mappa

Buongiorno a tutti! Ci ritroviamo alle scuole e ci riconosciamo. Oggi è una bella giornata di sole e siamo pronti alla nostra nuova mattina insieme.

Lungo la strada questa volta incontriamo un formicaio ed una pozzanghera con dei girini di rospo.

Raggiunto Nonno Ciliegio ci accorgiamo che oggi è carico di frutti quasi maturi e mi raccontate di tutti i vostri lavori alla sua ombra.

Avete ricostruito la mappa dell'area didatica con cui avevamo giocato:

 

 Avete lavorato sull'autunno e sui semi che avevamo raccolto,

sulla trasformazione delle rane,

avete approfondito le notizie sui pipistrelli,

avete scoperto cosa sono le giuggiole,

avete scoperto qualche curiosità sui noccioli,

e per finire vi siete immaginati cos'è un bunker.

E' un luogo buio, sotterraneo, un rifugio, e ora voltete andarci!

Per raggiungere i bunker passiamo dal ponte sullo stagno dove tantissime rane gracidano e saltano.

Anche la pozza dei rospi, nonostante l'ombra, è ricca di rane.

Nel bunker entriamo in fila indiana e nella prima stanza vi racconto che il tunnel in realtà prosegue anche se il parco nel 2008 ha ristrutturato solo questo pezzo perché il resto era troppo complesso.

Percorreremo questi tunnel osservando come sono fatti. A partire dai segni sul muro che vi racconto essere gli stucchi di dove sono entrate le radici degli alberi: piano piano la forza dell'abero ha vinto il cemento armato. Da una botola poco più avanti vediamo una cacata di radici che sta tentando di rientrare.

Osservando nelle stanze troviamo appese vecchie foto dei capannoni della Brera, troviamo i bagni, vediamo le immagini e le date dei bombardamenti e la vostra professoressa vi rimanda alla terza media quando magari tornerete qui con l'associazione che si occupa proprio di raccontare la storia di quegli anni.

Arriviamo fino in fondo al bunker, ci sediamo e proviamo ad immaginare il percorso che abbiamo fatto: è una linea a zig zag. Ragioniamo sul motivo e capiamo che oltre che per guadagnare spazio e farci stare più banche un disegno così permette che un'esplosione in qualunque tratto del bunker si fermi dove c'è l'angolo retto. In questo modo non si propagherebbe per tutto il tunnel.

Pensiamo anche alla forma del bunker, a volta di botte, e ricordate molto bene che è la struttura che maggiormente resiste ai pesi dall'alto come avevano scoperto gli etruschi prima e i romani dopo, riuscendo a costruire anche case e acquedotti a più piani.

Di nuovo al sole e al caldo, senza capire dove siamo usciti, ci ritroviamo al punto di partenza percorrendo un sentiero nel bosco. E' il momento della merenda, e mentre esplorate liberi trovate altri frutti e semi.

Anche quello piccolissimo, leggero e volante del pioppo. Come il seme della tifa si sposta con l'aria.

Durante la merenda mi mostrate anche i vostri quaderni, dove avete scritto tantissimo sulle rane e sui rospi: prima vi siete dimenticati di raccontarmelo!

C'è anche il seme/scrigno che custodisce i vostri sogni: è il momento di leggerli!

Per finire, vi chiedo un aiuto per la mappa dell'area didattica: trovare nuovi luoghi a cui dare un nome!

L'albero incantato...

Giardino fiornord...

La collina delle rane...

Tronco magico...

Il tempo è volato e dovete proprio correre a scuola: grazie a tutti e buon estate!

contentmap_plugin