Questa mattina io e Bianca diamo il benvenuto alle classi 1A e 1B della Scuola Breda di Sesto San Giovanni. Dopo esserci ritrovati all’ingresso del Parco ci incamminiamo insieme verso i boschi di fronte alla Cascina Centro Parco. Una volta arrivati vi propongo di formare un grande cerchio per presentarci.
Dopo esserci conosciuti un po’ meglio proviamo a capire che cosa è un parco. “Il parco è un posto dove si può giocare e fare merenda insieme”, mi rispondete. Sono d’accordo, un parco è un’area naturale dove è possibile fare tante attività diverse, tra cui quelle che avete nominato. Tuttavia è importante ricordare che qui l’uomo è solo un ospite, i veri abitanti sono gli animali e le piante. Una vostra compagna fa notare che non ci sono solo le piante ma tanti tipi di “vegetali”. Ad esempio? Fiori, erba, arbusti, cespugli, funghi…
Prima abbiamo elencato una serie di attività che si possono fare in un parco, vediamo se ce ne viene in mente qualcun’altra. “Al parco possiamo esplorare!”, dice un vostro compagno. È proprio vero! Ma quali strumenti deve avere con sé un esploratore? Vi chiedo di pensarci qualche secondo per poi condividere con i vostri compagni gli oggetti che vi vengono in mente. Eccone alcuni:
- zaino
- binocolo
- bussola
- cibo e acqua
- lente d’ingrandimento
Oggi nessuno ha portato questi oggetti utili all’esplorazione. Come possiamo fare? “Usando gli occhi” risponde qualcuno. Esatto, possiamo esplorare usando i cinque sensi: vista, udito, olfatto, tatto e gusto. La maggior parte dei sensi si concentra nella testa eccetto uno, sapete dirmi quale? “Il tatto perché possiamo sentire con tutto il corpo”. Proprio così. Ci inginocchiamo a terra e usiamo le nostre mani per toccare la terra sotto ai nostri piedi. Mi dite che è bagnata, fredda e a tratti pungente.
In questa prima parte abbiamo scoperto un nuovo modo di esplorare la natura che ci circonda, ora siamo pronti a diventare dei veri e propri esploratori del bosco. Ci avviciniamo all’imbocco di uno sentieri che conducono all’interno del bosco di fronte a noi. Poco prima di entrare riconoscete una casetta per uccelli sopra ad grande albero. Chi ci vivrà dentro?
Mentre camminiamo nel bosco vi chiedo di immaginare di avere una macchina fotografica con voi e di dover scattare delle foto di tutto quello che vi cattura l’attenzione. Conclusa questa prima esplorazione visiva vi chiedo quante foto avete scattato…tre, cinque, sei, dieci! I soggetti sono tanti e diversi:
- rami secchi
- fiori gialli
- buche o forse tane?
- foglie a forma di cuore (edera)
- tronchi ricoperti di muschi
È arrivato il momento di esplorare il bosco in un modo un po’ diverso. Lo facciamo usando il senso dell’udito. Dopo aver trovato una posizione comoda, meglio se con le gambe un po’ divaricate, chiudiamo gli occhi prestando attenzione ai suoni intorno a noi. Questi suoni possono essere naturali o artificiali, vicini o lontani, forti o delicati.
Riapriamo gli occhi e ripensiamo a cosa hanno sentito le nostre orecchie. Individuate ben cinque suoni differenti:
- aereo
- fruscio delle foglie
- versi di animali, forse scoiattoli?
- uccelli
- rami che cadono
Proseguiamo con la nostra esplorazione del bosco, superando un grande albero caduto sulla nostra sinistra. Ci dividiamo in tre gruppi per fare un gioco di ricerca. Ogni gruppo ha il compito di trovare almeno tre elementi naturali. Vediamo se riuscite a trovare altri oggetti oltre a quelli visti e ascoltati in precedenza.
All’esaurirsi del tempo chiedo ad ogni gruppo di esporre i proprio oggetti. Mi ritrovo davanti ad una coloratissima “wunderkammer” del XVI secolo, ricavata da un ceppo tagliato.
Ma vediamo meglio cosa avete raccolto. Ci sono degli strani bruchi gialli…sono i fiori maschili dell’Ontano, un albero di questo bosco.
Poi mi mostrate diverse parti di corteccia, ricoperta da un soffice strato di muschio verde. Proviamo a toccarlo! Oltre al muschio vediamo anche dei filamenti bianchi lungo lo strato più esterno del legno. Sembrano i resti di alcune radici di edera ormai secca, un pianta rampicante che cresce in verticale sui tronchi degli alberi.
Una vostra compagna mi mostra un guscio di chiocciola e una foglia di edera. Mi spiega che le piace molto perché le ricorda la forma di un cuore.
Prima di ritornare sul sentiero verso l’uscita del bosco, vi chiedo di scegliere cinque oggetti da portare in classe. Ecco quali avete scelto:
- noce
- pigna
- fiore giallo
- guscio della chiocciola
- pezzo di corteccia
Tutti gli altri oggetti naturali raccolti li lasciamo al bosco, la loro casa.
La nostra avventura nel bosco è terminata ma prima di salutarvi e lasciarvi tornare a scuola, vorrei sapere cosa vi è piaciuto più fare questa mattina. Non ci sono dubbi…a giudicare dalle mani alzate ha vinto la ricerca degli oggetti naturali!