Eccovi arrivare al Lago nord muniti di stivaletti e tanta voglia di esplorare! Per fortuna il tempo ci dà un po’ di tregua e possiamo andare alla scoperta delle acque del Parco Nord Milano senza particolari difficoltà.
Ci mettiamo in cerchio per una breve introduzione: io sono Bianca, una guida del Parco e voi? facciamo un Breve giro di nomi per poi passare subito a qualche ragionamento.
Ci prendiamo del tempo per capire cos’è un parco in generale, per approfondire un po’ la storia del nostro fantastico “polmone verde” per poi proseguire nel concentrarci sull’argomento di questo pomeriggio: ” le nostre acque”.
Cerchiamo insieme di capire perché l’acqua è così importante; noi in casa la usiamo per moltissime cose come per lavarci e per lavare i piatti. Senza soffermarci troppo sull’utilizzo che ne facciamo quotidianamente ci rendiamo conto che senza acqua non potremmo vivere e non solo noi! Tutti gli esseri viventi ne hanno bisogno.
Adesso è giunto il momento di esplorare. Vi chiedo di avvicinarvi lentamente e con la voce molto bassa alla sponda del laghetto e di iniziare ad osservare. Concentratevi su tutti gli elementi che costituiscono il laghetto da quelli viventi a quelli non viventi.
Restate meravigliati dalla quantità di animali che vedete: germani reali, un’anatra mandarina femmina, gabbiani, delle grosse carpe e qualche gallinella d’acqua.
Scopriamo il perché dei colori dei germani, capiamo che non ci sono tartarughe perché sono in letargo e impariamo il nome di una delle piante che caratterizzano le sponde del laghetto: la cannuccia di palude.
Notate che le sponde non sono tutte uguali e che una in particolare, quella su cui stiamo camminando è fatta in cemento quindi sicuramente dall’uomo. Proprio così, tutti i corpi d’acqua del parco (tranne il Seveso) sono stati fatti dall’uomo che è riuscito a scavare e impermeabilizzare alcune zone e creare laghetti, fontane e canalini.
Dopo esserci “persi” alla scoperta del lago nord andiamo verso la fontana rotonda. Sito riproduttivo di 3 specie di anfibi: Rana verde, Rospo smeraldino e tritone punteggiato. Scoprite quindi che il rospo non è il maschio della rana ma che è un altro animale più grosso e verrucoso ma molto bello. Chissà magari riusciremo a vedere qualcosa questa primavera. In ogni caso la fontana adesso non è totalmente disabitata vediamo molte limnee (“lumachine d’acqua”) e qualche insetto che si muove veloce.
Ci spostiamo un po’ più in là e vediamo un bellissimo canalino sempre costruito dall’uomo e proseguendo sentiamo il rumore di una cascatella che dopo poco incontriamo.
Purtroppo il tempo è già terminato e purtroppo ci tocca tornare al lago facendo qualche andatura per scaldarci un po’. Oggi ci siamo proprio divertiti. Vi aspetto in primavera per una nuova avventura!