2a - s.primaria Rovani - Sesto San Giovanni - 9 dicembre 2009
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Ciao a tutti! Ci incontriamo davanti alle scuole Parco Nord: oggi è davvero una bellissima giornata, non sembra inverno! Insieme raggiungiamo un prato fuori dal bosco e ci presentiamo: io sono Alessandra, voi?
Mi raccontate che al Parco spesso venite in bicicletta, a pattinare, a passeggiare. Tre di voi invece non ci sono mai stati: una buona occasione per conoscerlo!
Vi racconto come è nato, e come il bosco in trent'anni sia cresciuto!
Oggi lo esploreremo, ma in un modo speciale, trasformandoci in cacciatori di colori! Intorno a noi ne vediamo tanti. Osservando il cerchio di prato davanti a noi vediamo sfumature di verdi diversi, e ci accorgiamo che ci sono almeno tre marroni, quello scuro della terra, uno di una foglia e un marrone giallognolo di una foglia più piccola.
Anche guardando intorno a noi vediamo tanti marroni e verdi, e qualche rosso. Ormai l'autunno è quasi finito, e molti alberi hanno perso le foglie: quelle rimaste sono per la maggiorparte marroni.
Per "cacciare" i colori oggi useremo gli occhi e gli strumenti che avete portato: fogli e matite.
Chiedo a ciascuno di osservare davanti a sé i colori che vede, scegliere tra i pastelli quelli più simili, e dipingere delle macchie sul foglio bianco che le maestre distribuiscono.
Approfittando dell'erba asciutta ci mettiamo comodi: chi si siede, chi si sdraia... ognuno trova la posizione per dipingere meglio!
Quando vi sembra di aver catturato tutti i colori mi portate il vostro foglio, con cui pian piano creo un grande quadro in terra.
Lo osserviamo: siete stati molto bravi, avete creato macchie verdi, i gialle, i marroni, a volte provando a sovrapporre colori diversi per ottenere una certa sfumatura.
Come veri pittori, ciascuno di voi ha adottato uno stile diverso, unico: chi macchie tonde in fila chi sparse, chi con un bordo netto chi invece no, chi macchie allungate, chi quadrati uno vicino all'altro, chi un solo stile chi stili diversi.
Sui fogli è rimasto tanto bianco, è proprio evidente! Potremmo togliere tutto questo bianco dai vostri disegni, per esempio ritagliando le macchie di colore e utilizzandole per ricreare il bosco... proverete e la prossima volta mi porterete la vostra opera.
Parliamo un po' dei colori, e di come in un bosco come questo si riesca a nascondere meglio chi di noi è vestito di scuro ché non chi ha la giacca bianca o rossa. E gl animali che vivono nel bosco di solito hanno peli o piume di colori marrone,.. si nascondono da chi li vuole mangiare!
Ci rimettiamo in cammino ed entriamo nel bosco: gli operai del Parco stanno lavorando e piantumando dei pioppi.
Raggiunta una radura vi racconto quello che successe qui un po' di tempo fa e che ancora si sente raccontare: la storia dei Tre Maghi dei colori e di quando vennero convocati dagli abitanti del Parco, perché tutto era improvvisamente diventato bianco...
I Maghi non riuscirono nella magia... ma voi come fareste? Tra di voi c'è qualche mago? Sapreste far ritornare il colore nel bosco tutto bianco? Proviamo con un foglio di carta, come se fosse una foto del bosco della storia.
Non ci sono più i pastelli ... e va dipinto!
Qualcuno dice "basta usare la terra"... in effetti comapre il marrone! qualcuno prova appoggiando una foglia... se strofinata, compare il verde!
Allora si può provare con l'erba, con i legnetti, con la corteccia, con il muschio, sfregando il foglio contro la corteccia degli alberi...
... o schiacciando una bacca di fitolacca.
Ed anche stavolta pian piano in terra compare un bel quadro: che bel lavoro! Siete proprio dei maghi provetti (ma le maestre dicono che loro sono streghe più potenti di voi!)
Abbiamo usato le magie dei colori del bosco: i marroni, i gialli, i verdi, il fucsia. Sono colori naturali, perché li abbiamo presi dalla natura.
Per la prossima volta potreste provare a cercare altri colori naturali, imparare nuove magie e raccontarmele, e anche provare a scrivere il finale della storia dei Maghi!
Mi guidate voi fuori dal bosco: bravi, avete ricordatola strada! e dopo una corsa per attraversare il prato ci salutiamo: buon iverno, e buone vacanze di Natale!
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