Ciao ragazzi e benvenuti! Questa mattina percorriamo il sentiero che costeggia la pista ciclabile fino ad arrivare di fronte alla Cascina Centro Parco. Da qui inizia il nostro viaggio alla scoperta della natura e della storia del Parco Nord Milano.
Ci incamminiamo fino a raggiungere il retro della Cascina, dove ci aspetta il bosco. La maggior parte di voi mi dice di non conoscere il parco perché la vostra scuola si trova lontano da qui. Sicuramente però siete stati in altri parchi ugualmente grandi e belli. Tra di voi ci sono alcuni appassionati di natura che mi dicono di andare spesso a fare delle passeggiate con la propria famiglia. Per altri invece è un’esperienza più nuova…
Prima di addentrarci nel bosco e scoprirne le caratteristiche proviamo a dare una definizione di “parco”, elencando gli esseri viventi che ci abitano. Animali, piante, funghi, microrganismi…ogni elemento naturale che vive qui ha un compito molto importante: arricchire la biodiversità del bosco.
Biodiversità indica l’insieme di specie vegetali e animali che vivono in un determinato ecosistema. Come dice un vostro compagno: ” è importante raggiungere un certo equilibrio in natura”. Più un ambiente naturale è in equilibrio e più questo è sano e meno esposto a malattie.
Purtroppo ci sono degli animali che mettono in pericolo questo fragile equilibrio: si tratta degli animali alloctoni, ossia che arrivano da molto lontano. Qualcuno nomina le tartarughe dalle guance rosse, una specie americana che non avendo un predatore in Europa si riproduce molto velocemente causando danni all’ambiente.
Questa mattina andremo alla ricerca della biodiversità dell’ecosistema bosco. A piccoli gruppi ci dividiamo per esplorare diverse aree del parco e raccogliere gli oggetti naturali più particolari.
In questo periodo dell’anno si possono trovare tantissimo funghi, molto diversi tra loro! L’autunno è una stagione perfetta per andare a caccia di questi organismi e scoprirne le varietà.
Non solo i funghi decompositori, ossia dei particolari tipi di funghi che mangiano il legno morto, ma anche dei piccoli funghi bianchi che ricoprono i tronchi in caso di forte umidità. Guardate che meraviglia!
Il sottosuolo nasconde altre sorprese: gusci di lumaca sepolti dalla terra. Ne troviamo di tante dimensioni diverse, dai più grandi ai più piccoli.
Dopo esserci dati un po’ di tempo per scoprire le meraviglie del bosco, raggiungiamo il punto di ritrovo per condividere insieme ai compagni quanto visto, fotografato e raccolto oggi.
A turno spiegate alla classe le vostre scoperte e mostrate le foto degli oggetti hanno suscitato in voi maggior interesse.
Ci prepariamo a lasciare dietro di noi il bosco e ad avvicinarci all’Area Didattica Natura, dove oggi scenderemo a visitare i Bunker Breda. Ma cosa sono i bunker e come mai si trovano in un parco naturale?
Il Parco Nord Milano non è sempre esistito: durante la seconda guerra mondiale quest’area ospitava la Breda, una fabbrica siderurgica che produceva materiale bellico come armi, carri armati e aerei militari. Questi bunker sono stati costruiti nel 1942, in piena guerra, per permettere agli operai di rifugiarsi durante i bombardamenti.
Finita la guerra, quest’area a nord di Milano è stato bonificata per dare vita ad una grande parco cittadino da mettere a disposizione della popolazione. Ecco che tantissimi volontari si sono impegnati a piantare centinaia di piantine che nel tempo, crescendo, hanno dato origine a dei veri e propri boschi.
Ma ora scendiamo! Mentre percorriamo i corridoi lunghi e stretti alcuni mi dicono di non sentirsi a proprio agio. Fa freddo e provate un senso di oppressione a stare sotto terra in uno spazio così stretto. Non doveva essere facile neanche per gli operai: pensate che potevano restare nascosti qui sotto per diverse ore!
Vi fermate a fotografare le varie stanze e le immagini in bianco e nero che mostrano la Breda, gli operai e la città di Milano distrutta dai bombardamenti.
Una volta tornati in superficie vi chiedo di raccontare che cosa vi è piaciuto di più di questa giornata al parco. Alcuni hanno preferito la parte all’interno del bosco mentre altri sono rimasti affascinati da rifugi anti aerei.
Grazie per questa mattina passata insieme. Ciao ragazzi, a presto!