Ciao a tutti!

Non ci conoscete ancora, perciò ci presentiamo... siamo Tania e Bianca, le due ragazze del servizio civile che accompagneranno Massimo e Alessandra in questa fase finale del percorso quinquennale che ha visto come protagoniste la 5a e 5c della scuola primaria di via Passerini a Milano.

Dobbiamo ammetterlo, una leggerissima pressione la avvertiamo all'idea di dover gestire da sole - per la prima volta! - due ore di attività all'interno delle classi, ma l'ansia svanisce appena vi mettiamo piede.

Iniziamo con la 5c e concludiamo con la 5a, sciogliendo la tensione con un giro di presentazioni e chiedendovi di affiancare al vostro nome un elemento naturale del Parco Nord.

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Sono tanti anni che siete i protagonisti di alcune attività riguardanti il rapporto con la natura presente all'interno del Parco e ogni anno avete scoperto insieme qualcosa di entusiasmante. 
Noi non abbiamo avuto la fortuna di accompagnarvi in questo percorso quinquennale, quindi chiediamo a voi di farci da insegnanti e di istruirci su tutto quello che vi viene in mente: ci parlate degli alberi - per esempio di Cuore d'Oro, l'albero che la classe 5c ha adottato - dei funghi cuochi, dei sensi, dei sassi, del clima.. insomma tantissimi argomenti! 

Per quest'ultimo anno l'elemento centrale del nostro percorso sarà... l'acqua!

In classe avete studiato il ciclo dell'acqua, gli stati della materia e avete realizzato degli esperimenti per capire nel concreto quali sono i fenomenti che la riguardano.

Ci dite che l'acqua è indispensabile alla vita ed insieme ci chiediamo dove possiamo trovare l'acqua all'interno del nostro amato Parco Nord e nella zona circostante: sotto terra, negli stagni, nei canali, nei laghetti, senza dimenticare il contributo delle acque meteoriche.

Al Parco i corsi d'acqua presenti sono sia di tipo naturaliforme, sia di aspetto evidentemente artificiale (come nel caso del lago grande, chiamato anche Lago Niguarda): riflettiamo sull'utilità dell'acqua come fattore d'attrazione e nutrimento per diverse specie animali e vegetali, approfondendo l'aspetto del suo inquinamento e dell'azione dell'uomo in questo senso.

Ripassando ciò che avete imparato, ci dite anche che l'acqua non sempre è visibile: in alcuni punti, per esempio, l'acqua del fiume Seveso non la possiamo vedere perché è stata ricoperta dalla strada per permettere alla città di continuare ad offrire passaggi alle persone che si spostano con le automobili (fattore che contribuisce alla esondazione del fiume intubato attraverso i tombini).

Vi ascolitamo con attenzione e curiosità e, durante l'ultima parte di tempo trascorsa assieme, vi diamo qualche piccola anticipazione sulle prossime uscite conclusive di questo percorso e durante le quali saremo insieme alla scoperta delle acque del Parco Nord, in particolare, appunto, del fiume Seveso!  

Siete pronti a riscoprire insieme a noi il votro territorio e le acque che lo abitano e lo attraversano?

Vi salutiamo e vi diamo appuntamento a tra qualche settimana per rispondere a tutte le vostre domande ed imparare ad osservare ciò che ci circonda attraverso un'altro sguardo... non mancate!  

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