Nella Classe, nel Parco, nella Mappa

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Noi siamo immersi nella geografia (e anche nella storia, ovviamente). Ci camminiamo dentro, ma non ne abbiamo una grande consapevolezza.

La proposta “geografica” che vi facciamo è legata alle mappe, alle cartine.
Leggeremo il Parco anche attraverso le sue cartine; anzi… proveremo a disegnarle, a costruirle.
Il disegno della propria cartina può diventare un importante strumento per la crescita di un gruppo di persone… così come insegna l’esperienza di alcune popolazioni della foresta Amazzonica.

Il lavoro sulla geografia, sulla mappa, verrà realizzato all’interno di una particolare area didattica presente nelle vicinanze della cascina. 

Per giungere al disegno della nostra mappa del Parco dovremo iniziare, come al solito, con una specifica attività a scuola. Ovvero il disegno della mappa della vostra classe e/o del giardino della scuola. 
All’interno di questa mappa dovrete disegnare una decina di oggetti significativi presenti nel giardino o nella classe, cercando di posizionarli nel modo più corretto possibile. Porterete questa mappa al Parco, in occasione della prima uscita.

Il nostro primo incontro al parco avverrà in autunno-inverno. 
Dopo aver analizzato il vostro lavoro realizzato a scuola ci avvieremo all’interno dell’area individuata per l’attività. 
Ci divideremo in gruppi di lavoro, ad ognuno dei quali verrà assegnata una mappa contenente tutti gli elementi significativi di quella zona. Oltre ad una bussola e ad alcune indicazioni di ricerca.
Il compito del gruppo sarà quello di individuare almeno 5 di questi elementi. 
Tutti gli elementi trovati verranno nominati e su alcuni di essi verranno date informazioni e individuati collegamenti. 
Potremo eventualmente rilevare anche alcune misure che riporteremo sulla nostra mappa. 
Avremo quindi a disposizione una mappa-dati-informazioni, ovvero la base per il vostro successivo lavoro, a scuola.

Questa mappa-dati dovrà essere da voi aggiornata e integrata con nuove informazioni acquisite a scuola; inoltre dovrete rielaborare graficamente la mappa stessa, con razionalità e fantasia.

Infine ci incontreremo nuovamente in primavera per far “vivere” la mappa e “consegnare”  al territorio del Parco un valore aggiunto, un segno del nostro lavoro ..

#DovelUomo

Il nostro lavoro verrà svolto all’interno della cosiddetta “area didattica natura” – una piccola zona del parco che è stata allestita una decina di anni fa per favorire la presenza di piccoli animali (la cosiddetta “fauna minore”) e per facilitare il contatto tra questa fauna e i piccoli utenti umani.
Questo vuol dire che sono stati effettuati dei lavori che hanno modificato la struttura originaria dell’area stessa. In alcuni casi le opere svolte sono state di carattere “naturalistico” (per esempio le zone umide); in latri casi più “umane”, come le tre casette poste sul lato meridionale.
Questo intervento umano è stato importante?
Poteva essere più ampio oppure più limitato?

Abbiamo scelto di realizzare l’esperienza del “orientamento” in un’area chiusa e ben delimitata del parco per addestrarci in maniera corretta e quindi per applicare al meglio il “diritto ad essere ben orientati“.

Però … sarebbe bello potere, per una volta almeno, godere del “diritto a perdersi“! Cosa ne pensate?

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Se vuoi stampare la cartina puoi scaricarne l’ingrandimento in formato pdf.

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