Ciao a tutti e ben arrivati! Questa mattina ci siamo io e Bianca ad accogliervi al Parco Nord. Ci troviamo al laghetto di Bruzzano, un’area del Parco che nessuno di voi aveva mai visto prima. Oggi le temperature sono un po’ basse e il cielo è parzialmente coperto ma voi siete attrezzati per il freddo…avete sciarpe, guanti e cappelli!
Ancora prima di conoscervi capisco che siete dei grandi osservatori da come guardate incuriositi il prato sotto ai vostri piedi. Ci sono già tanti fiori che stanno spuntando timidamente dal terreno. Riconosciamo i fiori delle finte ortiche e i denti di leone.
Questa mattina giocheremo a fare gli esploratori usando i nostri super poteri: i Cinque Sensi! Quali sono? Vista, Udito, Tatto, Olfatto e Gusto. Iniziamo con il primo, ovvero la vista. Ci mettiamo lungo una riga immaginaria disegnata a terra tra due alberi, che scopriamo essere querce dalle foglie cadute a terra. Una volta che ci siamo sistemati osserviamo insieme cosa c’è di fronte a noi, vicino e lontano. In lontananza riconoscete un albero storto e un albero diritto, un maestoso albero caduto, un grande prato e diversi tipi di uccelli. Alla nostra sinistra abbiamo un gruppo di cornacchie posate sui rami di grandi pioppi neri. A destra, invece, vediamo un gabbiano e una garzetta.
E vicino a noi, invece, cosa osserviamo? Nel prato ci sono altrettante cose interessanti. Innanzitutto tante foglie che ricoprono l’erba verde. Poi fiori, terra e fango.
Ora è arrivato il momento di sperimentare un altro senso: l’udito. Per farlo troviamo un punto riparato vicino al canale. Ci diamo le mani e insieme chiudiamo gli occhi per ascoltare in silenzio i suoni della Natura. Una volta riaperti gli occhi vi domando che rumori siete riusciti a sentire. Ce ne sono diversi! I versi delle anatre, gli uccelli, il rumore del vento, il fiume, le auto e alcune voci di persone in lontananza. Poco prima di incamminarci un gruppo di volatili si alza in volo e decidiamo di aggiungere il rumore delle ali in volo alla nostra lista di suoni.
Lungo il canale siete incuriositi dal possente pioppo caduto al di là della sponda. Vi faccio notare i funghi a mensola situati alla base dell’albero. Sono funghi decompositori, cioè funghi che mangiamo il legno degli alberi morti, sbriciolandolo e trasformandolo in terra. Oltre ai grandi funghi alla base ce ne sono altri di dimensioni ridotte, probabilmente della stessa famiglia, che decidete di chiamare “funghi cuccioli” visto che sono più piccoli.
Poco più avanti un vostro compagno vede delle cose tonde che gli ricordano dei pomodori. Il colore è lo stesso ma si tratta di bacche di rosa canina. Le bacche sono i frutti della pianta e sono un ottimo cibo per tanti uccelli che vivono nel Parco, Vi lascio raccogliere alcune bacche secche, le riconosciamo da quelle rosse perché sono marroni e grinzose.
Dopo una breve merenda, arriviamo al bosco. Alcuni di voi non sono mai entrati in un bosco, mentre altri hanno coraggiosamente condiviso con me la loro paura degli alberi. Forse vi fanno paura perché sono molto alti?
Entriamo dentro seguendo il sentiero tracciato a terra. In breve tempo la paura lascia il posto alla curiosità.
Troviamo il muschio alla base di molti alberi. Ci dividiamo a gruppetti e ognuno prova ad accarezzare questa strana superficie verde. La maggior parte di voi la trova morbida e piacevole al tatto.
Vi incuriosiscono alcuni alberi con delle piccole fessure in prossimità del terreno. Immaginate di poterci trovare al suo interno qualche piccolo animale del bosco che ha trovato rifugio per il lungo inverno.
Infine trovate una capanna abbandonata e spinti dalla curiosità ci entrate dentro.
Abbiamo trascorso molto tempo nel bosco e capisco che vorreste rimanerci ancora a lungo per esplorarlo tutto, ma purtroppo è tempo di rientrare in classe. La prossima volta scopriremo altre parti del Parco, sempre usando i cinque sensi.
A presto, ci rivediamo in primavera!