Un vento gelido sferza il Parco oggi, ma, ben coperti e con qualche sciarpa (anche se siamo in primavera!) i nostri coraggiosi amici della 3°D si presentano al Parco.
Dalle scuole del Parco Nord, punto di ritrovo, ci spostiamo verso l'Aula Verde.
Qui, in cerchio ci presentiamo.

Cerchiamo di capire assieme cosa è un Parco: un luogo dove la Natura viene preservata e dove noi, ospiti oggi, dobbiamo rispettarla.

Ma, quale è il nostro scopo oggi? Quello di parlare di alberi!

Ma prima di iniziare, che compiti avevate?  "Massimo, l'altra volta ci aveva detto di analizzare la terra raccolta: sia quella superficiale sia quella di profondità".
Cosa avete notato?
"Abbiamo visto che quella superficiale è più morbida, più umida e sappiamo che è ricca di sostanze nutritive grazie al lavoro dei lombrichi!"
"Quella in profondità, invece è meno morbida, più fine ed è ricca di radici, sassolini e...in un vaso sono nate delle piantine!" mi raccontate
Ma come è potuto succedere?
Dopo varie ipotesi, capite che, nella terra, quando l'avete raccolta, è probabile ci fossero già dentro dei piccoli semi che con un po' d'acqua hanno germinato, ma può anche essere che il vento ne abbia trasportati nuovi nel vostro vasetto!

Un altro compito era quella di fare una mappa concettuale della parola ALBERO. Ecco il vostro lavoro.

Ci soffermiamo su alcune parole: RESINA: è una sostanza appiccicosa che serve ai pini e agli abete per combattere gli insetti dannosi    
LINFA: è una sostanza che scorre all'interno dell'albero e che trasporta i nutrienti. E' un po' come se fosse il sangue della pianta!  
ANELLI: se tagliamo l'albero possiamo vedere degli anelli concentrici. Sono anelli di crescita della pianta: si creano uno all'anno e rappresentano i suoi anni.
GEMME: sono le foglioline che stanno per nascere
CADUCIFIGLIE: sono quegli alberi che, in inverno, perdono le foglie per evitare che la neve, pesando su di esse, rompa i rami (hanno infatti delle foglie con la pianta larga...)
SEMPREVERDI: sono quelle piante che non si spogliano in inverno, perchè hanno le foglie ad ago: su di esse non si ferma la neve!

Bene, ora è il momento di iniziare il lavoro di oggi: ci mettiamo in cerchio attorno a questo pioppo e ognuno di noi, munito di 2 foglietti e di un pennarello, dovrà scrivere un aggettivo che riguarda l'albero e un aspetto che vede dell'albero (un aggettivo e un nome quindi). Attenzione! Ognuno deve guardare l'albero solo dal suo punto di vista.

Dopo qualche minuto sono emerse molte caratteristiche: capiamo inseme che quando si osserva qualcosa essa è differente a seconda del punto di vista dal quale la osserviamo. Ciò non vale solo per le piante!  
Tra le caratteristiche da voi scritte ce ne sono 3 ricorrenti: ha il muschio, è ramificato e ha le gemme.

Ora, divisi in 3 gruppi, dovrete andare a cercare nel boschetto dell'Aula Verde degli alberi con una delle 3 caratteristiche più ricorrenti. Su alcuni di essi troverete un cartellino con nome dell'albero e un numero. E' un aiuto per voi: così potrete ritrovarlo facilmente. Via alla ricerca!

Dopo poco siete tornati molti nomi di alberi. Ogni gruppo ne sceglierà 2 che andremo a cercare e GEOLOCALIZZEREMO.
Ma cosa vuol dire questa parola? In mano ho uno strano strumento che è detto GPS. Serve appunto a questo scopo.
Ma facciamo un passo indetro: cosa abbiamo bisogno per orientarci?  "Dei punti cardinali e delle coordinate" Esatto!
Le coordinate hanno un nome: latitudine e longitudine che vengono indicate con un numero espresso in gradi. Sono dei dati universali che tutti posso comprendere e capire il luogo dove ci troviamo.
Il gps ci dice le coordinate del punto in cui siamo. Ma come funziona? Appena acceso invia un segnale (un'onda elettromagnetica) ai satelliti attorno all'atmosfera e loro, captando il segnale, lo rimandano al gps e tramite un metodo detto triangolazione (un calcolo matematico particolare) capisce dove ci troviamo e quindi ci geolocalizza.

E' giunto il momento di geolocalizzare i nostri alberi!
Il Nocciolo n° 6 di Asia, Emma, Matteo, Daria,Elisa e Lisa.
Il nocciolo è una pianta importante per il sottobosco: produce dei frutti che sono fonte nutritiva per molti roditori. Il suo fusto è ramificato detto a fascina.

Il bagolaro n°32 di Adriana, Giulia, Valentina, Caterina, Anna, Alessia, Noemi e Anissa.
Il bagolaro è detto albero spaccasassi perchè le sue radici riescono a rompere anche il cemento. Su questo bagolaro troviamo una piccola cassetta nido per le cince. E' stata posta perchè questo bosco è un bosco giovane e gli alberi non hanno cavità naturali che permetterebbero agli uccelli di trovare rifugio e fare un nido, così si da' loro una mano!

La quercia n° 44 di  Adriana, Giulia, Valentina, Caterina, Anna, Alessia, Noemi e Anissa.
La querca è conosciuta da tutti voi per il suo frutto: le ghiande! Nutrimento per scoiattoli e maiali!

Il platano n° 13 di Marco, Christian, Gherar, Andrea, Marco O., Erica e Sabrina.
La foglia del platano è particolare. Cosa vi ricorda? "Quella di una mano!"  Esatto! Infatti è detta palmata!

Il sambuco n° 49 di Asia, Emma, Matteo, Daria,Elisa e Lisa
Il sambuco è un albero del sottobosco con le cui bacche si può fare una squisita marmellata e con i suoi fiori uno sciroppo dissetante! Le piante non servono solo per farci ombra e produrre ossigeno!

L'olmo n° 52 di Marco, Christian, Gherar, Andrea, Marco O., Erica e Sabrina.
La foglia dell'olmo assomiglia ad una lancia e ha il bordo seghettato.

Il tempo ormai è scaduto e ci dobbiamo salutare! 
Chissà, magari all'anno prossimo!