Questo pomeriggio mi ritrovo al Lago Nord con la 5C della S. Primaria Garibaldi di Cinisello per scoprire i sistemi d’acqua del Parco Nord: laghi, stagni, canali e fontane. Prima di iniziare la nostra uscita ci presentiamo. Io sono Martina e voi?
Mi raccontate che venite spesso al Parco per andare in bicicletta, correre e rilassarsi nella natura. Anche se conoscete bene queste aree verdi, non conoscete la storia che caratterizza questi luoghi. Ve la racconto io…
Il Parco Nord è un’area naturale protetta relativamente recente. Fino agli anni sessanta in quest’area sorgeva la fabbrica siderurgica Breda, nota per produrre aerei militari durante la seconda guerra mondiale. Oggi ci troviamo nella parte nord-ovest del Parco che confina con l’aeroporto di Bresso. Durante gli anni della guerra questo aeroporto veniva utilizzato dalla Breda per testare gli aerei. Finita la guerra la fabbrica non aveva più motivo d’esserci e al suo posto è stato creato l’attuale Parco Nord. Ma come si costruisce un Parco?
“Si seminano i prati e si piantano gli alberi”, mi rispondono alcuni di voi. Esatto. Il Parco Nord si può definire un parco artificiale, ovvero è stato progettato e creato interamente dall’uomo. Questo però non vuol dire che non sia importante, anzi! Svolge un’importante funzione di salvaguardia della fauna e della flora locali.
Abbiamo provato ad immaginare la nascita di prati e boschi ma per quanto riguarda i bacini d’acqua? Come avranno fatto a costruire il lago alle nostre spalle?
Per prima cosa si scava una buca abbastanza grande da poter contenere la giusta quantità d’acqua. Ma manca un passaggio, vediamo se a qualcuno viene in mente. “Forse bisogna aggiungere uno strato d’argilla?”, mi chiedete. Sì, l’argilla è un materiale terroso impermeabile che permette di trattenere l’acqua in superficie. Tutti i laghi del Parco sono stati costruiti usando questo metodo naturale rispettoso dell’ambiente.
Ora che sapete come si costruisce un lago artificiale vorreste scoprire da dove arriva l’acqua del Parco Nord. Le acque di questa parte del parco provengono dal Canale Villoresi: un vero e proprio corridoio ecologico. Cosa significa questo termine? Non lo avete mai sentito prima e ad alcuni fa venire in mente una striscia. In un certo senso ci siete vicini. Si tratta di un’area estesa che connette due habitat naturali tra loro e permette lo spostamento di animali e specie vegetali da una parte all’altra. Pensate a quante specie hanno potuto arrivare fino a qui grazie al Canale Villoresi: pesci, anfibi, piccoli molluschi. La presenza della fauna acquatica ha attirato anche molti uccelli che si cibano di questi piccoli animali.
È arrivato il momento di fare un gioco d’esplorazione. Ci dividiamo in quattro gruppi e ci diamo un tempo per osservare il lago, la sua fauna e le specie vegetali della zona. Siete pronti?
Terminati i minuti a disposizione ci ritroviamo per commentare quello che avete trovato durante il giro. I vostri quaderni sono ricchi di appunti e disegni. Eccone alcuni:
Ma vediamo meglio quanto osservato:
- germani reali
- gallinelle d’acqua
- anatra mandarina
- gabbiani comuni
- piume
- penne
Siete dispiaciuti di non aver visto nessun pesce, così ne avete disegnato uno immaginario!
Dopo aver visto ed esplorato il Lago Nord ci incamminiamo lungo il canale, dove vediamo diverse bacche di rosa canina e alcuni nidi di uccelli. Osservando più attentamente all’interno del canale vediamo alcune conchiglie depositate sul fondale terroso. Ne raccogliamo una per osservarla meglio e ci rendiamo conto che sono tutte aperte! È opera delle cornacchie e dell’airone cenerino che si nutrono di questi piccoli molluschi.
Proseguendo lungo il canale ci ritroviamo sul viale alberato che ci indica l’ultima tappa della giornata: la fontana circolare. Qui in primavera vengono a riprodursi ben tre specie di anfibi: la rana verde, il rospo smeraldino e il tritone punteggiato. “Perché non si vedono gli animali?” chiede qualcuno. È presto, gli anfibi sono ancora in letargo ma tra poco verranno in questa fontana a riprodursi e a deporre le uova. Tra non molto nasceranno tanti girini!
Purtroppo il tempo sta per finire e voi dovete rientrare in classe. A presto ragazzi!