Ciao 1E! Il nostro punto di ritrovo di questa mattina è la Cascina del Parco Nord. Dopo esserci salutati ci spostiamo verso il grande prato di fronte all’Aula Verde, la casetta che ospita i campus estivi da giugno a settembre. L’aria intorno a noi ha un buon profumo di prato appena tagliato.
“Ma sarai la nostra guida?”, mi chiedete. Sì, oggi vi accompagnerò alla scoperta di questo bellissimo Parco che molti di voi già conoscono. Esploreremo la Natura giocando con i cinque sensi! Li avete sentiti nominare? Quali sono?
Proviamo a elencarli uno ad uno toccandoci le parti del corpo a cui corrispondono: vista – occhi, gusto – bocca, udito – orecchie – olfatto – naso, tatto – mani. Bravissimi! Oggi partiremo proprio dal tatto. Uno dei sensi più divertenti da usare proprio perché ci consente di giocare con tutto il corpo. È la nostra pelle, infatti, che ci permette di percepire le sensazioni di contatto con l’ambiente circostante.
A gruppi ci avviciniamo ad alcuni alberi dalla chioma rigogliosa: i tigli. Toccando la corteccia sentiamo il ruvido sotto le nostre dita. Alcuni di voi provano anche a poggiare la guancia per sentire meglio la superficie pungente.
Questo strato duro e marrone che stiamo toccando è un po’ la pelle dell’albero! Su di esso vivono formiche, insetti e altri esseri viventi. Quali? Il muschio e i licheni.
Il muschio è verde e vi ricorda l’erba appena nata. I licheni invece dove si nascondono? Raccogliete un rametto ricoperto da macchie colorate. Contando i colori ci accorgiamo che ci sono tante sfumature diverse di giallo, verde, marrone, arancione e grigio. Questi colori appartengono ai licheni, dei piccoli organismi a metà strada tra le alghe e i funghi che vivono sugli alberi e sulle rocce.
Prima di passare agli altri sensi ci divertiamo a imitare le forme delle foglie. Tonde, appuntite, cuoriformi, ovali…sono tutte diverse!
Il nostro viaggio alla scoperta del Parco continua con una camminata a piedi nudi nell’erba. Ci togliamo le calze per prendere confidenza col prato, poi quando ci sentiamo pronti togliamo i calzini. Proviamo a toccare i fili d’erba…come sono? Freddi, umidi e pungenti!
Per abituarci a questa nuova sensazione ci alziamo in piedi e formiamo una fila indiana. Il nostro obiettivo sarà quello di sentire con la pianta dei piedi tutto quello che vediamo intorno a noi…siete pronti?
Superiamo una zona d’ombra dove l’erba è ancora più fredda, a differenza di quella riscaldata dal sole. Ora che ci siamo un po’ abituati a stare a piedi nudi siamo pronti per affrontare l’erba alta! E allora via! Disegniamo delle linee curve nel prato fino a formare un cerchio.
Proviamo anche ad abbassarci e a nasconderci nell’erba…da qui la vista cambia completamente: vi sembra di essere delle piccole formiche che camminano tra le foglie. Il prato visto da vicino è diverso: molto più colorato e pieno di vita. Così, ci divertiamo a cercare diversi tipi di fiori e a saltare nell’erba come canguri. Sdraiati sul prato sentiamo anche nuovi odori, tra cui la mentuccia selvatica. Che buon profumo!
Questa mattina il tempo è volato ed è già ora di pranzo…buon pic-nic bimbi!