Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 3c - s.primaria via Passerini - Milano - 15 dicembre 2010

3c - s.primaria via Passerini - Milano - 15 dicembre 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Martedì 14 Dicembre 2010 19:23

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Bentornati a tutti! Per questo secondo incontro di quest'anno eccoci all'ingresso del Parco vicino alla scuola Cesari. Oggi siete vestitissimi: sciarpe, cappello, guanti, e fa molto freddo: il sole è coperto dalle nuvole, e oggi non ci riscalderà.

I prati intorno a noi sono bianchi di brina, e anche gli alberi. Ad ottobre avevamo trovato i prati bagnati perché la brina si era sciolta. Oggi ci sono -2 °C, e la brina rimarrà a farci compagnia tutta la mattina.

La scorsa volta avevamo imparato e fatto molto, e ci eravamo salutati con alcuni compiti, che avete tutti svolto. Dal quaderno di Andrea (grazie di avermelo lasciato per un po'!) leggiamo tutto!

Avete raccontato e disegnato l'uscita con me, avete provato a rispondere alle mie domande, avete provato ad impastare con l'acqua diversi tipi di terra e ad osservare come si comportano una volta asciutti, avete sperimentato cosa succedeva agitando nell'acqua la terra e lasciandola sedimentare, avete allestito l'esperimento dei vasi di terra e riportato le prime osservazioni.

Partendo dalle tre mappe tematiche delle parole ARIA, ACQUA e TERRA ne avete realizzata una quarta, quella dell'ALBERO:

Giuseppe ci legge ciò che avete scritto sulle foglie:

- l'acqua della pioggia finisce sul terreno
- l'aria fa volare i semi delle piante
- l'aria (anidride carbonica) aiuta l'albero a creare il suo nutrimento (fotosintesi clorofilliana)
- la pianta produce ossigeno che va nell'aria
- nella terra l'albero trova il suo nutrimento (sali minerali più acqua)
- quando diamo l'acqua alla pianta l'aiutiamo a vivere
- la terra assorbe l'acqua
- la terra aiuta l'albero a stare attaccato alle sue radici

Su quest'ultima frase aggiungo che le radici aiutano il terreno a rimanere fermo, e là dove in montagna si disbosca, il problema poi è quello delle frane.

Come ultima cosa, non rimane che capire cosa sono degli strani oggetti che la maestra ha conservato con cura e di cui la scorsa volta non avevamo avuto il tempo di parlare.

Una sembra una bacca, una sembra a qualcuno un guscio, a qualcun altro un frutto strano. "E' una malattia della quercia, me l'ha insegnato il papà", "forse centra qualche insetto"... in effetti ci siete molto vicini!

Anche se così diverse, entrambe sono in effetti dovute ad un insetto, e sono cresciute su una quercia. Sia quella tonda che quella rugosa si chiamano GALLA, e sono una forma di difesa della pianta dall'iniezione di un piccolo insetto che depone un uovo all'interno della pianta ineittando anche una sostanza irritante. A seconda di dove viene iniettato l'uovo, e della specie di insetto che lo fa,  la quercia svilupperà una forma di galla diversa. Quella tonda per esempio sarà stata su una foglia, l'altra è cresciuta in prossimità di una ghianda.

Ora è il momento di scaldarci e di dedicarci alle scoperte di stamattina. Conosceremo da vicino alcuni alberi, e ciascuno di voi ne adotterà uno: sarà il suo albero! Per sceglierlo avrete delle caratteristiche che vi guideranno, e che vi consegno con una corda da legare intorno all'albero per ricordarvi dov'è.

La ricerca è a coppie, prima un albero, poi il secondo. Entriamo nella Tranquilla Isola delle miniature, il giovane boschetto che ricordate benissimo dall'ano scorso, e dove c'erano degli amici di Marroncinello, una quercia e un acero!

Usciamo dal bosco per scaldarci e fare merenda, saltellando su un piede e sull'altro!

Come ultima cosa non rimane che rientrare nel bosco, riconoscere ogni albero, registrarne la sua posizione con il GPS (e vi ricordate benissimo che avevamo già imparato a farlo l'anno scorso) e staccare in via del tutto eccezionale un rametto: è un dono dell'albero, perciç è preziosissimo, non perdetelo.

Ed ecco, albero dopo albero, la mappa con tutti quelli che abbiamo scelto:

Non ci resta che salutarci, anche oggi con tante cose da fare per quando ci rivedremo: per ognuni alberi qualcosa di nuovo, e realizzare un progetto di un grande albero da creare in terra la prossima volta, con rami raccolti per creare il tronco, e con ciò che inventerete voi per chioma. Una chioma realizzata con materiali di recupero e riciclo, e che rappresenti, a modo vostro, tutti gli alberi che abbiamo conosciuto oggi.

Buone vacanze di natale a tutti! e a presto!

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