Ciao a tutti, ci incontriamo puntualissimi e sincronizzatissimi alla fontanella degli Orti Bassini, in questa giornata coperta di quasi primavera, dove però non piove più, e ci accompagnano tantissimi cornioli fioriti.

Prima di tutto le presentazioni: io sono Alessandra, i vostri nomi? Li avete anche scritti e colorati, e ora li indossate come collane, così non mi posso sbagliare!

Quasi tutti conoscete già il Parco, perché ci venite da tanto anche con la scuola.

Il Parco Nord è un Parco nato anche per questo, per unire la natura, il verde dei prati e del bosco, alla presenza dell'uomo.

Nel bosco tutti hanno un nome, gli alberi, gli animali. E voi in classe avete lavorato tanto sul nome, e presto scriverò tutto quello che mi avete raccontato su:
- perché si ha un nume
- il vostro nome indiano
- i nomi che ricordano le caratteristiche dell'oggetto
- gli animali a cui avete dato un nome
- gli oggetti a cui avete dato un nome

Chiacchieriamo talmente tanto di tutti i vostri lavori che è già pora di merenda, ma presto ripartiamo verso il bosco.

Entriamo in silenzio, siete molto bravi, e ad una radura ci fermiamo, e per permettere agli alberi di conoscerci ognuno di voi presenta l'albero a cui è particolarmente affezionato.

E dal bosco qualche tempo fa vi ho portato uno strano oggetto, a cui avete provato a dare un nome che rispecchiasse com'era, ed un nome che riproducesse il suono che quest'oggetto fa, come glielo avrebbero dato gli uomini primitivi.

Mi dite che potrebbe essere una strana castagna, un riccio, e qualcuno ci ha visto una ghianda.

Vi spiego che è vero che questa pallina spinosa era attaccata ad un albero, ma non serve per pungere... serve per difendersi, e anche per proteggere...e si chiama GALLA.

Dovete sapere che c'è un piccolo insetto che in primavera vola di albero in albero alla ricerca di quello giusto per deporre il suo uovo... può iniettarlo in una corteccia, in una foglia, alla base di una gemma o di un fiore, e rimanere fino a che questo si trasforma in ghianda. A seconda di dove l'uovo si trova, la pianta reagisce difendendosi e creando intorno una pallina o qualcosa di più spinoso, come la galla che avete ricevuto voi.

Per la pianta è una malattia, ma al suo interno l'uovo si schiude, e un piccolo bruco comincia a mangiare e a crescere, finché non è pronto pre trasformarsi in insetto ed uscire.

Ora anche l'oggetto misterioso ha il suo nome.

Gli alberi intorno a noi hanno tutti un nome e una storia: un grande albero nel cuore del bosco, l'albero della fantasia, me le ha raccontate perché io possa raccontarle a voi.

Mentre camminiamo osserviamo tanti funghi strani e diversi.

Ci fermiamo vicino ad un arbusto, attirati dalle piccole foglie che stanno già spuntando: le prime del bosco!

E' un sambuco! E la storia che ci racconta ci fa capire che è generoso, gentile, e che gli piace suonare!

Ci fermiamo sotto un alto albero: troviamo qualche ghianda, e due foglie di forma diversa, ma non c'è dubbio, è una quercia, ed ecco la sua storia...che parla di generosità ed altruismo.

Incontriamo il biancospino, con le sue piccole punte lungo i rami, e bottoncini verdi pronti a diventare fiori bianchissimi e foglie verdi.

A terra si trova ancora qualche bacca, con cui si nutrono gli uccelli d'inverno. La sua storia parla di timidezza e di solitudine, ma alla fine trova degli amici.

Ora che conosciamo meglio alcuni nuovi amici, e, ora che ci conosciamo a vicenda, gli alberi vogliono adottarvi. Loro trovano voi, o loro noi? Divisi a seconda del vostro carattere, piano piano si formano i gruppi albero-bambini.

Ogni volta io registro le coordinate con un GPS, uno strumento che ci permetterà di ritrovarli su google-map.

Presto li ritroveremo sulla mappa di google!

La prima quercia,

e la seconda quercia nascosta tra gli arbusti.

I sambuchi

E i biancospini:

Per ringraziarvi della mattinana, gli amici alberi vi lasciano un loro ricordo:

Per la prossima volta, vi chiedo di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.

Grazie della mattina passata insieme! A presto!