Ciao a tutti! Vi veniamo incontro dal prato in questa soleggiata giornata di quasi primavera, anche se la temperatura dell'aria è ancora un po' fredda. Ci incontriamo vicino al ponte sul Seveso, dietro la vostra scuola, e come gli scorsi anni voi venite con me, Alessandra.

Però i vostri nomi non me li ricordo! Raggiungiamo una zona del prato soleggiata e me li ripetete.

L'anno scorso ci eravamo incontrati in un'altra zona del Parco, e avevamo giocato con una mappa e dei punti da trovare. A scuola avete ripreso a parlare di mappe quest'anno, per poi arrivare a capire come ci si orienta.

Prima di tutto avete lavorato sul concetto di scala, cosa significhi ingrandire e rimpicciolire mantenendo la scala, mantenendo cioè la forma di un certo oggetto e le sue proporzioni ed indicando un'unità di misura che ne rappresenti un 'altra nella realtà (es. un quadretto che corrisponde ad 1 metro).

Avete quindi visto diverse mappe focalizzando l'attenzione sulle diverse scale.

Per orientarsi su una mappa avete imparato i punti cardinali e come orientarsi, cioè come ritrovarli nella realtà e capire come muoversi seguendo una mappa.

Dove sorge il sole è EST, e per convenzione se con la mano destra indichiamo l'est, ho davanti a me il nord, con la sinistra indico l'ovest, e alle mie spalle c'è il sud. Proviamo tutti?

Cooscete ache altri modi per capire come orientare nel modo corretto i punti cardinali: la stella polare di notte indica il nord, comunemente il muschio sugli alberi cresce a nord, e per finire, c'è uno strumento che si può utilizzare: la bussola.

I punti cardinali sono punti di riferimento universali, cioè sono conosciuti e uguali in tutto il mondo.

Sulle mappe viene comunemente indicato il nord.

Grazie ai punti cardinali possiamo anche dare indicazioni. Per esempio per indicare ad una maestra che oggi non c'è dove siamo a parlare, potremo prendere come punto di riferimento la recinzione del campo da calcio, farla partire dall'estremità più ad est, farle contare otto alberi (e la maestra con Alessandro si prestano alla conta), e farle percorrere undici passi piccoli verso sud. Ovviamente ragioniamo sul fatto che il passo non è un'unità di misura unica, mentre più corretto sarebbe misurare in metri.

Mentre parliamo troviamo due lombrichi ai nostri piedi.

Loro non sarebbero dei buoni punti di riferimento!

Oggi proveremo prima di tutto ad individuare dei punti di riferimento sulla mappa di questa zona, dividendoci in tre gruppi e orientandola secodno la bussola.

I punti di riferimento da trovare e segnare sulla mappa sono: il ponte sul Seveso, la fontanella, la compostiera, il campo da basket e la panchina n°

Una volta trovati, proviamo ad essere noi che individuiamo dei punti di riferimento, li segnamo sulla mappa, nascondiamo delle parole per ogni punto, che indichiamo con le lettere dell'alfabeto,  diamo per ogni punto degli indizi e poi scambiamo la mappa con l'altra classe per giocare a trovare le loro parole.

Pronti via!

Le nostre parole sono:

Il gruppo dei verdi :
(A) ALBERI SPOGLIATI
(B) LOMBRICO
(C) NIDO
(D) FOGLIA A PICCHE
(E) TRONCO VECCHIO

Il gruppo degli arancioni:
(A) E'
(B) BELLO
(C) ORIENTARSI
(D) NEL
(E) PARCO

Nascondiamo,

segnamo sulla mappa

scambiamo e giochiamo!

Le parole della 3b le troviamo quasi tutte, ne manca una, che proprio non siamo riusciti ad individuare.

Il gruppo nero ha scritto:
(A) FUOCO
(B) LUCE
(C) TERRA
(D) ACQUA
(E) ARIA

Il gruppo verde ha scritto una frase di cui non abbiamo trovato il verbo
(A) IL
(B) PARCO
(C) E'
(D) INTERESSANTE
(E) MOLTO

Questo però ci permette di ragionare su come sia importante dare indicazioni chiare e mappe precise.

Ci salutiamo mentre ci raccontate che per la festa di fine anno proverete a giocare con le mappe come abbiamo giocato oggi.

Grazie a tutti, all'anno prossimo!