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Andiamo incontro ai ragazzi della 1A presso la zona di Bignami. Arriviamo al punto di incontro e vi vediamo già lì... puntualissimi ed entusiasti di iniziare! A questo punto ci addentriamo nel Parco e ci dirigiamo verso l'Area Didattica, una zona del Parco "protetta", che si trova alle spalle della Cascina.

Innanzitutto, benvenuti al Parco Nord! Noi siamo Erica e Irene e oggi vi guideremo alla scoperta del Parco. A proposito di Parco...cos'è un Parco? E a cosa serve? Ci raccontate che il Parco è un luogo di incontro, un luogo in cui troviamo tanta natura, dove ci ci rilassa, ci si diverte e si fanno i pic-nic. Esatto! Il Parco Nord ha creato tutta una serie di servizi che accolgono l'uomo, però è anche un'area protetta e quindi esistono delle regole che ci permettono di rispettare la natura, vivendoi in armonia con essa.

La maggior parte di voi è già stata qui al Parco Nord, ma quasi nessuno di voi sa che questo è un Parco molto giovane e completamente artificiale! Perchè diciamo che è artificiale? Perchè qui ogni pianta che vediamo è stata piantata ed ogni prato è stato seminato. Tutto ciò che vediamo qui è il frutto di un grande lavoro!

Cinquant'anni fa, qui dove siamo noi ora, c'erano solo campi e la fabbrica della Breda, un'acciaieria che nel periodo della Seconda Guerra Mondiale si dedicò alla costruzione di aerei da guerra e armi. Logicamente in quel periodo la Breda era un'area di forte di forte interesse da parte dei nemici, il cui scopo era quello di distruggere tutte le strutture che si dedicavano alla costruzione di materiale bellico. Per questo motivo, durante la seconda guerra mondiale, la Breda costruì dei bunker...ma lo sapete cosa sono i bunker?

Per scoprirlo non c'è niente di meglio che andere a vedere con i propri occhi...

 

I bunker sono dei rifugi antiaerei che vennero costruiti dalla Breda affinchè gli operari della fabbrica potessero trovare riparo durante i bombardamenti. Sono dei tunnel sotterranei, bui, freddi, stretti e fatti di cemento armato. Lungo il percorso sono presenti delle stanze adibite a bagno e dispensa, infatti nei bunker erano presenti riserve di acqua e cibo a lunga conservazione, quindi cibo in scatola.

Ci sediamo sulle panche che si trovano nella parte finale della struttura e facciamo qualche riflessione...

 

L'intera struttura non è a forma di linea retta, ma ha la forma di una linea spezzata. Perchè secondo voi? Dopo qualche ragionamento arriviamo alla soluzione...con una struttura a zig-zag, nel caso in cui la bomba avesse centrato una delle gallerie, l'esplosione si sarebbe fermata in quel punto, evitando quindi di propagarsi nelle gallerie adiacenti. Per questo motivo, sono di fondamentale importanza la porte di cemento armato che dividono le diverse gallerie che compongono i bunker... 

 

Queste porte rimanevano completamente chiuse, in modo da evitare anche il minimo passaggio d'aria...e perchè? Perchè l'ossigeno alimenterebbe il fuoco in caso di esplosione! In assenza di aria, invece, il fuoco si estinguerebbe.

Notate anche la presenza di alcune strutture sul soffito...cosa potrebbero essere?

 

Queste strutture metalliche venivano utilizzate per appendere le lampade a petrolio, perchè non c'era l'elettricità. Durante i bombardamenti le luci venivano spente, anche in questo caso per risparmiare ossigeno!

Vi accorgete anche della presenza di alcune macchie sul muro...

 

Questi sono i segni delle riparazioni fatte durante la ristrutturazione di questa parte di bunker. Dovete sapere che con la nascita del Parco, tutte le piante che sono cresciute nell'area sopra i bunker sono cresciute e crescendo le radici hanno bucato la parete dei bunker!  Quindi queste macchie sono i segni delle riparazioni dei fori creati dalle radici degli alberi. Pensate a quanta forza può avere una radice!! Incredibile!

Adesso vi chiediamo di chiudere gli occhi per un momento e provare ad immedesimarsi negli operai che durante i bombardamenti si trovavano qui...Provate ad immaginare: state lavorando, suona la sirena dell'allarme, correte a rifugiarvi in questi posti bui, freddi, stretti e sopra di voi sentite gli aerei da guerra che sganciano le prime bombe...non sapete quando e come tutto questo finirà...quali sensazioni provereste? Ecco le vostre risposte:

Spaventata dalla guerra - Tristezza, ansia, rabbia al pensiero di perdere famiglia e lavoro- Ansia per i bombardamenti- Paura e ansia al pensiero di morire- Paura per le bombe- Ansia e paura di essere uccisa- Ansia, rabbia, tristezza al pensiero dei parenti- Rabbia per il cibo sprecato e paura- Niente- Paura e ansia al pensiero di morire e dei bombardamenti- Paura per le bombe e di rimanere senza aria- Paura dlla morte- Paura, tristezza al pensiero di perdere amici e famiglia- Felicità perchè se Dio vuole che muoia così, va bene...la mia vita l'ho vissuta - Ansia per la morte- Paura per le bombe e tristezza al pensiero delle persone uccise- Paura, ansia, tristezza e rabbia al pensiero di perdere i parenti- Asia, tristezza e un po' di rabbia perchè sei imponente davanti alla guaerra- Preoccupazione per la famiglia e tanta rabbia perchè non puoi fare niente- Impotenza, rabbia per la stupidità della guerra. Conclude la vostra maestra con una piccola riflessione, ossia il fatto che tutti questi sentimenti li deve aver provati anche il nemico, perchè anche loro erano esseri umani con delle emozioni e la guerra è dolorosa per tutti!

Dopo queste ultime considerazioni sul passato torniamo al presente e iniziamo con la seconda parte dell'attività di oggi!

Ora faremo un gioco di orientamento...e cosa si può usare per orientarsi? " Il telefono, il GPS, il Sole, la bussola, una mappa, dei punti di riferimento e anche le stelle", ci rispondete. Esatto, proprio così! Siete già abbastanza preparati!

Vi dividiamo in tre gruppi e ad ogni gruppo diamo: una mappa, una bussula e cinque punti da trovare all'interno dell'area didattica grazie all'aiuto di alcuni indizi.

Quindi, si inizia guardando bene la mappa per capire dove si trovi il punto di partenza...cerchiamo di orientarci utilizzando i punti di riferimento e la bussola, che come sapete punta sempre al Nord!

 

Una volta capito in quale punto della mappa ci troviamo...si parte alla ricerca dei luoghi "nascosti"...

 

Una volta trovati i cinque punti, cerchiamo di capire insieme se i luoghi trovati sono esatti. A questo punto diamo inizio ad un'altra manche e ad ogni gruppo consegnamo altri cinque punti da trovare... 

 

Alcuni punti sono stati più facili da trovare, altri invece più difficili e non sono stati riconosciuti...comunque avete fatto un buon lavoro!

Ora proviamo a guardare insieme tre dei punti più difficili...iniziamo con IL e LI: uno era un albero ma l'hanno tagliato, l'altro è un pioppo assai slanciato...eccoli qui!

 

Questi sono due pioppi "fratelli", uno di loro è stato colpito da un fulmine ed è stato tagliato. L'altro invece ha avuto un destino diverso ed ha continuato a crescere bene. Se li guardiamo bene, soprattutto da più lontano sembrano formare l'articolo IL oppure LI, a seconda di dove si guardi!

Un altro punto difficile da trovare è stato la casetta del topolino: corri, corri topolino sali sul muro più vicino...

 

Questo è un muro molto particolare che offre riparo a tantissimi animali: topi, farfalle, api, uccelli, lucertole...insomma è una sorta di albergo per i piccoli animali del Parco. La casetta del topolino è una di quelle più in basso e con un foro delle dimensioni tali da permettere l'entrata del topolino, ma non del predatore.

Mentre ci dirigiamo verso l'ultimo luogo misterioso, camminiamo sul ponte che sovrasta la cascatella e un piccolo stagno in cui possiamo osservare la presenza di moltissime rane spanciate a prendere il sole...

 

Salutiamo le rane e giungiamo subito alla carpinata: dritti, dritti in fila stiamo ad un sentiero speciale guardia facciamo...

 

La carpinata è questa grande siepe di fianco al sentiero e al recinto dei cavalli. È formata da tanti carpini, piante che amano stare vicino all'acqua, infatti si trovano vicino alla stagno e vicino ad una sorgente sotterranea.

Qui finisce l'attività di oggi, vi accompagnamo verso la Cascina e ci salutiamo!

Speriamo che vi siate divertiti! Un saluto dal Parco Nord! Ciao a tutti!