Oggi pomeriggio ci troviamo al parco con la classe 4A della scuola Duca degli Abbruzzi nella zona Niguarda, per osservare e scrutare insieme le caratteristiche del Parco Nord.
Ci ritroviamo con la classe e in un grande cerchio ci presentiamo. Oggi il sole splende, si sta bene al parco, siamo pronti per partire!
La prima cosa che chiediamo è se ci può essere dell’acqua nei dintorni…
”Ovvio che sì!” Ci rispondono i bambini! ”Proprio qui vicino a noi ci sono i laghi di Niguarda”. Ed è proprio così, alle nostre spalle nascosti dalla vegetazione ci sono i laghi di Niguarda.
E c’è qualche altro corso di acqua in questa zona?
Ci osserviamo intorno ma non notiamo nulla, allora decidiamo di fare una passeggiata per vedere se c’è una fonte d’acqua vicino a noi.
Eccola lì, vediamo che c’è un flusso d’acqua. Ma cos’è quest’acqua? Da dove viene? E… soprattutto è un corso d’acqua artificiale o naturale?
Ci ragioniamo sopra e cerchiamo di capire quali caratteristiche possono avere dei corsi d’acqua naturali e artificiali. E allora ci prendiamo del tempo per provare a capire che tipo di acqua sia, osservando il corso d’acqua e le circostanze.
Osservando ci accorgiamo che il letto di questo corso d’acqua è piccolo e l’acqua non è alta, gli argini sono ben fatti. Non ci sono molte forme di vita, probabilemnbte per la stagione. Notiamo un canneto e avvicinandoci vediamo che e a terra è pieno di ”pelucchi”. Ci accorgiamo che provengono dalle canne e allora cerchiamo di capire cosa possano essere. ”Il frutto” ci rispondo i bambini! E bene sì, il frutto e quei pelucchi conservano i semi della pianta che verranno cosparsi in giro dal vento, finchè qualcuno non cadrà in acqua, per fra crescere nuove canne e un nuovo canneto.
Alla fine dell’osservazione ci confrontiamo e capiamo insieme che è un corso d’acqua artificiale, un canale! Costruito dall’essere umano per il parco.
Ci spostiamo un po’ più in là per vedere se ci sono altri corsi d’acqua…
Ecco qui difronte a noi il primo laghetto di Niguarda!
Ci accorgiamo subito che è un posto accogliente per le anatre e per altre specie volatili.
Infatti proprio davanti a noi, nell’acqua, nuovano delle anatre e delle gallinelle d’acqua.
Ci sono anche dei piccoli gabbiani. Ed ecco che notiamo in acqua un pesce morto!
Un pesce che oltre ad essere interesse per la nostra attenzione lo è anche per i gabbiani che arrivano, planano e cercano di prenderlo al volo!
Ma sembra non ce la facciano, o che il pesce non gli piaccia, perché per qualche strano motivo lo ributtano in acqua!
Sarà morto da troppo tempo? O forse è troppo grande per loro? Magari prendendolo in volo e rigettandolo nell’acqua si frantuma per così poi poter esseere mangiato da tutti! Non lo sappiamo, ma è un bello spettacolo!
Ci accorgiamo dopo un po’ che non c’è solo il gabbiano come volatile al quale piacciono i pesci, ma lì nascosto tra le fronde notiamo un bellissimo martin pescatore. Beh ce lo dice proprio il nome che è un abile pescatore. Lo osserviamo per un po’.
Questo ci fa capire che oltre ad esseci animali arrivati dal cielo,in volo, ci sono anche animali arrivati dall’acqua, nuotando. E i pesci come hanno fatto ad arrivare al Parco Nord?
Vi lasciamo con questa domanda, al quale potrete risponderci la prossima volta proseguendo il nostro viaggio alla scoperta delle acque del Parco Nord!