Ciao Coccinelle, che bello rivedervi! Mentre ci incamminiamo verso il boschetto mi rendo conto che questa mattina il Parco ha qualcosa di magico…l’aria è fresca e i raggi di sole illuminano il fogliame intorno a noi. Mentre percorriamo il sentiero vi chiedo di osservare la Natura che ci circonda. Ci sono tanti scorci colorati che aspettano solo di essere fotografati, proviamo a scattare delle foto con gli occhi?
Io ho fatto tante fotografie, e voi? Avete tante immagini nella testa che non vedete l’ora di descrivermi:
- tanti fiori dai mille colori
- erba
- alberi
- piccoli alberi che scopriamo essere arbusti
- cielo e nuvole
La scorsa volta eravamo entrati nel boschetto di fronte, oggi proveremo ad esplorare un altro giovane bosco di querce, aceri e olmi. È il posto ideale per fare un gioco di ricerca.
Iniziamo cercando un oggetto tondo. Trovate subito i semini di olmo, li osserviamo meglio con una finta lente di ingrandimento e poi li lanciamo sopra le nostre teste per restituirli al bosco.
Poi cerchiamo un oggetto giallo, o yellow come mi dite voi! Raccogliamo uno strano oggetto lungo e morbido, si tratta di una infiorescenza di un albero che cresce proprio sopra di noi.
Terminiamo la nostra ricerca con un oggetto liscio: foglie e rami a volontà!
Una volta usciti dal bosco percorriamo il sentiero che costeggia il canale per raggiungere un bellissimo prato con l’erba appena tagliata. Questa mattina l’aria è ancora fresca e facciamo una bella corsa per scaldarci.
L’erba soffice ci invita a togliere le scarpe…proviamo? Rimaniamo con solo i calzini ma ben presto ci viene voglia di togliere anche quelli per sentire la terra sotto ai nostri piedi. È un po’ fredda ma la sensazione è piacevole.
Ci mettiamo in fila indiana per esplorare il prato a piedi nudi. Prima percorriamo una linea retta sull’erba appena tagliata, è pungente! Poi entriamo nell’erba alta…all’inizio siete un po’ timorosi ma ben presto iniziate a divertirvi talmente tanto che non volete più uscire dal mare d’erba intorno a voi!
E ora andiamo ad ascoltare i pioppo bianchi, chissà cosa hanno da dirci! Formiamo quattro gruppetti per sentire e toccare la corteccia degli alberi con le nostre guance. Finora, infatti, abbiamo percepito gli oggetti naturali con mani e piedi. Ora è arrivato il momento di farlo con il viso!
Mi dite di sentire la corteccia fredda o calda, a seconda del sole. Provate anche a fare un leggero movimento con la guancia e…Ahia! Gratta! Questa corteccia è ruvida!
A presto bimbi, spero di rivedervi l’anno prossimo!