sensi

Buon pomeriggio amici! Oggi avete finalmente fatto il pic-nic che vi eravate promessi la scorsa uscita. Fortunatamente è una giornata splendida, calda, luminosa e un po' particolare, perchè i moltissimi batuffoli di semi di pioppo portati dal vento danno l'impressione che stia nevicando in primavera...

 

Prima di iniziare l'attività ci mostrate i lavori che avete preparato a scuola, come vi aveva chiesto Erica: il grande seme tutto colorato, i disegni in cui illustrate a cosa fa pensare a ciascuno un rametto scelto personalmente, e i disegni che rappresentano come vi piacerebbe che fosse il Parco se foste un animale o una pianta.

Oggi faremo due prove da veri esploratori del Parco. Iniziamo subito con la prima, che è una prova di coraggio: siete abbastanza coraggiosi da togliervi le scarpe e camminare sul prato?

L'erba non tagliata è fresca e morbida sotto i piedi, ogni tanto pizzica e fa anche un po' di solletico. Ma questa era la parte facile... per concludere il percorso che abbiamo preparato per voi serve ancora più coraggio, perchè non tutti i materiali sono piacevoli sotto i piedi, e in certi tratti serve anche un po' di equilibrio!

Rifarlo a quattro zampe è ancora più faticoso, e bisogna anche star attenti a dove si posano le mani...

Alla fine questo percorso vi è piaciuto così tano che decidete di farlo anche una terza volta, ciascuno nel modo che preferisce!

E mentre aspettiamo di accedere alla seconda prova, sperimentiamo la nostra forza e l'equilibrio facendo la carriola.

Ma abbiamo anche delle cose da dirci: cosa avete provato sul sentiero? Alcuni materiali erano caldi, altri freddi, altri pizzicavano, o facevano il solletico, alcuni erano duri, altri morbidi, alcuni lisci e altri ruvidi. Ognuno ha una risposta diversa da dare su cosa ha trovato più piacevole e cosa più fastidioso... Ma tutti sono concordi nello stbilire che i sassi erano il materiale più freddo.

La seconda prova è una prova di destrezza: senza poter usare la vista, dovrete aggrapparvi alla corda tesa fra gli alberi e seguirla fino alla fine del percorso; ogni tanto troverete dei sacchetti appesi, e dovrete indovinare cosa contengono usando solo il tatto. La cosa più importante da ricordare è di usare entrabe le mani, e lasciarne sempre almeno una attaccata alla corda, anche quando non capite bene dove va a finire. Altrimenti finirete per brancolare nel buio senza sapere dove andare! 

Alla fine avte riconosciuto quasi tutti gli oggetti artificiali (le mollette, i tappi, le cannucce, i cd, i bicchieri di plastica, addirittura il tappetino di gomma con i buchi!) e anche qualche oggetto naturale (le pigne, i sassi e i sassolini). Alcuni oggetti, come le galle di quercia e i pezzi di vespaio, sarebbero stati difficili da indovinare anche a occhi aperti. Da questa esperienza possiamo capire quanto di solito ci affidiamo alla vista per riconoscere le cose intorno a noi, mentre siamo molto poco abituati a usare il tatto. Senza occhi ci mettiamo molto più tempo a identificare quello che tocchiamo,  possiamo confonderci facilmente!

 Per oggi è tutto, un saluto dal Parco Nord, e buon rientro a scuola!