Buongiorno e bentrovata 1C!
La primavera ormai si fa sentire e il sole caldo ci invita alla scoperta del Parco. Ci troviamo fuori dalla vostra scuola e da lì raggiungiamo un prato poco distante. Non è la prima volta che ci incontriamo: lo scorso inverno abbiamo esplorato insieme il Parco scoprendo i suoi colori.. Oggi continueremo con questa esplorazione! Prima di tutto ci ripresentiamo perché ci sono compagni nuovi e ad accompagnare Alessandra oggi c’è anche Elora, che non vi ha ancora conosciuti. Dopo un giro di nomi ci raccontate la fine che avete scritto per la storia narrata la volta scorsa: i bambini suggeriscono ad i tre maghi di unire le loro bacchette e… voilà, tutti i colori tornano nel bosco! Questa mattina continueremo a scoprire i colori del Parco e cominciamo osservando le differenze rispetto all’ultima uscita. Oggi c’è più luce, più fiori, l’ erba è verde e morbida, fa più caldo, sugli alberi sbocciano le gemme, sentiamo più uccelli cantare e negli orti cominciano a spuntare le prime verdure. Mentre parliamo notiamo un grande uccello che vola in cerchio poco distante da noi. È un rapace! Ha una vista molto sviluppata e da lassù riesce a vedere le sue prede quando va a caccia.
Anche noi siamo pronti ad andare a caccia: caccia di colori! Vedendo tutti questi bellissimi fiori colorati è normale chi ci venga la tentazione di raccoglierli ma ragioniamo sul fatto che, così facendo, morirebbero. Anche strappare foglie e fiori da un albero fa soffrire la pianta che ne ha tantissimo bisogno, soprattutto in primavera. Ora giochiamo ad una specie di strega comanda colore. Alessandra dice dei colori e voi li cercate sul prato, senza strappare nulla. Ovviamente bisogna cercare solo colori della natura. Pronti?
Troviamo il giallo..
Il rosso delle bacche.
Il rosa e il bianco…
Persino il difficile arancione grazie ad una piccola coccinella. Facciamo invece molta fatica con il nero. Troviamo tanti marroni scuri scuri ma il nero non lo scoviamo! Forse qualche piccola formica.. Prima di tornare in cerchio notiamo un’ape.. no aspettate, non è un’ape! È infatti una mosca appartenente alla famiglia delle Sirfidi che imita i colori delle api per sfuggire ad i suoi predatori. Alessandra ha una domanda per voi: perché i fiori sono colorati? La maggior parte delle piante deve essere impollinata per riprodursi e spesso insetti impollinatori come api e farfalle sono di grande aiuto! Gli insetti infatti, attirati dal colore e dal profumo, si appoggiano sui fiori e si sporcano di polline. Ora però ci dirigiamo verso un altro prato dove catturare altri colori. Mentre camminiamo ci fermiamo davanti ad un albero dove, la scorsa uscita, avevamo visto un nido. Non c’è più! Facciamo diverse ipotesi su cosa possa essere successo: il forte vento lo ha fatto volare via, qualche animale o persona lo ha distrutto oppure qualche curioso lo ha portato a casa. Chissà!
Camminando è impossibile non notare un bellissimo albero fiorito! Ci avviciniamo e scopriamo essere un ciliegio.
Raggiunto il prato ci mettiamo nuovamente in cerchio e ragioniamo su come gli essere viventi sfruttano i colori. Anche noi lo facciamo! Ci vestiamo con certi colori perchè ci piacciono o usiamo i colori per comunicare dei messaggi, pensate ad esempio al semaforo in strada. Anche gli animali usano i colori. Ve ne viene in mente qualcuno? Il camaleonte e il polpo! Verissimo! Questi due animali sono infatti famosi per le loro capacità di mimetismo. Muovendosi, infatti, cambiano colore a seconda di dove si trovano. Lo fanno però per motivi diversi. Il polpo si mimetizza per non farsi cacciare, il camaleonte lo fa per cacciare. Altri animali invece non cambiano colore ma sono già di un colore simile all’ ambiente in cui vivono, come gufi, serpenti, leopardi e tantissimi altri. Ci sono poi animali, come la mosca che abbiamo visto prima, che si “travestono” da altri esseri viventi o oggetti. Alcuni animali usano invece i colori per farsi vedere. I maschi di pavone e anatre, ad esempio, hanno colori bellissimi e sgargianti per farsi vedere e scegliere dalle femmine. Ora però proviamo a mimetizzarci anche noi! Dividiamo la classe in due gruppi che, a turno, fanno i cercatori e chi si nasconde. Ci si nasconde al margine del bosco, cercando di stare fermi, in silenzio e non mostrando la faccia. I cercatori si avvicinano e, stando fermi, provano ad individuare e riconoscere i compagni il più possibile. Una volta finito il gioco torniamo in cerchio. I bambini che sono stati presi sono stati riconosciuti proprio perchè si sono mossi ed hanno mostrato la faccia o per via dei colori dei vestiti.
Il tempo a disposizione è finito, è ora di pranzo!
Buon appetito e buon fine scuola!