Eccoci di nuovo al Parco Nord per continuare a scoprire gli ambienti umidi e la fauna acquatica. Iniziamo da uno dei miei posti preferiti, il canale dietro alla Cascina. Ci dividiamo in gruppi per esplorare meglio l’intera area a nostra disposizione. Osserviamo prima di tutto la forma del canale: disegna una linea ondulata a S al centro del prato.
Ma dov’è l’acqua? È nascosta dalle alte cannucce d’acqua, delle piante tipiche delle zone palustri. Lungo il canale osserviamo altre piante acquatiche come la typhe latifolia. A terra, invece, troviamo diversi tipi di fiori di campo, tra cui la finta ortica, il geranio molle e i denti di leone.
In lontananza vediamo anche un airone cenerino e delle gallinelle d’acqua. Siamo stati fortunati!
Continuiamo l’esplorazione all’interno dell’Area Didattica Natura, un luogo ricchissimo di biodiversità anche per quanto riguarda le specie acquatiche. Alla nostra sinistra troviamo la nuova pozza dei rospi, realizzata di recente.
Guardiamo dentro e…vediamo tanti piccoli girini neri che si muovono rapidi nell’acqua: sono i girini di rospo smeraldino, uno degli anfibi del Parco Nord.
Percorriamo il breve percorso ad anello all’interno dell’Area Natura per osservare il canneto e ascoltare il canto delle rane. Le sentite?
Vicino all’Area Didattica troviamo un altro canale che, rispetto al precedente, appare meno naturale a causa delle sponde in cemento. In realtà, entrambi i canali sono stati costruiti interamente dall’uomo.
Ci avviciniamo per osservare meglio il fondale…ci sono tante conchiglie bianche. Quelle aperte sono state mangiate dalle cornacchie o dagli aironi cenerini del Parco.
Eccoci arrivati all’ultima parte: la fontana tonda. La volta scorsa vi avevo raccontato che questo è un luogo molto importante per la riproduzione di rane e rospi. La primavera è il periodo ideale per cercare le uova di questi anfibi sul fondo dell’acqua…cerchiamole insieme!
Ce ne sono davvero tante! Le uova si caratterizzano da lunghi filamenti bianchi e neri. Ogni puntino è un futuro girino che tra non molto inizierà a nuotare nella fontana.
Mi chiedete come mai il Parco non sia pieno di rospi nonostante ogni anno vengano deposte così tante uova…ebbene possiamo definirla una strategia evolutiva. Pensate che ogni rospo femmina può deporre migliaia di uova!
In Natura, tuttavia, ci sono tanti pericoli che possono mettere a dura prova i girini appena nati. Non tutti purtroppo diventeranno dei rospi adulti: alcuni verranno predati, altri semplicemente non ce la faranno. Per questo motivo ci sono più uova che rospi, per garantire la sopravvivenza della specie!