È un pomeriggio freddo e uggioso ma la 3A Manzoni di Bresso non si fa trovare impreparata: puntuali e ben equipaggiati arrivate al laghetto Nord, il nostro punto di ritrovo. Costeggiamo il lago fino a raggiungere un grande prato, proprio di fronte ad uno dei boschi più grandi del Parco Nord.
Oggi faremo un’attività affascinante: andremo alla ricerca dei semi degli alberi! Ma cosa sono i semi e di cosa hanno bisogno per germogliare e crescere? “Dai semi crescono le piante“, dice una vostra compagna.
Un vostro compagno riflette ad alta voce: “La vita di un seme non finisce mai. Da un seme cresce una pianta. Dalla pianta nasceranno altri semi. Questi semi cresceranno di nuovo“. Proprio così, si tratta di un ciclo senza fine che dà vita a tante nuove piante.
I semi impiegano tempo per crescere, La Natura ci insegna che bisogna avere molta pazienza!
I semi hanno bisogno di terra, acqua e sole. “Oggi però non c’è”, mi dite. In realtà il sole c’è, ma oggi è un po’ timido e ha deciso di nascondersi dietro alle nuvole. Tuttavia c’è luce a sufficienza per permettere alle piante di crescere.
In natura esistono tantissimi semi diversi. Come sapete molto bene, i semi si trovano dentro al frutto. Conoscete i semi della mela, della pera, dell’arancia…tutti questi frutti contengono più semi ma esistono dei frutti con un unico grande seme all’interno.
Una volta dentro al bosco rimanete sorpresi nel trovare tantissimi frutti, bacche e semi di vario tipo. I primi che raccogliete sono delle ghiande. Le riconoscete subito perché il giardino della vostra scuola ospita una grande Quercia.
Osservando meglio trovate anche dei piccoli frutti tondi. Guardate quanti colori! Gialli, viola, marroni e arancioni. Ma come mai hanno tutti colori diversi?
“Forse dipende dal tempo”, ragionate. Esatto, più il frutto è maturo e più avrà un colore scuro. Quelli gialli non sono ancora buoni da mangiare…probabilmente sono caduti a causa del vento forte.
“Ma si possono mangiare?“. Certo, sono le bacche di bagolaro. Se assaggiate ricordano un po’ il gusto dei datteri.
Tra i rami spogli troviamo delle pignette. Sono i frutti dell’Ontano. E dove sono i semi? All’interno, sono talmente piccoli da essere quasi invisibili. “Guardate quante! Sono proprio belle“.
Vi propongo di cercare anche sotto la lettiera, lo strato di foglie coloratissime che ricopre il terreno. Cosa vediamo?
“Ci sono altri semi! Questi sono diversi“. È così che vedete per la prima volta i semi di Frassino. “Mi piacciono tantissimo perché assomigliano alle foglie, si stanno mimetizzando“. Vi invito ad aprirne uno per vedere meglio il seme all’interno.
Una volta usciti dal bosco controlliamo il nostro bottino. Ci sono frutti di forme, colori e dimensioni diverse.
I vostri preferiti sono delle ghiande tonde, mai viste prima. “Significa che esistono Querce diverse“, osservate. Esatto, guardiamole più da vicino. Queste lunghe sono ghiande di Farnia, una quercia che cresce in queste zone, mentre le ghiande rotonde sono di una Quercia che arriva da molto lontano…dall’America!
“Ma come hanno fatto ad arrivare fino a qui i semi di questa Quercia? Devono aver fatto un viaggio lungo“.
I semi, seppur piccoli e senza gambe, riescono a spostarsi e viaggiare nello spazio. Ma come fanno? “Forse con il vento“. Sì, alcuni si semi si lasciano trasportare dall’aria per raggiungere posti lontani, mentre altri usano la forza dell’acqua. Le ghiande e le nocciole sono molto leggere e possono galleggiare sulla superficie!
Qualcuno nomina anche gli animali. I piccoli frutti usano un trucchetto. Quali sono gli animali che amano mangiare le bacche? “Gli uccelli“, mi rispondete. Questi uccelli mangiando i frutti, ingeriscono anche i semi all’interno, che poi vengono espulsi con le feci.
L’idea non vi piace molto ma scopriamo che il letame è un elemento molto importante per le piante perché le fa crescere meglio e più velocemente. La cacca degli uccelli non è altro che concime che aiuta il semino a germogliare. Mi dite che anche i vostri nonni usano il concime per far crescere le verdure nell’orto.
Prima di salutare il bosco vi consegno un vasetto di terra appena raccolta. Vi servirà per piantare i semi raccolti oggi e osservare la crescita delle giovani piantine, come dei veri botanici.