Oggi ero preoccupata, vista la pioggerella pensavo di non vedervi arrivare al Parco… Invece carichi, vestiti in modo adatto alla situazione e con un grosso sorriso ci venite in contro. Voi ragazzi della 3A verrete con me alla scoperta del Parco Nord Milano.
Per prima cosa le presentazioni. Andiamo verso il Teatrino e facciamo un giro di nomi. Alcuni di voi sono già stati al parco mentre per altri è la prima volta. In ogni caso siamo tutti d’accordo sul fatto che un parco serva all’uomo per poter respirare aria migliore grazie ai tanti alberi e che sia un ottimo posto per girare in monopattino o farsi una bella camminata; ma solo a questo? Discutendo insieme arriviamo a dire che il parco è un area protetta, dove delle persone si prendono cura di animali, piante e perchè no… anche del suolo.
Il parco è piuttosto giovane, prima qui vi era la Breda che costruiva aerei da guerra che è stata poi bombardata ed abbandonata non molto tempo dopo. Dopo diversi anni i comuni decisero di mettersi insieme per recuperare questa grande area e proteggerla dalle “città” e crearono quindi il Parco Nord. Dagli anni 80 quindi iniziarono a seminare prati e a mettere a dimora piante e pian piano animali e altri esseri viventi vennero richiamati dai diversi ambienti fino ad arrivare al posto fantastico che conosciamo oggi.
Ma chi lavora all’interno del parco? mi dite che c’è bisogno di un botanico, di uno zoologo e di un geologo ed è effettivamente vero, queste figure sono necessarie per continuare a scoprire e a studiare quello che ci circonda. Mi dite che ci deve essere qualcuno che si occupi del far rispettare le regole, perchè qui ad esempio non si possono buttare a terra i rifiuti, strappare l’erba, uccidere gli animali e distruggere i boschi. Tutto questo è corretto, è importante che ci sia qualcuno che osservi il parco e si occupi di controllare che vada tutto bene e che magari si occupi attivamente del far star bene tutti gli esseri viventi presenti nel parco. Per far questo ci sono i GUARDAPARCO. Che non sono solo delle “guardie” ma molto di più!
Facciamo merenda per poi scoprire chi è il guardaparco e cosa fa all’interno del parco utilizzando delle speciali carte!
Iniziamo pescando la prima carta. Questa rappresenta un guardaparco che indica un bruco con in mano una pala e una pianta. Mi dite che secondo voi questo bruco aveva strappato la pianta dal terreno e che quindi il guardaparco gliela stava facendo rimettere a dimora.
Ci guardiamo attorno alla ricerca di una situazione simile e vediamo delle giovani piante con dei tutori. Andiamo a controllare quindi che i tutori siano ancora a posto e che non siano marci visto che sono stati fatti in legno per fortuna. Da soli arrivate al fatto che le piante sono state legate ai supporti per evitare che cadano durante i forti venti.
Subito dopo venite attratti da una piccola casetta di legno, la guardate e vedete che dentro c’è una forbicina. Secondo voi Perchè il parco ha messo una struttura di questo tipo vicino ad una apistrada? Mi dite che secondo voi è una casetta per far fare festa agli insetti o per farli riposare.
Direi che ci siete andati vicino! è un Bugs Hotel: un hotel per insetti. Un rifugio che permetterà a diversi tipi di insetti di passare l’inverno (e non solo) protetti. Alcuni addirittura occupano alcune “celle” con le loro uova. Accanto al bugs hotel c’è anche un pezzo di legno nella quale sono state scavate delle gallerie da qualche insetto (sopra ci sono anche dei licheni!).
Peschiamo una nuova carta: Un bosco. Ci guardiamo attorno e cerchiamo un sentiero per entrare nel bosco più vicino a noi. Appena entrati ci rendiamo conto che il sentiero porta ad un vicolo chiuso. Ci guardiamo allora attorno, raccogliamo una foglia da terra e torniamo fuori. Facendo così abbiamo raccolto comunque 4 foglie diverse: Quercia rossa, due specie di edera, la vite canadese e l’acero campestre. Vediamo che hanno forme differenti e possiamo notare le nervature nella quale scorre la linfa delle piante.
Peschiamo altre due carte: l’entrata di parco nord e il guardaparco che stringe l’ala ad un uccellino. Proviamo a guardarci attorno: vediamo una cornacchia, dei piccioni, sentite dei cinguettii arrivare dal bosco e dopo poco volano sopra le nostre teste dei gabbiani!
Dei gabbiani vicino a Milano??! Ma mica c’è il mare! Ed effettivamente avete ragione, però dovete sapere che questi uccelli li si trova anche vicino ai laghi o comunque alle zone umide in generale.
Peschiamo un’altra carta e che coincidenza! Rappresenta proprio un laghetto. E se vi dicessi che vicino a dove ci siamo fermati a fare merenda c’è il primo laghetto costruito da parco nord? Andiamo a vederlo ma ricordatevi… dobbiamo avvicinarci lentamente.
Subito intravediamo delle gallinelle d’acqua e dei germani reali, uccelli tipici delle zone umide. Dovete sapere che tutte le aree umide all’interno del parco, oltre al Seveso, sono state create ex novo utilizzando ad esempio cemento o argilla. Ricordiamoci sempre: l’acqua è vita!
Durante le nostre ricerche ci siamo imbattuti anche in funghi di diversa forma. alcuni bianchi altri marroni con i loro grossi cappelli e le vistose lamelle.
Il nostro tempo è quasi esaurito, mettiamo a terra tutte le carte pescate e ve ne aggiungo un’altra, quella del rospo smeraldino con gli occhiali. Animale simbolo del parco che ad esempio si può incontrare spesso in primavera nelle fontane vicino alla cascina.
Per la prossima volta vi chiedo di inventare una storia prendendo spunto dalle varie carte. Ci vedremo in primavera, pronti ad esplorare e a diventare dei guardaparco!
A presto!