Questo pomeriggio ci ritroviamo di fronte alla Cascina Centro Parco per conoscere il fantastico mondo dei semi. Ci incamminiamo verso alcuni dei boschetti più giovani situati nei pressi dell’Area Didattica Natura. Proprio di fronte si trova uno dei miei luoghi preferiti, un grande prato verde circondato da alberi e arbusti che in questo periodo dell’anno ci regalano delle meravigliose fioriture.
Scegliamo un lato ombreggiato dove poterci sedere sull’erba. Mi raccontate di essere già venuti l’anno scorso per fare altre attività all’aria aperta. Ma vi ricordate che cosa c’era in questo luogo prima della nascita del Parco? Solo grandi distese di campi e una fabbrica siderurgica che durante la seconda guerra mondiale produceva aerei militari. Una volta terminato il conflitto mondiale, la fabbrica è stata chiusa e successivamente distrutta per realizzare un grande parco pubblico.
Questa era un’area prevalentemente industriale con poca vegetazione e quasi nessuno spazio verde per i cittadini. La città aveva bisogno di un polmone per poter respirare e ossigenare l’aria che respiravano ogni giorno più di un milione di abitanti.
Ma come è stato possibile dare vita a tutta la vegetazione che ci circonda?
Durante l’attività di questo pomeriggio avremo modo di esplorare alcuni boschi del Parco Nord. Questi boschi sono stati creati dall’uomo a partire dagli anni sessanta, mettendo a dimora delle piantine alte circa mezzo metro. Questo, però, non è l’unico modo con cui è possibile realizzare un bosco. Come fa la natura a far crescere gli alberi? Attraverso i semi! Questi piccoli oggetti naturali racchiudono una grande energia in grado di dar vita a nuovi alberi, che con gli anni diventano sempre più alti e robusti.
I semi per poter germogliare e crescere hanno bisogno di:
- acqua
- terra
- luce
Un vostro compagno suggerisce anche l’ossigeno. In realtà, le piante “respirano” anidride carbonica e rilasciano ossigeno…esattamente l’opposto di quello che fanno esseri umani e animali. Ecco perché è importante preservare la natura e proteggere gli alberi: l’uomo non sarebbe in grado di sopravvivere senza l’ossigeno rilasciato dalle piante nell’atmosfera.
Ma tutti i semi sono in grado di germogliare? No, solo quelli che hanno la fortuna di trovare un terreno umido e fertile. Ma vediamo quali semi si nascondono in questi boschi…per scoprirlo non ci resta che dividerci in gruppi e esplorare a turno il suolo boschivo.
Una volta terminata la ricerca, ogni gruppo espone i propri semi e altri oggetti naturali trovati all’interno del bosco.
Ecco alcuni semi e frutti che siete riusciti a trovare:
- semi di acero
- semi di frassino
- nocciole
- castagne
- bacche
Oltre ai semi avete raccolto diversi gusci vuoti di chiocciola, foglie di edera, un pezzo di fungo decompositore a mensola, un bastone ricoperto da altri funghi più piccoli, alcune infiorescenze maschili e il frutto dell’albero ontano. Infine avete portano con voi un meraviglioso sasso ricoperto da un soffice strato di muschio, sul quale avete deciso di esporre i vostri reperti naturali.
Bene, ora non ci resta che custodire i semi raccolti! Infatti, vi lascio un esperimento da fare in classe: interrare i semi e osservare che cosa accade. Ne germoglierà qualcuno? Me lo racconterete a maggio quando ci rivedremo per un’altra uscita qui al Parco Nord.
Scopriremo le differenze tra un seme e l’altro, i metodi di diffusione e tante altre curiosità sulle piante.
A presto!