1a - scuola primaria Brusuglio - Cormano - 15 ottobre 2009
. |
Ciao a tutti! In questa bella mattinata di sole, anche se all'ombra fa un po' freddo, ci incontriamo alle scuole Parco Nord. Appena arrivano anche i bambini della B ci incamminiamo.
Nel bosco stanno lavorando e facendo molto rumore, meglio entrare in posto riservato a noi.
Ci fermiamo su un prato e in cerchio ci presentiamo: io sono Alessandra, voi?
Alcuni di voi conoscono il parco, perché ci vengono con la mamma, in bici o sui pattini: vi spiego che è stato voluto dall'uomo, e che qui dove siamo noi c'erano dei campi.
Mi hanno detto che voi conoscete Alessandro Manzoni: certo, mi dite, è uno scrittore.
Mi raccontate che aveva una villa a Brusuglio, la Villa Manzoni appunto, e che presto ci sarà una festa in suo onore! Lui a Brusuglio veniva in vacanza, quando da Milano si spostava in campagna. E la maestra ci racconta che a volte si spostava a piedi, e che su una strada che si chiama Comasina c'è ancora la panchina dove si sedeva per riposare a metà strada.
In realtà - come corregge giustamente la maestra Silvana via mail - la panchina adesso non c'è più, come riportato dal sito internet del Comune di Cormano...
"La Villa di Brusuglio costituì la residenza estiva di Alessandro Manzoni e della sua famiglia.
Ma non solo, fu anche il luogo di riposo e della meditazione dello scrittore, dei suoi convegni con gli amici, nonché della propria attività letteraria...
...Non essendo Brusuglio molto lontana da Milano, il Manzoni vi si recava comodamente a piedi lungo l'antica via Comasinella.
Fino a non molti anni or sono c'era chi ricordava una panchina, lungo la strada, dove secondo la tradizione locale il Manzoni si sedeva a riposare, interrompendo la camminata che faceva, si dice, di buon passo. Però per il solito attaccava il cavallo al "legnetto" che teneva nella stalletta di Via Morone a Milano ed anche agli amici offriva il suo "legnetto" per averli compagni di mensa e di chiacchiere a Brusuglio."
Alessandro Manzoni amava molto il verde e le piante: chissà se gli piacerebbe il Parco Nord?
Oggi lo esploreremo, lo osserveremo:mi spiegate che a scuola avete imparato che osservare qualcosa vuol dire conoscerla bene. Non solo con la vista ma anche con il tatto, l'olfatto, l'udito e il gusto.
Proveremo ad usare i sensi allora per la nsotra esplorazione! Tranne il gusto, che utilizzeremo durante la merenda!
Prima di tutto in fila indiana, in silenzio, e ci prepariamo ad entrare nel bosco ascoltando, annusando e osservando il più possibile.
Alla fine del percorso condividiamo l'esperienza fatta:
Cosa avete visto?
- tronchi tagliati
- fogli in buste trasparenti appesi agli alberi
- uccelli volare
- foglie secche e marroni
- legni per terra
- alberi con foglie verdi
- un ramo rosso-fucsia
- rami in faccia
- fiorellini viola
- retine
- mattoni
- ragnatele
- due foglioline che sembravano basilico
- foglie che cadevano
- tronchetti
- una foglia verde scuro con dei buchi
Che suoni avete ascoltato?
- il "cric croc" delle foglie
- il fruscio dei rametti sulle giacche
- il rumore di motoseghe
- il rombo di un aereo
- lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi
- il cinguettio di uccellini (ma fuori dal bosco)
Che odori avete percepito?
- profumo di foglie
- erba bagnata
- odore di legno
- profumo di menta
- un odore strano
E' il momento di fare merenda!
Ci spostiamo poi dentro al bosco: conosceremo in un modo speciale gli alberi che ci circondano: ognuno di voi ne abbraccia uno, chiudendo gli occhi.
La corteccia dell'albero sulla guancia era:
- dura
- rugosa
- ruvida
- morbida perché c'era il muschio
- calda
- liscia
- asciutta
- fredda
- pungeva un po'
- bagnata
Ora ci spostiamo nel bosco grande, e raggiunta una radura ci dividiamo in tre gruppi pronti a raccogliere materiale naturale e realizzare dei sacchetti con le retine che vi consegno.
Decidiamo che un gruppo si dedicherà agli oggetti duri, uno a quelli colorati e l'ultimo a quelli tondi.
Si parte!
Ciascuno cerca, raccoglie, osserva e tocca per decidere se va nella retina assegnata.
Alla fine osserviamo il contenuto di ciascuna retina: a scuola lo osserverete bene, soprattutto lo toccherete!
Per la prossima volta vi chiedo di trovare oggetti artificiali che con la fantasia possano sostituire quelli naturali trovati oggi.
E' il momento di salutarci: per ringraziarvi c'è il timbro del nostro amico Brughillo: uno strano personaggio che ci accompagna e che da oggi imparerete a conoscere anche voi!
Arrivederci a primavera!
. |
Commenti