Tempo novembrino oggi al Parco Nord: cielo plumbeo, umidità e la nebbia “..agli irti colli piano piano..”si dissolve. Arrivate in anticipo all’ingresso del Parco di Via Suzzani, ma ci aspettate facendo merenda.Dopo il nostro incontro, ci incamminiamo verso l’Area Didattica Natura, luogo della prima parte dell’attività di oggi. Prima però, cerchiamo di capire dove ci troviamo: siamo in un’Area Naturale Protetta, un luogo dove flora e fauna vengono preservate, dove la biodiversità viene protetta. Ma come viene protetta? Grazie all’applicazione di un specifico regolamento.
Dovete sapere però, che Parco Nord non è sempre esistito, anzi! Nasce solo nel 1975 e qui sorgeva la Breda areonautica, fabbrica che produceva aerei militari da guerra. Visto l’oggetto della produzione, era diventata un target militare, così, vennero costruiti dei rifugi antiaerei per gli operai.
Andiamo alla scoperta…
Al termine della visita, dopo aver risposto alle vostre domande, facciamo una prova di immedesimazione. Se foste stati dei ragazzi che, durante il conflitto, dovevano rifugiarsi in una struttura come questa, che sensazione avreste provato?
PAURA di perdere la mia famiglia; NOSTALGIA per la mamma e il papà; ANSIA di morire; ANGOSCIA verso la guerra e tensione in generale; ANSIA perchè nelle situazioni di pericolo non so cosa fare; CURIOSITA’ nel sapere cosa c’è dopo la morte; ANSIA per il buio e il rumore delle bombe sopra la mia testa; RABBIA verso l’ingiustizia della guerra; TRISTEZZA perchè non passo l’ultimo giorno della mia vita con i miei genitori; TERRORE perchè sopra di me so che c’è la guerra; ANSIA perchè so di poter morire; ma mi auguro di morire io al posto della mia famiglia; ANSIA perchè sono sotto terra senza via d’uscita ed infine ANSIA di non riuscire ad arrivare al bunker.
Ringraziandovi, usciamo e ci immergiamo nella seconda parte dell’attività! Dalle ceneri della fabbrica, grazie alla volontà dei comuni di Milano, Sesto, Cinisello, Bresso e Cormano, è nato un Parco: il Parco Nord Milano. Qui, si vuole ricordare il passato, ma anche proteggere la vita. Ora, divisi in gruppi andremo a raccogliere tracce di biodiversità vegetale e animale. Pronti?
Durante l’esplorazione trovate un legno mezzo decomposto, con licheni, cacca di lombrico ed exuvia di insetto…
…ma anche funghi, nocciole mangiate e la bacca di bagolaro!
Ogni gruppo a catturato la biodiversità del bosco e del prato ed ora allestisce una vetrina…
e descrive tre oggetti: ci sono le bacche “di quella pianta con il tronco tipo bambù” (bacche di fitolocca), la bacca “spinosa all’interno” della rosa canina, un fungo marrone, un fungo a mensola bianco, un fungo a mensola lignificato, un’exuvia di un insetto, una corteccia con muschio e licheni, un fungo bianco con le spine e un fungo ormai “passato” che emette spore.
Ormai è giunto il momento di salutarci, ma prima tappa merenda e poi…buon rientro!