Una splendida giornata di sole, calda e luminosa, ci accoglie questa mattina, un po' a voler sottolineare la soddisfazione di aver quasi portato a termine questo meraviglioso percorso di cinque insieme.

Montiamo in macchina e, insieme a Tania e Bianca, due ragazze del Servizio Civile, ci muoviamo alla volta del ponte del supermercato Gigante di Bresso; ed eccovi tutti già lì ad attenderci trepidanti e felici.

Come ben ricorderete, l'acqua è la protagonista indiscussa delle attività di quest'anno: infatti questa nostra penultima uscita ci vede coinvolti nella scoperta del fiume Seveso, che andremo a ripercorrere per una piccola parte del suo corso al fine di comprenderne la storia e l'importanza che ha per l'ecosistema in cui viviamo.

Ci salutiamo e, dispondendoci in cerchio poco lontano dal ponte dove ci siamo incontrati, facciamo il solito giro di nomi: ne approfitto per presentarvi Tania, la civilista che ci accompagnerà in questo giro, prima di cominciare a parlare del nostro amico fiume... rimaniamo piacevolmente colpite nel vedervi già pronti sul tema, nel riscontrare l'impegno con il quale avete raccolto un bel po' di informazioni utili a rendere questa uscita sul campo un momento ricco di scambio e di partecipazione attiva

Durante questo primo momento in cui ci raccontiamo tutto ciò che sappiamo sul Seveso, emergono in particolar modo le problematiche legate alla sua storia di inquinamento: l'immissione di sostanze tossiche provenienti dalle industrie chimiche, soprattutto da quelle tessili e dalle stamperie (tipiche della zona in cui questo corso d'acqua scorre), le responsabilità civili nel peggioramento delle sue condizioni, il legame che c'è con l'inquinamento dell'aria, l'impatto che l'azione antropica ha e ha avuto sulle specie animali che vi trovano fonte di sostentamento e di vita e le conseguenze che tutto ciò ha sul nostro ecosistema... insomma, di riflessioni in proposito ne sono emerse tante! 

Iniziamo il nostro giro camminando lungo le sue sponde fino ad arrivare nei pressi del cimitero di Bruzzano, dove facciamo una seconda tappa e ci fermiamo a commentare il modo in cui le correnti d'acqua hanno levigato e trascinato con sé sassi e detriti che hanno contribuito alla formazione di piccole spiaggette lungo i bordi del letto del fiume... purtroppo c'è da constatare che oltre a questi elementi naturali, possiamo trovare anche moltissimi rifiuti.

Osserviamo come, malgrado queste problematiche evidenti, molte specie animali si sono adatatte per riuscire a sopravvivere al peggioramento della qualità di questo ambiente.

Prima di fermarci nuovamente all'altezza dei campi da basket, osserviamo la presenza di un ex depuratore e le condutture che fanno confluire l'acqua dai tombini delle strade di Bresso fino al Seveso... l'odore che sentiamo è forte ! Notiamo anche alcuni pannelli su cui sono riportate alcune informazioni sul fiume; li superiamo e ci concediamo una meritata sosta.

Sedendoci in cerchio, ci godiamo il momento perfetto per fare merenda e raccoglierci un po' a condividere le nostre sensazioni sul significato di questa uscita, oltre a leggere i testi che avete scritto sulla fauna e la flora del Bosco delle Querce di Seveso.

Vi consegnamo delle mappe su cui è rappresentata la geografia piuttosto semplice del Seveso: nella sua totalità il fiume -che da Como arriva fino a qui, passando proprio dentro il Parco Nord- è lungo circa 50 chilometri, di cui 9 sotterranei.

Ci rimettiamo in cammino e raggiungiamo la parte più alta di questo tratto di Seveso: ci prendiamo del tempo per comporre tre gruppi e ricostruire la mappa mettendo vicine le parti in cui è stata divisa, come un puzzle.

Ora siamo pronti a ripartire, pronti a catturare con lo sguardo la natura di questo corso d'acqua, le sue peculiarità e, soprattutto, tentando di fare un piccolo censimento della fauna presente lungo e dentro il fiume.

Man mano che avanziamo a ritroso e tornare al punto da cui siamo partiti, teniamo sott'occhio la mappa per localizzarci nello spazio e capire verso che direzione stiamo procedendo.

Vediamo soprattutto germani, che sembrano essere gli animali meglio adattatisi al mutamento -negativo- della qualità di queste acque, ma ci sono anche molti gabbiani, attratti dalla presenza di uno sgrigliatore preposto alla raccolta di rifiuti e materiali gettati all'interno del fiume, al fine di evitare che questi ultimi giungano fino alla parte di Seveso che passa sotto la città di Milano. Piccoli accorgimenti per contenere il rischio di inondazioni e disagi ai cittadini. 

Vediamo anche viole, ragnatele, lucertole, merli. Segnate tutto!

Dei germani abbiamo tenuto il numero: sommando e facendo la media delle osservazioni di tutti abbiamo visto 12 femmine e 11 maschi.

Il nostro giro sta giungendo al termine, seguiamo le ultime curve del fiume e torniamo al punto in cui il Seveso va sotto alla città per ricongiungersi con il Naviglio Martesana.

Ed è già arrivato il momento di salutarci... Siamo già emozionati all'idea del nostro prossimo (e ultimo) incontro, che siamo certi sarà come sempre entusiasmante e denso di spunti di riflessioni sull'importanza di saper osservare ciò che ci circonda.

Grazie ragazzi... e a presto !

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