E’ un buon giorno oggi a Parco Nord, l’autunno inizia ad arrivare e si mostra attraverso i suoi colori speciali. Un motivo in più per fare una bella passeggiata nella natura e saperne anche un po’ di più!
Oggi i ragazzi della 1C della S. Secondaria 1° Grado Cairoli scopriranno la biodiversità del parco e… ciò che c’era prima che crescesse questa vasta biodiversità.
Infatti per chi non lo sapesse prima del Parco Nord, sul territorio, c’era una grande fabbrica: La Breda.
Una fabbrica dedita alla costruzione di aerei da guerra e quindi quale luogo migliore da tenere ”sott’occhio” per i nemici!? Per questo motivo, proprio dove è nato e continua a crescere il Parco Nord si estende un vasto labirinto di bunker costruito appositamente per gli operai che lavoravano nella fabbrica.
Ma facciamo un passo indietro: scopriamo prima il nostro presente, cosa c’è e cos’è adesso il Parco Nord!
Per conoscere e riconoscere il Parco Nord si chiede prima ai ragazzi cosa per loro sia un parco… da lì le varie risposte, tutte diverse tra loro. Chi lo considera un luogo ricreativo, chi un polmone verde nella città dove poter ammirare tante specie di vita, chi un luogo per fare lunghe passeggiate magari in compagnia di un nonno o del proprio amico a quattro zampe! Insomma, per ognuno qualcosa di diverso ma di significativo allo stesso modo.
Sappiamo tutti riconoscere che il parco oltre ad essere un luogo per noi esseri umani in fuga dalla città è per primo la casa di tanti esseri viventi come noi. Dagli insetti, agli anfibi, ai rettili, ai mammiferi, ai volatili fino ad arrivare alle piante, ai fiori, ai semi, alle foglie.
Chiediamo ai ragazzi di osservare, osservare il terreno e cercare le varie forme di vita che si possono trovare. Dalle diverse foglie ai diversi frutti, ai diversi semi. Si parte alla ricerca!!!
I ragazzi dopo aver raccolto tutte e forme di biodiversità visibili ai loro occhi le raggruppano creando una composizione artistica tra vari colori e varie forme. è davvero bella e d’ispirazione questa Natura! E ce lo dimostrano gli elaborati che i ragazzi riescono a tirarne fuori.
Dopo aver conosciuto e imparato a riconoscere le varie forme di biodiversità si fa un tuffo nel passato, attraverso delle scale che ci portano giù nei bunker, dove è rappresentata un’altra epoca a noi distante (ma non troppo)!
I ragazzi scendono nei bunker immedesimandosi in chi pur troppo tempo fa è dovuto scendere in quei luoghi per altre cause. E’ un momento di riflessione ma anche di scoperta!
Come ve lo aspettavate questo luogo?
Lungo e stretto? Più stanze o una sola stanza grande? Perché secondo voi ha questa forma?
I ragazzi hanno saputo dare interpretazione alle domande e ricreare un percorso logico del perché sia stato costruito in quel modo. Dopo esser stati liberi d’esplorare e d’immaginare siamo ritornati su in superficie dove ci attendeva quell’aria autunnale d’annusare. Una vera fortuna poterla avere!