Buongiorno a tutti e a tutte! Wow ma che bel sole che abbiamo trovato per l’uscita di stamattina! Ci incontriamo in zona Bassini e vi troviamo intenti a fare amicizia con due simpatici cagnolini. Oggi ad accompagnarvi ci sono, oltre alle maestre, Alessandra, una guida del parco, con Alice, Miriam ed Elora, tre ragazze del servizio civile.
Ci mettiamo subito in marcia per raggiungere lo spazio didattico natura. Questo è uno spazio recintato, che rappresenta i vari ecosistemi del Parco e gli animali possono stare un po’ più tranquilli. Una volta entrati ci mettiamo in cerchio per presentarci.
Come mai siamo venuti qui oggi? Voi ragazzi della 4a già sapete che faremo delle attività con le mappe… ma cos’è esattamente una mappa? A cosa serve?
Facciamo delle riflessioni insieme e concordiamo essere uno strumento che, grazie a delle indicazioni e dei disegni, aiuta ad orientarci in un luogo che non conosciamo.
E cosa significa orientarci? Vuol dire sapere dove siamo e dove si va. E lo si fa conoscendo i punti cardinali, che sono: l’est, l’ovest, il nord ed il sud! Sapete tantissime cose! Sapete per esempio che sono i punti di riferimento più importanti, uguali per tutti; sapete che per individuarli possiamo guardare dove sorge e dove tramonta il sole, sapete che non è il sole a muoversi ma la terra, che non gira solo intorno al sole (e ci mette un anno!) ma che gira anche su se stessa!
Di notte invece si possono osservare le stelle, come gli antichi che si orientavano cercando la stella polare, che indicava il Nord.
E se il cielo è coperto? Si usa la bussola! Ci spiegate che è uno strumento che sembra un orologio, con un ago che si gira sempre verso il Nord, perché nella terrà c’è come un grande magnete che lo fa ruotare.
Ci dividiamo in sei gruppi ognuno con una mappa dello spazio didattico natura, una bussola e delle frasi che descrivono degli elementi da trovare.
Sulla mappa c’è una freccia che indica il Nord. Se facciamo coincidere l’ago della bussola con la freccia disegnata, la mappa è orientata, posso capire dove sono davvero nella realtà come nel disegno e ho tutti i riferimenti per spostarmi. Dopo aver capito dove ci troviamo sulla mappa siamo pronti a partire!
Quando tutti i gruppi hanno finito la loro ricerca ci troviamo per fare una buonissima merenda per poi metterci nuovamente in cerchio.
Cosa è stato difficile trovare? L’orto, lo scheletro di dinosauro, la garitta, il bamboschetto.. alcuni sono più nascosti ed insieme andiamo a vedere tutti i posti segnati sulla mappa.
Ci fermiamo anche ad ascoltare le rane, qualcuno di voi è anche riuscito ad avvistarne un paio!
Finiti i luoghi da individuare, è arrivato il momento che molti di voi aspettano: la visita al bunker.
Alessandra spiega la sua funzione durante la seconda guerra mondiale e ci chiede di provare ad immaginarlo da sopra, come se dovessimo disegnare la sua mappa.
Una volta entrati vediamo persino delle piccole radici che, entrate da un foro per l’aria, pendono da una parete del bunker.
Passate diverse stanze raggiungiamo l’ uscita.
Prima di tornare sotto il bel sole di oggi però cerchiamo di orientarci, ma è molto difficile farlo senza punti di riferimento e senza bussola!
Ragioniamo su come è strutturato questo rifugio. Immaginando il percorso appena fatto dall’alto veniamo alla conclusione che abbiamo camminato a zig zag, anzi, una linea spezzata! L’avete appena studiato! Questa forma permette sia una maggior protezione in caso di esplosione perché “rompe” la direzione dell’esplosione, sia un numero maggiore di posti a parità di spazio. La sezione del Bunker è a volte di botte, che riprende la forma di un arco che, lo studierete con gli etruschi l’anno prossimo, è la miglior struttura per reggere i pesi.
Eccoci infine in superficie, a capire dove siamo, pronti per tornare a scuola. A presto!