michela, Stefania e Eleonora e un bimbo, Tommaso. Mi presento e spiego loro l’ attività della mattinata: decorare dei disegni di alberi spogli che ho stampato rendendoli ricchi di foglie e fiori… ma tutto ciò non verrà fatto con le solite tempere o pennarelli…

Ecco qui quello che ho raccolto ieri per voi nel Parco. Margherite, violette, erbetta, foglie e tarassaci.

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A dispetto del grigiore di oggi, saremmo in primavera così ieri ho approfittato del sole per raccogliere tutto quello che il Parco inizia a regalarci di bello in questa stagione! Regola importante prima di iniziare: usate la fantasia!!! Ecco le schede, iniziamo!

Le ragazze armate di colla e pennello iniziano il loro lavoro, Tomaso ha bisogno di un po’ di tempo in più per organizzare le idee…ma dopo poco si mette anche lui all’opera! Il nostro tavolo è ricoperto di foglie e fiori… almeno qui, nella nostra stanza, la primavera sembra essere arrivata davvero!!

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Michela aggiunge un bellissimo prato di margherite, Eleonora crea un albero ultra- rigoglioso, Stefania mixa i diversi materiali mentre Tommaso usa solo le foglie e nient’ altro per decorare il suo albero. Il materiale è talmente “vero” che fa fatica ad incollarsi sui nostri fogli…insistete mettendo più colla!! Bene, ora che tutto sembra più o meno incollato, è giunto il momento del tocco finale…

Prendiamo le tempere per fare lo sfondo e abbellire il prato, ma invece di utilizzare i soliti pennelli, oggi usiamo la spugna per completare i nostri alberi e l’ effetto è molto più delicato…

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Tommaso invece va con il classico, caro pennello… Ecco! I nostri alberi sono pronti! Sono davvero bellissimi, mettono di buon umore!

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Quello di Stefania ha uno sfondo viola un po’ gotico, molto originale mentre gli altri sono più classici ma l’effetto della spugna rende tutto più particolare…

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Ecco quello di Michela

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Quello di Eleonora

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quello di Giovanni

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e questo è il mio!

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Bene, anche per oggi abbiamo concluso… ma non portate a casa i vostri disegni ci serviranno per le prossime settimane… Questi alberi infatti,  faranno parte delle illustrazioni della storia che dalla prossima settimana inizieremo a scrivere qui al Bassini. Vi anticipo che tratterà del Parco Nord e della primavera… ma non voglio svelarvi troppo…

Saluto con affetto la maestra Anna, le ragazze e Tommaso.

A giovedì prossimo!

Serena.

Eccomi tornata a raccontarvi della mia visita al Bassini.
Questa settimana ci sono delle novità: non è martedì e non sono da sola…Da oggi a farmi compagnia c’è anche Erica, la mia collega del servizio civile!
Questa mattina, inforcate le nostre bici, ci dirigiamo verso la meta, noncuranti dei grossi nuvoloni carichi di pioggia che coprono il cielo.

Arrivate in reparto, salutiamo la mestra Anna e ci dirigiamo verso il salone.

Questa mattina ci divertiremo con le foglie degli alberi del Parco!

Una compagnia tutta femminile ci darà una mano: sono Chiara ed Elisa. Prepariamo il materiale e lo disponiamo sul tavolo del salone: pastelli, pennarelli, foglie plastificate e sagome cartonate e colla.

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Tutto pronto per iniziare! Partiamo!!

La prima cosa da fare è riprodurre le sagome delle foglie con i colori che più ci piacciono:foglie di quercia, nocciolo, betulla, acero, olmo e rosa canina. Elisa e Chiara si danno molto da fare e in poco tempo i loro fogli si riempiono di sagome multicolori!

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Ora è il momento di usare le forbici, attente a seguire bene i contorni…

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Mentre Elisa e Chiara ritagliano le loro creazioni, noi prepariamo un bel cartellone.

Tema: L’ albero speciale del Parco Nord! Questo albero ha una particolarità: ha raccolto in sè alcune delle foglie delle piante che vivono nel Parco per mostrarle alle nostre amiche del Bassini.

Adesso che l’ albero è pronto armiamoci di colla e pennello… per fare cosa? Per incollare le vostre bellissime foglie! Mi raccomando, la colla è per le foglie…non per le mani!!

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Chiara ed Elisa si danno molto da fare e in breve tempo il nostro cartellone è completato! Tantissime foglie lo decorano, ma sapete come si chiamano?? No?? Nessun problema! Vi aiuteremo noi grazie a delle schede speciali che ce lo svelano.

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Ed ecco il risultato finale…

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Bene, ora che abbiamo imparato qualcosa di più sul Parco e le sue piante, è arrivato il momento di salutarci!

A giovedì prossimo!

Serena ed Erica.

Eccomi tornata! Come tutti i martedì sono qui a raccontarvi della mia visita al reparto pediatria dell’ospedale Bassini.
Queste giornate che precedono la Pasqua non hanno un granchè di primaverile, la giornata è fredda e grigia …ma i bimbi mi aspettano quindi mi incammino verso l’ospedale.

Una volta arrivata al sesto piano saluto con affetto la maestra Anna e le due volontarie dell’Abio. Nel salone trovo già alcuni bimbi ad aspettarmi: Luca, Beatrice, Hala e Giovannino.

L’attività di oggi è la stessa di una settimana fa; “incideremo” le impronte di alcuni animali sul gesso in modo che una volta asciugate rimangano impresse e pronte per essere decorate. Questa mattina però varchiamo i confini ideali del Parco: infatti oggi ho portato delle impronte di animali che vivono molto lontani da noi: la zebra, l’ippopotamo, il rinoceronte, la scimmia, il gorilla ed infine il cane, che rimane sempre uno degli animali più amati.

Bene, ora è il momento di incominciare a sporcarci un po’… ecco che arriva la bacinella colma di gesso. Ogni bimbo prende il suo piattino e travasa dalla bacinella il gesso che poi verserà nelle formine.

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Ok… ci siete tutti?? Bene, allora è il momento di passare al prossimo passaggio, ovvero riempire per bene le formine di gesso con l’aiuto dei cucchiaini e una volta terminata l’operazione arriva il momento di scegliere l’ impronta. Oggi ne ho portate molte, i bimbi sono un po’indecisi…c’è troppa scelta!! Allora suggerisco loro di scegliere più di un’impronta visto che oggi le nostre formine sono belle spaziose.

Beatrice mi ascolta al volo e prende ben quattro formine diverse, Luca invece vuole fare un impronta alla volta: cane, zebra e gorilla. Anche Giovannino lo segue, per lui gorilla e ippopotamo mentre Hala sceglie il cane ed il rinoceronte.

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Bene, ora che tutti avete scelto è il momento di imprimere le nostre formine nel gesso. Mi raccomando schiacciate bene… ora bisognerà pazientare qualche minuto affinché i gesso solidifichi così da poter ammirare le nostre impronte.

Dopo qualche minuto di attesa il gesso si è indurito, ora potere staccare il cartoncino. Fate piano, il cartoncino è quasi sommerso nel gesso… con un po’ di fatica riusciamo a staccarlo ed ecco qui… le nostre zampette sono pronte!! Che belle sono venute!!

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Ma manca il tocco finale… coloriamole come più ci piace! Un vassoio colmo di barattolini colorati è pronto sul tavolo e i bimbi iniziano a colorare. Giovannino e Hala si sono un attimo distratti e si sono diretti verso il biliardino… mentre Beatrice e Luca continuano il loro lavoro con le tempere.

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Beatrice colora ogni zampetta con una tempera diversa, il tutto sotto un allegro sfondo rosso. Luca invece si attiene alla realtà e colora la zampa della sua zebra di nero su uno sfondo grigio mentre quella del cane è marrone su un bel prato verde. Bene… ottimo lavoro! Sono venute benissimo!

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Sia per Luca che per Beatrice queste sono le ultime ore in ospedale… tra poco si torna a casa! Mi raccomando, portate con voi le vostre impronte, non lasciatele qui… Direi che anche oggi il mio lavoro qui è concluso, saluto con affetto Luca, Beatrice, la maestra Anna e le volontarie dell’ Abio augurando a tutti loro una Pasqua piena di serenità e di salute.

Alla prossima settimana!

Serena.

Oggi come tutti i martedì, sono qui a raccontarvi della mia visita al sesto piano dell’ ospedale Bassini, reparto pediatria.
Arrivata in reparto saluto la maestra Anna e le volontarie dell’ Abio. Oltre a loro oggi ci sono ad aspettarmi nel salone un sacco di amici: Alessandro, Angelica, Giulia, Michele e Valentina.

Lo sapete che cosa faremo oggi?? Questa mattina faremo il calco delle impronte di alcuni animali che vivono al Parco Nord: la volpe, il cavallo, il cane…
Come? Con il gesso liquido che la maestra Anna ha preparato.
Una volta versato il gesso nelle formine, si prende il cartoncino a forma di zampa dell’ animale che si è scelto e si preme un po’ affinchè l’impronta della zampa aderisca bene sul gesso liquido.
Dopodichè bisognerà solo aspettare che il gesso diventi duro, in questo modo potremo staccare il cartoncino dal gesso e così l’impronta del nostro animale rimarrà impressa come un timbro!

Tutto chiaro? Bene, allora iniziamo. Che zampa scegliete?

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Quasi tutti scelgono lo zoccolo del cavallo, solo Valentina e Alessandro fanno eccezione: per Valentina la zampa della folaga, mentre Alessandro sceglie la zampetta di cane.

Ecco sul nostro tavolo una bacinella piena di gesso liquido.

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Ogni bimbo prende un piattino dove poter travasare il gesso che andrà versato nelle formine. Bene, adesso è il momento di riempire, con delicatezza mi raccomando, i nostri stampini.

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Una volta riempiti per bene è giunto il momento clou: premere per bene i nostri cartoncini a forma di zampa nella formina; è importante che il cartoncino aderisca bene quindi schiacciate!!!

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Ok… adesso qualche minuto di pazienza, il gesso ci mette poco ad indurirsi… Infatti dopo una decina di minuti è tutto pronto per procedere. I bimbi staccano con attenzione i cartoncini ormai quasi “sommersi” dal gesso.
In effetti si fa un po’ fatica a compiere questo passaggio, in quanto il cartoncino è stato assorbito dal gesso ed è diventato molto morbido, quindi difficile da staccare. Ma con un piccolo aiutino, ecco qua, tutte le nostre zampe sono impresse nel gesso!

Bè niente male… I bimbi osservano con ammirazione il loro operato. Ma non vi sembra manchi qualcosa?? Queste zampe vanno assolutamente colorate!! Corro a prendere le tempere ed i pennelli ed ecco che i miei amici completano il lavoro…

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Lo zoccolo di cavallo di Giulia è “immerso” in uno sfondo blu, quello di Angelica è impresso nel terreno, mentre quello di Michele è più “fantasy”: circondato da margherite…molto primaverile, direi!!!
Lo sfondo delle zampe di folaga di Valentina invece, è molto sobrio, mentre le zampetta di cane di Alessandro sono immerse nel terreno.

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Ecco, colorate le nostre impronte sono molto più carine, non vi sembra??

Bè, purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato, per molti di voi è arrivato il momento di tornare a casa! Mi raccomando, non dimenticate qui le vostre impronte! Per gli altri invece si avvicina il momento del pranzo… Quindi dopo avere riordinato un po’ il salone saluto con affetto la maestra, le volontarie dell’ Abio e tutti gli amici di oggi.

A martedì  prossimo!

Serena.

Oggi martedì 12 marzo, come di consueto, sono qui a raccontarvi della mia visita ai bambini ricoverati al sesto piano dell’ospedale Bassini.

Questa mattina una pioggia incessante bagna il Parco, decido allora di chiedere un passaggio alle Gev, che molto gentilmente mi accompagnano in macchina.

Arrivata in reparto, saluto la maestra Anna e dopo poco arriva anche la mia collega Roberta.

Quest’oggi ho portato con me anche il computer portatile del Parco, ci servirà… Arrivate in salone iniziamo a collegarlo e ad accenderlo, nel frattempo salutiamo i bimbi di oggi: Leonardo, Sara, Luca e Nicole.

Lo sapete che cosa faremo oggi??? Osserveremo in modo molto speciale tantissime cose: foglie, insetti, minerali e conchiglie. Come? Con il nostro computer… Ma il computer non “vede”…

Infatti sarà solo un supporto al vero “protagonista” della mattinata: il microscopio. Ci aiuterà a guardare “da vicino” tutti questi oggetti, ma non in modo normale, bensì ingrandendoli di 50-100 volte rispetto a come il nostro occhio li vede abitualmente. Osserveremo “il dentro” di tutti questi elementi e scopriremo cose che per il nostro occhio sono impossibili da vedere.bassini-8-9

Bene, siete curiosi? Allora iniziamo! Partiamo con qualcosa che ci appartiene: i nostri capelli.

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A guardarli normalmente sono una massa uniforme di ”peli”, ma ingranditi al microscopio assumono tutto un altro aspetto; sembrano tanti spaghetti e si distinguono l’uno dall’ altro in modo chiaro. Ognuno è curioso di vedere i suoi capelli “ingranditi” e anche io e la maestra Anna approfittiamo del microscopio per dare una sbirciatina ai nostri capelli…

Dopodiché diamo un’occhiata alle nostre unghie e alle nostre braccia; anche quelle ingrandite fanno un certo effetto…

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Ora è il turno di qualcos’ altro: ecco alcune foglie raccolte al Parco.

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E poi ecco una cavalletta morta ingrandita di circa 50 volte…

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Dopo questi ingrandimenti la maestra Anna ci porta nuovi oggetti da osservare: ci porta nel salone una scatola piena zeppa di conchiglie di tutte le forme e di tutti i colori… Ingrandiamone alcune

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Dopo le conchiglie è la volta dei coralli

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Guardate come appare ingrandita questa pietra luccicante…

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C’è anche un Cavalluiccio marino “imbalsamato”

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Bene, avete visto quante cose che non si “vedono” si scoprono grazie al microscopio? Adesso però, è arrivato il vostro turno. Provate voi a disegnare l’oggetto ingrandito che vi ha colpito di più. Con i fogli e le matite i nostri piccoli esploratori si mettono al lavoro.

Leonardo disegna l’ unghia ingrandita , mentre Sara e Nicole disegnano  il Cavalluiccio marino e alcuni dei minerali che abbiamo osservato. Bravi , vi siete impegnati, i vostri disegni sono molto simili a quello che durante questa mattinata abbiamo osservato al microscopio.

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Ma adesso è giunta l’ora dei saluti, la mattina ahimè, volge al termine. Dopo aver salutato la maestra Anna e i nostri amici ci incamminiamo verso il Parco.

A martedì prossimo!

Serena.

Oggi martedì 5 marzo, come tutte le settimane, sono qui a raccontarvi della mia visita all’ospedale Bassini, reparto pediatria.
Il tempo stà iniziando a cambiare e purtroppo in peggio ma almeno per oggi la pioggia dovrebbe essere scongiurata.

Arrivata in reparto saluto la maestra Anna e Roberta che già mi stanno aspettando. Questa mattinata prevede un’ attività molto particolare: i nostri amici vedranno e ascolteranno dal computer alcuni dei volatili più conosciuti: merlo, cucù, cinciallegra, gufo….

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Posizioniamo il nostro computer nel salone e salutiamo i nostri amici di oggi: Sara, Gaia, Andrea e Chiara. Dopo aver spiegato loro brevemente l’attività, siamo pronti ad iniziare.

Per ogni uccello appare una breve descrizione delle sue caratteristiche ed il suo verso. Così si parte con i primi due volatili e via via fino ad arrivare agli ultimi.

Bene, ora dopo queste brevi presentazioni c’è ancora un’ ultima scheda da mostrare ai bimbi… Il computer ci mostra una schermata dove appaiono sparse le immagini di tutti gli uccelli che abbiamo visto nelle varie presentazioni, inoltre sparsi per lo schermo ci sono anche tutti i versi che abbiamo ascoltato. Il “compito” dei nostri amici è di abbinare ciascun verso all’ uccello corrispondente.

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Pronti? Bene…partiamo con il primo verso. A quale uccello appartiene? Sara, Andrea, Gaia e Chiara guardano il computer con sguardo interrogativo… Come? Non lo riconoscete?? Era il merlo!

Va bene, fa niente… andiamo con il secondo verso. Questo l’avete riconosciuto?? Ma come nemmeno questo? Era il fringuello…

Va be’, visti gli scarsi risultati decidiamo di abbandonare il gioco e di dedicarci a qualcosa di meno “intellettuale”… Prendiamo le tempere e dei fogli e chiediamo ai nostri piccoli pazienti di disegnare uno degli uccelli che abbiamo visto nel corso del nostro gioco.

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Alla vista di tempere e pennelli i bambini cambiano decisamente espressione e i loro sguardi si accendono all’ improvviso. Pieni di entusiasmo cominciano a disegnare.

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Sara disegna un bellissimo merlo nascosto tra i cespugli, Gaia un pappagallo multicolor davvero originale mentre Chiara non disegna un uccello ma bensì un bellissimo scorcio del Parco in primavera.

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Bè che dire… giudicate voi!! La proposta delle tempere ha riscosso molto successo e qualcuno si cimenta con più di un disegno.

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Tutti questi bellissimi disegni rallegrano immediatamente il nostro già colorato salone, quindi una volta asciugati decidiamo di appederli al muro, per avere un pezzetto di Parco anche qui, al sesto piano del Bassini. Bene, anche per oggi la nostra visita è terminata; salutiamo la maestra Anna e tutti i nostri amici.

A martedì prossimo!!

Serena.

Eccomi tornata, dopo alcune settimane di sosta causa malanni di stagione/neve, a raccontarvi come ogni martedì della nostra visita al Bassini. Dopo tanta pioggia e neve, finalmente oggi splende un sole bellissimo, caldo e luminoso.

L’ incontro di oggi ha un programma davvero speciale. Oggi infatti niente lavoretti o disegni vari, ma una vera  e propria “lezione” sul Parco, sulla sua storia e soprattutto sulla sua fauna.

Prima di recarmi in ospedale porto con me alcuni nidi di volatili che abitano il Parco per mostrarli ai piccoli pazienti che mi aspettano. E le novità non sono finite qui…infatti io e Roberta non saremo sole a raccontare il Parco ai nostri amici del Bassini ma verrà insieme a noi anche il Signor Mario.

Chi è il Sig. Mario? Bè, lui è una Guardia Ecologica Volontaria del Parco e il suo compito è di sorvegliarne l’ampio territorio e renderlo il più possibile tranquillo e sicuro per tutte le persone che ogni giorno lo frequentano. Ma non solo… il Sig. Mario aiuta anche i numerosi animali che lo abitano e che possono essere feriti oppure in pericolo.

Bene, arrivata in reparto, saluto la maestra Anna e presento subito la “guest star” di questa mattinata il Sig. Mario, appunto. Ad ascoltarlo abbiamo tante amiche: Viviana, Martina, Laura ed anche la maestra Anna che mostra un grande interesse per la nostra guardia.

Il Sig. Mario ci racconta che il Parco Nord è un parco abitato da moltissimi animali. Noi magari non ci facciamo caso in quanto intenti a correre, pedalare, pattinare…eppure il Parco è la casa di moltissimi animali. E così inizia a raccontarci dei nidi che abbiamo portato con noi; si tratta di nidi di cinciallegra, merlo e passero. Questi nidi sono posizionati grazie a delle aste, sui rami degli alberi del Parco ed è proprio il Sig. Mario che si occupa della loro sistemazione/ manutenzione. Pensate che per tutto il Parco ce ne sono posizionati più di 100!! Mario ci racconta che spesso questi nidi sono oggetto di spiacevoli “intrusioni” e ci mostra un nido completamente mangiato dalle vespe; inoltre ci spiega che spesso gli capita di trovare dentro questi nidi persino dei topi!!

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E che dire del cervo?? Le nostre amiche ci guardano perplesse… Si, si un paio di anni fa un cervo è arrivato al Parco forse seguendo il fiume Seveso, ci racconta Mario, e vi è rimasto per alcuni mesi. Un giorno questo cervo andò a scontrarsi contro un’ auto che fu completamente distrutta e così si decise di trasferirlo presso un parco più consono alle sue esigenze.

E poi il Parco è ricco di tantissimi uccelli: merli, cinciallegre, passeri, gheppi, colombi e persino dei gabbiani che gravitano intorno al laghetto artificiale di Cinisello. E poi conigli, lepri, volpi, rane, rospi, raganelle, ramarri, tartarughe, bisce e persino dei piccoli serpenti… ma niente paura sono del tutto innoqui, non si corre alcun pericolo!!

Mentre ascoltiamo rapite tutte queste cose, Roberta ci mostra gli animali di cui Mario sta parlando grazie a Google Immagini e al computer presente nella saletta della maestra Anna.

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Il Parco, continua a spiegarci Mario, è un luogo difficile da preservare e da monitorare e per questo motivo l’apporto prezioso delle GEV a volte sembra non bastare. Per questa ragione c’è bisogno dell’ impegno di tutte le persone che lo frequentano ogni giorno, perché il Parco è di tutti noi e tutti noi dobbiamo rispettarlo ed averne cura. Se siamo noi i primi a rispettarlo, anche il lavoro di Mario e di tutti i suoi colleghi sarà più semplice! Il Parco è il nostro polmone verde, un’ isola felice da preservare dal mare di cemento che lo circonda.

Cosa sarebbero Sesto, Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano e lo stesso nord Milano senza il Parco??

Il tempo scorre veloce quando facciamo o ascoltiamo qualcosa che ci piace… I racconti di Mario hanno catturato l’attenzione di tutti noi ma ahimè, il tempo a nostra disposizione è volato via; ringraziamo Mario per la sua preziosa visita e salutiamo con affetto le nostre amiche di oggi e la maestra Anna dando appuntamento a lei e a tutti voi martedì prossimo per un’ altra mattinata al Bassini!

Alla prossima!!

Serena.

Oggi martedì 5 febbraio, come ogni settimana sono qui per raccontarvi della nostra visita al Bassini.
Insieme alla mia collega Roberta ci siamo incamminate di buon ora verso l’ospedale.

La giornata è grigia ma per fortuna non c’è traccia della nebbia che ci ha tenuto compagnia per tutta la settimana scorsa.

Arrivate in reparto abbiamo salutato la maestra Anna e ci siamo dirette verso  il salone. Ad attenderci abbiamo trovato Carlo, Sofia e Francesco pochi bambini ma impazienti di mettersi al lavoro. Ormai il Carnevale Ambrosiano è quasi alle porte…Quale modo migliore di trascorrere una mattinata in reparto se non costruendo delle fantastiche maschere di Carnevale a forma di animali???

I piccoli pazienti sembrano d’accordo con noi, quindi… procediamo!!! Le maschere scelte sono: volpe per Sofia e Francesco, mentre Carlo opta per il pipistrello.

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Una volta riprodotta la sagoma della maschera e dopo averla ritagliata e incollata sul cartoncino, è il momento di colorare!! Sofia si “butta” su un bel verde misto al giallo; Francesco  e Carlo sul rosso.

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E’ vero, i colori non sono proprio fedeli agli animali veri e propri ma che maschere sarebbero senza l’ utilizzo di un po’ di fantasia? In fondo a Carnevale

tutte le bizzarie sono ben accette!

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Gli “artisti ” si impegnano molto nel colorare le loro maschere, talmente tanto che per sbaglio colorano anche un pezzo di tavolo…Ma non importa! Quello che conta è divertirsi! Bene, a questo punto le maschere sono complete: c’è la volpe verde-gialla di Sofia, il pipistrello “total red” di Carlo e la volpe rossa di Francesco.

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Direi che ci stiamo avviando alla conclusione ma… ci siamo sbagliate! A Carlo la sua maschera – pipistrello “total red” non è bastata, vuole farne un’ altra, questa volta a forma di gatto. Carlo ci spiega che la scelta del gatto non è casuale: a casa infatti lo aspetta  la sua gattina Palù ed è proprio pensando a lei che Carlo inizia la sua seconda maschera.

Per prima cosa un bello strato di giallo e poi qualche macchiolina di nero qua e la.

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Ecco, più di un gatto sembra un tigrotto ma poco importa! Il risultato è comunque di tutto rispetto!!

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Bene, anche per questa settimana abbiamo finito di sporcarci con le tempere, la nostra mattinata volge al termine. Salutiamo i nostri amici e diamo appuntamento a tutti i bimbi dell’ ospedale a martedì prossimo per il gran finale delle nostre maschere.

A martedì!

Serena.

Oggi, martedì 22 gennaio come ogni settimana, io e Roberta abbiamo fatto visita ai bimbi ricoverati presso l’ospedale Bassini.
Una fastidiosa pioggerellina ci accompagna lungo la strada, ma nonostante questo il Parco non perde mai il suo fascino.

La mattinata prevedeva la realizzazione di nuove maschere di carnevale. Per questa volta gli animali prescelti sono: una farfalla, un serpente e un uccellino.

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In salone abbiamo conosciuto i piccoli pazienti della giornata: Noemi, Sara, Federica e Giada. Bene, la squadra tutta al femminile era al completo e pronta per mettersi al lavoro!! Partiamo!!

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Abbiamo fatto scegliere a ogni bimba l’animale del quale volevano realizzare la maschera e una volta scelto il soggetto abbiamo fatto ricalcare alle bimbe la sagoma della maschera su un foglio. Dopo averla ritagliata, abbiamo incollato la forma della maschera su un cartoncino per darle spessore e resistenza.

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Una volta asciugata la colla è arrivata la parte più divertente: il momento delle tempere!!

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Il serpente di Noemi iniziava a prendere colore, così come tutti gli altri animaletti, specialmente le farfalle.
Quella di Federica era rosa, blu e viola mentre quella di Sara era più “sobria”, un caldo arancione con i contorni neri.

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Pian piano anche gli uccellini prendevano forma, sotto gli occhi attenti e precisi delle loro creatrici.

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Bene, la parte colorazione era terminata. Ora, solo pochi minuti d’attesa per far asciugare bene i colori delle nostre maschere…

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Ok, adesso sono pronte per prendere definitivamente “vita”. Ritagliamo i buchi per gli occhi dopodiché foriamo le due estremità della maschera per infilarci l’elastico.

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E così ecco le nostre maschere pronte per l’indosso. Solo due bimbe però ci fanno da “modelle” facendosi fotografare con indosso le loro bellissime maschere, mentre la altre bimbe si vergognano un po’ a farsi immortalare “mascherate”.

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Ma i risultati sono comunque evidenti…queste bimbe si sono proprio impegnate nel realizzare delle maschere molto colorate e allegre.

E anche per questa settimana il nostro incontro è terminato. Il nostro augurio personale a Noemi, Sara, Federica e Giada è di poter indossare queste maschere fuori dall’ospedale e di festeggiare il carnevale all’ aperto con tutti i loro amici.

Mentre con tutti i bimbi del reparto il prossimo appuntamento è per mercoledì 30 gennaio. Non mancate, nuove maschere in arrivo!
A presto
Serena.

 

E’ un marcoledì grigio e freddo oggi, 16 gennaio…ma le buone abitudini non vanno dimenticate e anche nel 2013 sono qui a raccontarvi la nostra visita ai bambini ricoverati presso l’0spedale Bassini.

Arrivata in reparto ho salutato la maestra Anna e sono andata nel salone a salutare tutti i bimbi presenti.

Le feste di Natale sono già diventate un pallido ricordo, è ora di voltare pagina…Infatti i lavoretti del giorno riguardano il Carnevale: realizzeremo delle bellissime maschere a forma di animali! Con l’arrivo della mia collega Roberta, il tavolo del salone si riempie di tutto quello che ci serve: tempere, piatti di cartone e tantissime stoffe.

Francesco, Giacomo, Anna e Willy sono i bambini che oggi ci faranno compagnia. Francesco, Giacomo e Willy vogliono realizzare una maschera da leoni mentre Sara vuole fare una maschera a forma di gattino. Bene…è proprio ora di iniziare a costruire!!

Per prima cosa foriamo i piattini per fare la forma degli occhi e del naso delle maschere. Poi coloriamo come più ci va i piattini: per i leoncini un bel giallo mentre il gattino di Sara sarà un bel felino rosso fuoco!! Dopo che la tempera si è asciugata è il momento di definire i dettagli delle maschere: sopracciglia, baffi e ciglia.

Ok, fin qui i risultati sono di tutto rispetto…Ma alle nostre maschere-animaletti mancano ancora “i peli”. E così entrano in gioco le nostre stoffe, le ritagliamo a strisce di tutti i colori: rosse, arancioni, bianche e grigie. Francesco e Giacomo scelgono le strisce gialle, rosse ed arancioni che formeranno le criniere dei loro leoni mentre il gatto di Sara avrà dei buffissimi baffoni grigio-bianchi.

Ora sì che le nostre maschere sono perfette!! I leoni sfoggiano una folta e colorata criniera mentre il gatto rosso è proprio carino con quei baffi!!

Ora che il lavoro è terminato, manca solo un’ ultima cosa da fare: rendere le nostre maschere indossabili, così leghiamo le due estremità di un elastico ai bordi delle maschere. Giacomo, Willy e Francesco sono pronti per la prova “indosso”; bè, sono perfette!! Adesso si che le maschere sono pronte per essere utilizzate!

Soddisfatte del nostro “lavoro” salutiamo i bimbi dell’ ospedale e diamo a tutti loro appuntamento alla prossima settimana per un’ altra mattinata di maschere di Carnevale!