Questa mattina il Parco ci appare tutto bianco, ricoperto da un soffice strato di brina. Nonostante il freddo pungente voi della 2C siete arrivate puntualissimi e con tanta voglia di esplorare la Natura tutt’intorno.
Oggi il Parco Nord è particolarmente silenzioso e intorno a noi si vedono solo alberi spogli. Come mai? Dove si nascondono gli animali?
“Forse stanno dormendo” dice una vostra compagna. Esatto, molti animali in inverno vanno in letargo per poi risvegliarsi pieni di energia in primavera. Ma il Parco è abitato solo dagli animali? Guardandoci intorno ci accorgiamo che ci sono tantissimi alberi di forme e dimensioni diverse.
“Ma sono tutti senza foglie, sembrano quasi morti!” mi dite. Come gli animali, anche gli alberi vivono una sorta di letargo quando lasciando cadere a terra le foglie, si preparano ad affrontare il grande freddo.
Questa mattina le temperature sono particolarmente basse e abbiamo la possibilità di osservare da vicino cosa accade alla Natura con il freddo. Le foglie, i rami e l’erba sono freddi e ghiacciati!
Questa mattina faremo la conoscenza di alcuni alberi del Parco Nord e proveremo a dargli un nome. Il primo albero ci aspetta all”interno del boschetto. Ci facciamo largo tra i rami e le foglie cadute, cercando di parlare a bassa voce per non disturbare gli animali che ci vivono.
“Io ho paura di calpestare le foglie per fare male a qualche lombrico” dice preoccupato uno di voi. Meglio fare attenzione a dove si mettono i pedi ma con questo freddo la maggior parte di loro sarà al caldo sotto terra…
…e osservando la terra vediamo che è ricoperta da una moltitudine di foglie dai colori autunnali. Vi invito a cercare foglie e degli oggetti ovali un po’ particolari: le ghiande! Sono i frutti della pianta che conosceremo tra poco…ma per conoscere il suo nome decido di leggervi una storia.
A fine lettura tutti avete capito che si tratta di una Quercia: un albero forte e coraggioso che è in grado di proteggere tutte le piante del bosco. Ma il nostro viaggio alla scoperta degli alberi non finisce qui…
Ci attende Biancospino con le sue bacche rosse tanto amate dagli uccellini. Ma come mai si chiama così? Ci avviciniamo e vediamo che sui suoi rami crescono delle piccole spine di colore marrone. Proprio non capiamo a cosa si riferisca il “bianco”…provate ad aprire una delle bacche cadute a terra per cercare tracce di bianco al suo interno. Niente. La polpa è verde chiaro!
Dopo un po’ di ricerca vi svelo il segreto: in primavera il Biancospino si tingerà di bianco grazie ai suoi piccoli fiori! Adesso è ancora presto per vederli…
Il terzo albero è il Pioppo ma proviamo a riconoscerlo partendo da alcuni indizi: è uno degli alberi più alti del Parco e ha le foglie a forma di triangolo.
Partire alla ricerca dell’albero, osservando le foglie cadute a terra. In poco tempo lo trovate. “È così alto che mi fa un po’ impressione guardarlo“, dice una vostra compagna. In effetti alzando lo sguardo su fino alla cima, si hanno quasi le vertigini!
Anche il Pioppo ha una storia da raccontare fatta di dolci melodie e canti che giungono da lontano. Ma come fa un albero a cantare? Il vento scuote le sue foglie sui rami, che risuonano incessantemente dalla primavera fino a inizio autunno!
Il tempo sta per scadere e voi presto tornerete in classe. Ci rivedremo in primavera per scoprire altre meraviglie della Natura e osservare la nascita di gemme, fiori, colori e profumi.