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Oggi ci incontriamo con gli amici della 3D nell'area didattica per continuare il nostro lavoro sulle mappe...

A scuola avete fato i compiti! Un bellissimo cartellone su cui avete attaccato una ricerca e un disegno sul ciliegio, una storia di vostra invenzione sul tirannosauro del Perco Nord, una ricerca sulla differenza fra rane e rospi e tutti i vostri sogni e progetti per quando sarete grandi. Leggiamo tutto insieme prima di iniziare l'attività.

 Ricordate i luoghi che avevamo scelto insieme la scorsa volta? Nonno ciliegio, la garitta, il bamboschetto, lo scheletro del dinosauro e il bunker.

Il nostro lavoro di oggi consisterà nell'andare a sceglier, divisi in squadre, dei nuovi punti particolari all'interno dell'area didattica, dargli un nome, segnarli sulla mappa e provare a scrivere un'indovinello o una filastrocca che si riferiscano a ciascuno di loro.

Durante la ricerca ci imbattiamo in diverse cose interessanti, come le rane che saltano nello stagno appena ci avviciniamo troppo alla riva, o i resti della muta delle libellule...

 Ecco segnati i punti da voi trovati:

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 Ci siamo proprio meritati una buona merenda a base di crostata di marmellata di ciliege, preparata dalla gentilissima mamma di un vostro compagno!

È arrivato il momento di scendere nel bunker Breda...

È una costruzione molto semplice, un tunnel di cemento armato attrezzato con dei sostegni lungo le pareti per posare delle assi dove sedersi.

Il bunker è stato costruito durante la Seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo per gli operai della Breda e per i militari della pista d'atterraggio vicina. Provate a immaginarvi come dovevano sentirsi quelle persone durante un bombardamento: probabilmente provavano paura, un po' di rabbia, ma soprattutto preoccupazione per le famiglie lontane, che forse non erano riuscite a salvarsi scapando in cantina, e per la propria casa, che poteva anche essere distrutta dalle bombe... Quello dell'aprile del 1975, che distrusse sia la fabbrica che la base aerea, fu il primo e unico bombardamento avvenuto in questo sito; Milano invece subì molti bombardamenti in quegli anni, e uscì dalla guerra gravemente danneggiata, come testimoniano le foto riprodotte sulle pareti di cemento.

Questi cunicoli sono stati riscoperti vent'anni fa da un gruppo di ragazzini delle medie mentre giocavano nel Parco. Erano molto più bui di come sono adesso, perchè la vecchia rete elettrica poteva funzionare solo con un generatore a benzina, e avvano subito gli effetti dell'incuria e dell'umidità, al punto che alcune radici erano riuscite a penetrare all'interno perforando le pareti.

Sulla via del ritorno ci fermiamo a osservare le foto alle pareti...

E un punto in cui son ancora visibili delle radici, come vent'anni fa.

Infine, risaliamo alla luce e al tepore del giorno.

Ciao a tutti!

Ciao a tutti!

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