Ciao ragazzi, oggi saremo io e Milena ad accompagnarvi in questa mattinata tra storia e biodiversità. Arrivati davanti a alla cascina vi spieghiamo come si svolgerà la mattinata: una di noi si occuperà dell’aspetto storico mentre l’altra di quello più naturalistico e sarete voi invece a scambiarvi. I due argomenti a primo impatto non sembrano avere un legame ma invece scopriremo essere strettamente correlati.
Dopo esservi divisi nelle due sezioni si inizia con una breve introduzione sul parco: Cos’è un parco? Un luogo in cui le persone possono venire a camminare, rilassarsi ma soprattutto è un’area protetta; un luogo in cui si cerca di proteggere la natura quindi animali, piante, funghi e ad esempio anche il suolo.
Per capire appieno come mai il parco è così come lo conosciamo è importante conoscere la sua storia. Prima sul territorio che adesso appartiene a Parco Nord vi erano campi coltivati e la quinta sezione aeronautica della Breda, che si occupava della produzione di aerei da guerra durante la seconda guerra mondiale.
Durante il conflitto parte della fabbrica è stata bombardata e nonostante al termine della guerra abbia cercato di cambiare produzione fallì e venne quindi abbandonata. Così parco nord nacque sulla carta negli anni ’70 e i primi interventi vennero effettuati nell’1983 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Diverse sono le testimonianze rimaste, una di queste è proprio il “Bunker”. Rifugio antiaereo costruito per accogliere gli operai della Breda durante le incursioni aeree.
Ad entrambe le classi chiedo come potrebbe essere Bunker… Mi rispondete Umido, buio, grande e spazioso… Scendiamo con calma e vi do la possibilità di esplorare in autonomia per qualche minuto. Ci fermiamo poi e da entrambe le classi sono uscite le stesse considerazioni. La forma è diversa da quella che vi aspettavate è lungo, stretto e a linea spezzata. Il “soffitto” è una volta a botte. Ci pensate un po’ ed entrambe le classi riescono a darmi delle motivazioni: la volta a botte è più resistente, la linea spezzata è più sicura perché nel caso in un una bomba colpisse un tratto, crollerebbe solo quello senza intaccare gli altri anche perché separati da porte resistenti e pesanti. Durante la vostra permanenza sotto terra siete riusciti ed immedesimarvi (per quello che si può) con gli operai. Vi siete seduti sulle panchine, avete visto i bagni e avete pensato a quanta ansia e angoscia potevano provare. Chiusi nei rifugi anche per giorni con le persone care fuori, forse non al sicuro.
Abbiamo quindi inquadrato il Parco a livello storico! Ora sarà Milena ad accompagnarvi alla scoperta della Biodiversità presente all’interno dell’aula didattica. Per poterlo fare le classi sono state divise in piccoli gruppi e mandati alla ricerca di semi, frutti, foglie e tracce animali.
Durante l’esplorazione avete trovato veramente moltissime cose, dalle forme più disparate. è veramente interessante vedere come in un’area così piccola vi siano così tanti esseri viventi differenti! e pensare che non avete nemmeno raccolto tutto.
Insomma sono molti gli spunti che oggi portate a casa. Insieme ci spostiamo davanti alla Cascina dove potrete divertirvi e consumare il vostro buon pranzo al sacco.
Ci dobbiamo salutare, in bocca al lupo per tutto, alla prossima!