E' una bella giornata di sole al Parco Nord, anche se si sente l'arrivo dell'inverno!

Ciao, sono Daniele della scuola superiore Carlo E.Gadda di Paderno Dugnano e in questa bella giornata vi  accompagnerò, insieme ad Alessandra, alla scoperta del Parco Nord dove terra aria e acqua si uniscono.

I ragazzini dell 2B della scuola primaria di via sardegna di Cinisello Balsamo non si fanno aspettare e, al nostro primo incontro, si dimostrano subito molto vivaci e colmi di curiosità.

Sull'onda dell'euforia ci incamminiamo verso il laghetto artificiale del parco Nord dove inizierà la nostra avventura.

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Arrivati a destinazione ci mettiamo in cerchio e ci presentiamo.

E ora vado avanti io, Alessandra.

La maestra Paola vi ha preparato a questa uscita, vi ha spiegato che avremmo parlato di acqua arai e terra... vi siete chieste dove sarebbe stato il fuoco, vi ha raccontato che al posto di fuoco ci sarebbe stata la parola albero.

Ma cosa c'enrano l'acqua l'aria e la terra con gli alberi?

Mi dite che gli alberi hanno bisogno di bere, come gli animali, come noi, solo che loro bevono attraverso le radici, e bevono l'acqua che c'è nella terra. Come noi respirano, solo che noi lo facciamo attraverso il naso e la bocca, e loro? Attraverso le foglie... ma qualcuno si chiede come facciano allora d'inverno... vi spiego che in inverno, senza foglie, è come se si addormentassero e avessero meno bisogno di respirare. Grazie alla terra stanno in piedi, nella terra trovano anche altre sostanze che gli serbono e che prendono grazie alle radici, dei sali, come il sale che mangiamo noi. Però non è il loro cibo.
Una compagna dice che hanno anche bisogno di luce per crescere, e qual è la luce che gli serve? Quella del sole! E il sole è una stella, "è il fuoco!"... Ed è grazie al sole che loro prendono il cibo, nelle foglie è come se, grazie al sole, alla sua luce, riuscissero a cucinare il cibo che gli serve. Mentre noi lo dobbiamo prendere da fuori e mangiare per crescere, loro se lo fanno.

Il sole oltre che luce però scalda anche. Ed è anche grazie al calore che piante ed animali vivono, ed infatti d'iverno con il freddo gli animali vanno in letargo.

Oggi al sole non fa freddo, ma arrivando avete osservato la brina che, mi spiegate, è acqua che di notte ghiaccia sulle foglie, sull'erba, sulle macchine. All'ombra anche qui vicino a noi non si è ancora sciolta.

Io ho uno strano strumento che serve a misurare la temperatura, un termometro, come quello con cui misurate la febbre, ma fatto per poter misurare anche la temperatura della terra e dell'acqua.

Allora proviamo, prima a vedere quanto è calda, o fredda, l'aria: 12, 20 °C.

La terra pensate che sia più fredda, ed in effetti la misura scende a 5 °C.

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Ci spostamo verso l'acqua: 10,20 °C...

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Però volete misurarla anche voi!

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La giusta luce, il giusto calore... il giusto posto per crescere: queste mi dite sono le cose di cui ha bisogno un seme per germogliare e diventare una pianta, un albero.

I semi però cadono dalla pianta un po' a caso... a volte sono dentro i frutti, a volte volano, mi spiegate, come i semi del soffione. Proviamo a cercarli allora, tutti i semi che saranno caduti qui vicino, vicino agli arbusti, camminiamo e cerchiamo:

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...sul prato...

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..lungo i cespugli...

...nel bosco...

Alla fine ecco il nostro raccolto:

Lo osserviamo sul prato vicino allo stagno, con un osservatore d'eccezione, un bellissimo airone cinerino:

Guardiamo i semi che avete trovato, alcuni sono anscosti nelle bacche o nei frutti: biancospino, rosa canina, more, selene, soffioni:

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Li osserviamo, ragioniamo su come cadono, su come galleggiano, che alcuni ci sembrano leggeri ma poi vanno a fondo: proverete a farlo anche in classe osservando bene cosa succede.

Il come sono fatti i semi, se sono leggeri o pesanti, influenza il come si muovono e il come riescono a spostarsi. Perché è bene che i semi, quando si staccano dalla mamma pianta, riescano ad andare lontano.

I soffioni li avete osservati da vicino, e sapete che volano. Chi li trasporta? L'aria! Il vento! Altri invece si spostano con gli animali che se li mangiano. Nella pancia di un uccellino il frutto del biancospino per esempio viene digerito, ma il seme no, e poi? Lo disperderanno da qualche parte con la loro "cacca"!

Però non basta che il seme venga trasportato lontano, deve anche cadere nel posto giusto. Sul terreno, con la giusta umidità, protetto.

Torniamo nel bosco e proviamo a scavare, ad osservare com'è la terra dove finiscono i semi.

Quando troviamo nuovi semi li mettiamo nel vasetto dove abbiamo raccolto gli altri, ed osserviamo cosa si nasconde sotto le foglie: sassi, radici, lombrichi, strani vermi.

Intanto raccolgo anche due vasetti di terra con l'aiuto di scavatori provetti!

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I vasetti, con i semi, li porterete in classe, proverete ad innaffiare e curare uno dei due vasetti, lasciando l'altro di fianco ma senza attenzioni: cosa succederà?

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Prima di salutarci scriviamo insieme tutte le parole che oggi abbiamo incontrato legate alla parola acqua, aria e terra. Poi cerchiamo quelle che secodno voi c'entrano anche con la parola albero, e per la prossima volta mi porterete voi una mappa  di parole intorno alla parola ALBERO.

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La mattina è finita: grazie a Daniele e a tutti voi! Arrivederci a primavera!

 

 

 

 

 

 

 

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