Questa mattina c’è un bel sole caldo, perfetto per spendere un paio d’ ore esplorando il Parco Nord. Ci incontriamo fuori dalla vostra scuola e raggiungiamo un prato vicino per presentarci tutti. Oggi Alessandra, con l’ aiuto di Elora, vi fa da guida all’ interno del parco, che confina proprio con la vostra scuola. Ma secondo voi, cosa è un parco? Un posto pieno di alberi dove giocare, fare passeggiate, andare in bicicletta ma anche dove non ci sono macchine e non si possono tagliare gli alberi. Un parco infatti è un luogo protetto dove ci sono delle regole da seguire per proteggere la natura, che va comunque sempre rispettata. Gli animali preferiscono vivere all’ interno di un parco rispetto alla città, perchè? Possono più facilmente trovare posti per fare tane e nidi, è più pulito, ci sono meno persone e c’è meno rumore. Il rumore della città infatti è molto forte e se stiamo in silenzio lo possiamo comunque sentire anche da qui!
Oggi ci concentriamo sugli abitanti principali del parco… le piante! Cosa sapete dirci su di loro? Sapete già tantissime cose e proviamo a riassumerle tutte: ci danno l’ ossigeno che trasformano dall’ anidride carbonica durante la fotosintesi clorofilliana, vengono usati per fare il legno e la carta, assorbono l’ acqua dal terreno con le loro radici, fanno fiori e frutti, si riproducono attraverso i loro semi. Noi ed altri animali spesso mangiamo i loro frutti e anche i loro semi, come le noci e le castagne. Le nuove piantine che nascono dai semi spesso però non nascono vicino alla pianta madre ma si spostano… Come? Ci prendiamo il nostro tempo per riflettere e concordiamo che i semi si spostano attraverso l’ aria, l’ acqua, gli escrementi degli animali che mangiano i loro frutti e anche attaccandosi sul pelo (o nel nostro caso sui vestiti). Abbiamo un’ latra domanda per voi, come si fa a distinguere gli alberi l’uno dall’altro? Bisogna osservare la forma ed il colore delle foglie, il tronco, i frutti, i fiori e la forma dei rami. Ma ora basta parlare, andiamo ad esplorare! Ci dirigiamo all’ interno di un bosco con il compito di raccogliere alcune delle foglie che incontriamo.
Una volta usciti dal bosco ci troviamo in un altro prato e lì ci mettiamo in cerchio. In mezzo al cerchio posizioniamo le foglie raccolte, cercando di dividerle per somiglianza. Notiamo che alcune sono verdi nonostante sia inverno, appartengono a dei sempreverdi.
Contiamo 15 specie diverse! Tra i vari tesori naturali raccolti un vostro compagno ha trovato un qualcosa di particolare.. l’ infiorescenza del nocciolo. Siamo curiosi e decidiamo di entrare nel bosco e di cercare questa pianta.
Ci fermiamo nel bosco in un punto pieno di quelle strane infiorescenze.. cerchiamo per terra e troviamo anche il frutto del nocciolo: le nocciole.
Alessandra legge una storia del parco sul nocciolo. La storia racconta di un mago che piantò 9 semi uguali e noi osservando intorno vediamo 9 piante simili. Il nocciolo!
Scopriamo anche che il nocciolo non è un albero ma un arbusto. L’arbusto inatti, a differenza dell’albero, non ha un solo tronco ma ne ha di diversi.
Abbiamo visto l’ infiorescenza, che possiamo chiamare il fiore maschile, del nocciolo… ma il fiore femminile? Eccolo, trovato! È molto piccolo, ha un ciuffetto rosso e a coppie lo osserviamo da vicino.
Torniamo in cerchio ed ora ognuno di noi, senza muoversi da dove siamo, prende una foglia. Notiamo essere solamente di due tipi diversi!
Le foglie del primo tipo hanno un gambo molto lungo e quando il vento è forte, sbattendo tra di loro, creano un suono particolare, quasi come se cantassino. Sono le floglie del pioppo! Queste in particolare sono le foglie del pioppo bianco. Il suo tronco inafatti è bianco.
Le foglie del secondo tipo sono invece lobate, ovvero ricordano i lobi delle orecchie. Cercando per terra troviamo delle ghiande. È una Quercia! Prima abbiamo notato delle foglie molto simili ma, invece di avere le punte lobate erano appuntite.. Anche quelle erano querce ma chiamate querce rosse e provenienti dall’ America. La quercia che vediamo ora, quella con le foglie lobate, è invece una quercia Europea. La storia legata a questa pianta ci fa capire come la quercia sia spesso considerata un albero forte e che, se ha spazio, cresce fino a diventare grandissima. Cercando per terra troviamo anche una parte della pianta particolare che non sappiamo riconoscere. Perchè non provate ad osservarla e sezionarla a scuola per scoprire cosa sia?
È ora di pranzo e noi vi salutiamo
Alla prossima!