Tempo uggioso e novembrino al Parco Nord oggi, ma questo non ci fermerà nelle nostre esplorazioni!
Appuntamento al lago Nord, qui, in cerchio ci presentiamo e cerchiamo di capire dove ci troviamo. Siamo in un Parco, un luogo dove si può correre, esplorare, cercare tesori, fare pic-nic e molto altro… “Ma qui vivono gli animali! E’ la loro casa! ” Giusto! Il Parco è un luogo verde dove animali e piante possono vivere in serenità e senza troppa preoccupazione di essere disturbati dall’uomo. Qui, l’uomo ha scritto delle regole speciali per proteggere gli animali e le piante e anche noi, oggi, dobbiamo tenerle ben a mente.
Qui il Parco è nato solo nel 1970 e l’uomo ha creato degli specchi d’acqua per, come laghi, canali e fontane, che hanno lo scopo di dare una casa a specifici animali e piante che altrimenti non ci sarebbero.. “Per esempio le rane! ” “O le papere” “O i rospi”. Esatto! E oggi, saremo esploratori delle acque! Siete pronti? Ci incamminiamo e vediamo delle piccole gocce di pioggia sull’erba e arriviamo alla fontana tonda.
Ma, secondo voi, da dove arriva quest’acqua?
“Dalla pioggia?” “Da un rubinetto sotto terra?” Sì, arriva dalla pioggia e anche da sotto terra, da dei magazzini che si trovano km e km nel sottosuolo e da cui l’uomo la pesca e la porta fino alla superficie.
Ma vediamo quanto siete attenti: aguzzate la vista e scovate chi vive qui!
“Ma non si vede nulla” provate provate e aspettate…
“Ecco! Ci sono delle cose marroni!”
Se le osserviamo bene vediamo che sono delle chioccioline!
Poi, in mezzo alle alghe (che ormai sono verdi chiaro e non più verdi accese come in estate), c’è qualcosa che si muove: una notonetta! E’ un insetto che ha la particolarità di nuotare sulla schiena. Nuota a dorso!
“Però, non abbiamo visto nemmeno una rana” esclama uno di voi triste.. Ora le rane non è possibile vederle: sono in letargo. Appena arrivano i primi freddi, cercano un angolo di terra umida a lato dei laghetti e si nascondono aspettando i primi caldi.
Ora seguiremo l’acqua e vediamo dove va…
Troviamo un canale con il fondo di fango e una griglia in fondo. Sì, l’acqua, arriva alla fontana tonda passando da un canale sottorraneo e proviene proprio da questo canale!
Qui vediamo che oltre al fango ci sono delle piante completamente sommerse…Ne raccogliamo qualche foglia e la annuasiamo..
“E’ menta!” Sì, è menta acquatica che vive proprio sommersa…
Ma troviamo anche una conchiglia vuota…”Sembrano quelle che si trovano al mare..” Se la osservate bene, cosa vi ricorda?..qualcosa che mangiate..
“Le vongoleeeeee!” rispondete in coro. Già questa è una cugina delle vongole che si trovano nel mare, ma lei vive nell’acqua dolce. “Ma la parte rosa non c’è” Eh, qui, qualcuno è passato e ha fatto un bel banchetto. Si tratta dell’airone cenerino, che , lungo questi canali viene a cercare cibo tra molluschi e rane.
Ma proseguiamo di buona lena perchè purtroppo non avete molto tempo a disposizione e a breve dovrete tornare a scuola.
Torniamo verso il punto di partenza e ci sediamo a osservare il lago.
Nell’acqua nuotano dei gabbiani e delle anatre… Le anatre sono diverse: ci sono quelle con la testa verde e quelle tutte marroni. Le prime sono i maschi che hanno dei colori appariscenti per attirare le femmine e convincerle a diventare le loro compagne. Le seconde, invece, devono avere dei colori poco sgargianti… “Magari si devono nascondere quando fanno le uova,..” Sì, le femmine entrano nei canneti che vedete laggiù e costruiscono dei nidi galleggianti su cui depongono le uova. Per evitare che un predatore possa individuarle e mangiare le uova, la Natura ha fatto sì di dare loro questo colore che è uguale a quello del canneto: così si mimetizzano e non si fanno trovare!
Notiamo anche che hanno una caratteristica unica: se noi entrassimo vestiti in acqua, in poco tempo saremmo zuppi da cima a fondo. Invece loro no! Infatti loro hanno le penne impermeabili e l’acqua scivola via! E’ una caratteristica di quasi tutti gli uccelli acquatici..” Tranne del cormorano che deve stare ad asciugarsi al sole…me lo hanno spiegato alla Lipu” specifica uno di voi. Queste anatre si chiamano germani reali.
Bene, prima di salutarvi, voglio lasciarvi un compito: a gruppi, dovrete fare un disegno di uno degli essere viventi che abbiamo visto oggi, scrivendo anche una piccola frase su di lui. Mi raccomando, lavorate bene che poi aspetto le vostre creazioni questa primavera!
Alla prossima e buon inverno!