Oggi la pioggia scende fitta sul Parco, ma i  nostri amici non si fanno intimidire e con ombrellini, mantelline e stivali di gomma arrivano puntualissimi al punto di ritrovo vicino al lago Nord!

Da qui ci spostiamo verso l'Area Didattica Natura dove faremo la nostra attività.

Giunti in Area Didattica Natura la pioggia si fa più insistente e quindi ci rifugiamo nella wunderkammer...

ci disponiamo in cerchio e ci domandiamo, dopo le presentazioni, il motivo della nostra visita al parco.

Oggi siete venuti per riflettere su alcuni elementi naturali: l'aria, l'acqua e la terra.

Che cosa mi sapete dire su questi elementi?

Ecco cosa mi avete detto sull'ARIA: "Nell'aria ci sono le nuvole e il vento" "il vento piega gli alberi e fa volare le foglie" "l'aria può essere fredda o calda" "è inodore e incolore"

Ecco cosa mi avete detto sull'ACQUA: "può evere varie forme: gas, liquido e solido" "può formare un lago, un fiume o una cascata" "è fonte di vita sia per animali che per piante"

Tutti concetti ben rappresentati dai lavori che mi avete portato oggi!

Benissimo! Ma cosa si può misurare di tutti e tre questi elementi? Che parametro può essere misurato?

Dopo qualche ragionamenro arriviamo alla soluzione: la temperatura!

Proviamo a misurarla allora! Utilizzeremo però un termometro speciale perchè capiamo che non possiamo usare quello che utilizziamo per misurare la nostra temperatura corporea in quanto quello strumento misura dai 35 ai 42 gradi!

Otteniamo le seguenti misurazioni: aria: 11°C     acqua: 12,2°C    terra: 12,3°C

Cosa possiamo osservare da questi dati?

Notiamo che la temperatura dell'aria è molto più bassa, ma perchè?

"Perchè oggi piove  e non c'è il sole che può scaldarla"

Ma neanche la terra è scaldata dal sole, ma risulta essere più calda, come mai?

"Perchè la terra in superficie tiene caldo a quella più in profondità!"

Benissimo!

Ora è giunto il momento di andare a raccogliere dei semi per fare un esperimento!

Ci dirigiamo verso il bosco: via alla raccolta!

Durante la ricerca dei semi scoviamo qualcosa di un po' disgustoso: un ammasso di vermi!

Ragoinando capiamo che probabilmente lì vicino doveva esserci qualcosa in decomposizione...

Ma non ci facciamo spaventare e continuiamo la ricerca!

Ecco il risultato!

Benissimo! Ma come mai abbiamo raccolto dei semi?

Partiamo dal principio: cosa è un seme e perchè la pianta lo crea?

"Dal seme nascerà una nuova pianta" "E' il mezzo che ha la pianta per riprodursi"

Bravi, ma di cosa ha bisogno un seme per diventare una pianta?

"Sostanze nutritive, acqua, sole, ossigeno e terra"

Ma, secondo voi, dove è meglio che una pianta adulta lasci cadere il proprio seme?

"Lontano da sè, altrimenti la piccola piantina non riuscirebbe a crescere per mancanza di luce! "

E come riesce a spostare i propri semi?

Capiamo assieme che i semi possono essere trasportati, a seconda della loro forma, dal vento (se sono piccoli, leggeri e dotati di "paracadute" o "piccole ali" come quelli dell'acero o del tarassaco), dall'acqua (devono avere delle piccole cavità al loro interno che aiutano il loro galleggiamento) o dagli animali.

Questi ultimi possono accidentalmente trasportare dei semi...

...e guardate un po' cosa c'è attaccato al mio pile!

Uno strano semino con dei piccoli "uncini" si è aggrappato!

"Lo stesso avviene sul pelo degli animali" mi dice una di voi.

Esatto! Oppure gli animali, mangiando il frutto intero, espelleranno i semi tramite le feci in un altro luogo.

Bene, ora faremo un piccolo esperimento di galleggiamento: vedremo quali dei semi raccolti possono galleggiare...

Notiamo assieme che le nocciole o le ghiende affondano, come anche la bacca di rosa canina o il semino di qualche ciliegia, ma invece galleggiamo le bacche di biancospino e il seme dell'acero.

Notiamo però, che, se togliamo l'involucro carnoso della bacca di biancospino, il seme affonda, perchè è privo del suo galleggiante: è un po' il salvagente del seme in quanto è formato da un tessuto molto ricco d'aria.

Purtroppo il tempo stringe, quindi prima di salutarci creiamo dei cartelloni riassuntivi degli aspetti che abbiamo visto oggi sui 3 elementi, cerchiando quello che di questi elementi ci ricorda l'albero.

Ecco il risultato!

Prima di salutarvi vi lascio i compiti per casa:

- creare un cartellone sull'albero, come quello che avete creato per i tre elementi di oggi

- osservare con la lente o il microscopio lo strato superficiale della terra (che vi ho raccolto dal bosco) e appuntare cosa vedete

- dividere la restante terra di profondità in due vasetti da mettere sul davanzale della finestra della scuola al riparo dalla pioggia in modo tale che però possa prendere il sole. Uno dei vasetti bagnarlo con acqua, l'altro no...cosa accadrà?

In attesa delle vostre scoperte, vi saluto!

Ci vediamo in primavera!