Buongiorno a tutti! Dopo che ci siamo visti per un'intera settimana che mettevo piede nella vostra classe finalmente è la giornata giusta per uscire al parco!
Mi accogliete con un cartellone appeso alla lavagna dove avete raccolto tutte le vostre parole intorno alla parola albero.
Le leggiamo e facciamo diversi ragionamenti soprattutto legati a come l'albero si nutre e al perché ci dà l'ossigeno. Lo approfondirete l'anno prossimo ma insieme parliamo della fotosintesi e di come grazie all'energia della luce del sole nelle foglie le piante siano in grado di prendere dell'anidride carbonica e trasformarla in zucchero.
Grazie a questo potere tutti gli altri esseri animali possono nutrirsi e a loro volta essere cibo di qualcun altro.
Ma adesso abbiamo voglia di uscire e vedere come cambiato il Parco e che alberi conosceremo oggi!
Portiamo con noi il seme che vi avevo consegnato in autunno e che ora è pieno dei vostri desideri.
Ci concentriamo su com'è il parco intorno a noi e sui piccoli semi di pioppo che sono volati e che stanno ai nostri piedi.
Semi piccolissimi che poi esplodono, come dice il maestro, in alberi grandissimi. Anche le vostre idee e i vostri sogni speriamo possano diventare grandi come un pioppo Ed è proprio il momento di leggerli.
Alcuni dei vostri desideri ci fanno ragionare e ci fanno discutere, soprattutto quelli legati a come stiamo trattando il nostro pianeta all'inquinamento e al fatto che tra pochi anni potrebbe essere troppo tardi. Alcuni dicono che non è certo che siamo davvero inquinando così tanto il mondo, ma la nostra conclusione è che anche se non siamo sicuri se fosse vero non potremmo più fare niente mentre se proviamo a inquinare meno mal che vada possiamo solo migliorare un po'
Sono discorsi complicati però sono importanti! Come gli alberi intorno a noi che sono i protagonisti della nostra mattina e che ora andiamo a conoscere.
Partiamo da un albero che vedete in mezzo al prato e che scegliete voi: ci mettiamo in cerchio e ognuno prova a dire come è e che dettaglio vede dell'albero.
L'abero è:
Vedo:
Scopriamo che sull'albero c'è un qualcosa che pensiamo essere muschio ma muschio non è: si chiama lichene ed è l'unione stretta tra un fungo e un'alga che non possono vivere uno senza l'altro.
Ci dividiamo in tre gruppi e a ogni gruppo assegno due delle parole che abbiamo trovato insieme.
Ogni gruppo cercherà degli alberi con per caratteristica anche queste due parole e poi andremo a conoscerli tutti insieme.
Ci ritroviamo e partiamo alla scoperta degli alberi di ciascun gruppo.
L'albero muschioso con i funghi è un albero caduto ricoperto di edera.
L'albero storto è così tanto tanto storto che è tagliato a terra e lo avete visto pieno di formiche.
Osservando il ceppo tagliato ci accorgiamo che erano due alberi!
Per finire ci sediamo sotto l'ultimo albero indivisduato: una quercia piena di licheni e robusta!
Per finire facciamo alcune considerazioni sui vostri tre alberi.
Dei due a terra, uno immaginate sia caduto da solo, mentre il secondo è stato tagliato e non da tanto tempo perché è ancora intatto e non ricoperto da funghi e muffe. Impariamo che i funghi "si mangiano" gli alberi quando sono morti, e che quando vediamo dei funghi sopra un albero questo è o malato o morto. I funghi, con altri animali, sono decompositori: chiudono il ciclo della catena alimentare di uci abbiamo parlato prima e fanno tornare nella terra molte sostanze. Il concime! che era una delle vostre parole. Mentre ne discutiamo nel prato compaiono anche alcuni lombrichi, che conoscete bene perché avete l'orto a scuola e il nonno che lo gestisce ve lo ha raccontato.
Sotto questa quercia ci salutiamo, ma prima vi racconto essere davvero uno degli alberi più forti e robusti che ci sono da noi, come rivela il suo nome latino e come raccontava anche la storia che avevamo letto in prima!
Avete un'ottima memoria! Ci rivediamo l'anno prossimo! Buon estate a tutti!