Oggi è una giornata uggiosa, ma ci siamo coperti bene e siamo pronti per un breve giro dei laghetti nei pressi del "teatrino" del parco. Dovremo tenere gli occhi aperti e notare tutte le differenze fra uno specchio d'acqua e l'altro...

Il primo laghetto si trova in una zona ombreggiata, e è stato il primo a essere costruito. Sì, perchè tutti i laghi del Parco sono stati costruiti dall'uomo! Riuscite a immaginare come si costruisce un lago dove prima c'era solo terra? Ne parleremo fra poco...

Intanto notate i germani e le gallinelle che galleggiano sull'acqua, e, sotto di loro, molti pesci indisturbati...

Nel secondo laghetto notate delle piante acquatiche particolari, simili alle ninfee. Sono le foglie del nenufaro, che passano l'inverno sul fondale, dove l'acqua non gela; quando infine arriva la primavera, risalgono lentamente fino alla superficie e si aprono per svolgere la loro funzione fotosintetica a pieno regime. Il nenufaro si distingue dalla ninfea perchè ha le foglie molto più grandi e produce piccoli fiori gialli.

Un'altra cosa interessante è che questo bacino, a differenza del precedente, è alimentato da una specie di fontanella.

Sentite questo odore pungente?

Le rive sono affollate di piantine di menta, che profumano l'aria con il loro odore balsamico!

Forza, è ora di visitare l'ultimo laghetto, ma per arrivarci... dovete fare un po' di fatica!

Eccoci arrivati! Si vedono ancora le foglie del nenufaro, molte di più questa volta, perchè l'acqua è più esposta al sole, e con tanto di boccioli, un po' in anticipo sulla stagione; mescolate a queste, alcune foglie più piccole di ninfee bianche...

Sulle rive si staglia la forma inconfondibile di un paio di salici piangenti, e si scorge una sottile linea di terra rossa...

In mezzo all'erba vicino all'acqua se ne sta immobile una tartaruga americana. Probabilmente non scappa solo perchè non è in salute. Poverina!

Raggiungiamo la striscia di terra rossa che abbiamo visto sulla riva opposta. È argilla, una terra impermeabile che hanno trasportato fino a qui per rivestire e pareti del laghetto, in modo che la terra non assorbisse tutta l'acqua! 

L'argilla compatta è impermeabile, ma se viene mischiata con un po' d'acqua diventa molto plastica e può essere usata per fare la terracotta... Provate a prenderne un po' e a fare qualche esperimento di manipolazione!

Alcuni fanno palle grandi...

Altri fanno palline molto piccole e liscie...

E altri fanno un brodino!

Prima di salutarci ci prendiamo un momento per parlare di quello che abbiamo visto, e dei problemi che creano le tartarughe domestiche quando vengono liberate nell'ambinete naturale.

Mentre siamo assorti un airone plana sul laghetto per pescare... e ci osserva da lontano!

È arrivato il momento di tornare a scuola. Ciao a tutti!