Eccoci nella vostra classe. Arriviamo io, Alessandra, insieme a Tania, Ivana e Arianna... siamo tutte qui per voi! Siete prontissimi per uscire con noi nel Parco, ma prima osserviamo incuriosite i disegni che avete appeso alle fiestre.

Per prepararvi all'uscita di oggi, avete immaginato com'è un Guradaparco e che cosa fa.

A gruppi lo avete disegnato, immaginando come potrebbe essere il suo vestito e che strumenti potrebbe avere.

C'è un Guardaparco con gli occhi grandi e tondi, per guardare meglio!, degli stivali per non infangarsi e con una specie di fucile per cacciare i piccioni:

 

C'è un guardaparco vestito con colori mimetici, un rastrello per togliere i bruchi dalle piante, un pizzetto e un atteggiamento che deve servire a spaventare i piccioni e i bambini!

 

Ce n'è uno anziano, vestito di verde con un cappello da alpino, un fioretto in mano e una pistola, per fare più paura e far rispettare le regole.

 

Ce n'è un altro con al collo un binocolo, un marsupio alla vita e tante tasche nella giacca per poter avere con se gli oggetti che gli servono:

 

E per finire l'ultimo Guardaparco, anche lui molto mimetico, ha una pala, un coltello appeso al fiano e uno zaino.

 

Tutti hanno qualcosa che teniamo e qualcosa che invece non è una caratteristica del Guardaparco.

Prima di tutto non deve spaventare né piccioni né bambini, e non porta armi. Però sì, è vestito di verde, ha scarpe adatte per camminare, ha lo zaino, il cappello, il binocolo. A volte il coltello ma per lavorare e non per ferire.

Vi siete anche chiesti cosa fa, e leggiamo il cartellone dove avete raccolto le vostre idee solo dopo essere usciti nel Parco, aver trovato un prato al sole, averci detto i vostri nomi con calma.

Ecco cosa pensate del Guardaparco:

 

- è un maschio
- guarda il parco
- è vestito di verde, protegge la natura, è una persona gentile
- fa la guardia a chi si arrampica sugli alberi
- fa la guardia dei prati, degli alberi, della natura, è vestito da artigiano, ha gli stivali e la camicia come il nonno Carlo
- ha un vestito macchiato e ha gli occhiali
- da da bere alle piante
- cura le piante
- controlla il parco con la camicia verde e un bastone
- conosce benissimo ogni luogo del parco
- esplora il parco conosce la natura e la cura
- controlla i frutti buoni e profumati
- controlla il parco
- si occupa di prendersi cura delle piante e degli alberi, si occupa di pulire il parco, controlla la gente
- controlla i parchi oppure guradail parco fino a un'ora precisa
- controlla il parco e se è sporco lo pulisce
- controlla il parco e se si deve fare una disinfestazione se ne occupa lui
- controlla cosa succede nel parco
- sgrida chi butta le carte per terra e raccoglie le foglie per non far scivolare
- fa il guardiano
- si assicura che nessu bambino o bambina si perda

Quante cose! Avete voglia di provare ad essere con noi oggi piccoli Guardaparco? Sì!!!

Allora siamo pronti, ad esplorare il Parco e ad affrontare e risolvere quello che ci capiterà!

Prima di partire consegnamo ai maestri il rapporto di servizio, che è un modulo su cui segnare tutto quello che ci succederà.

Per decidere da che parte, andare e quale sarà la nostra avventura di oggi, ci aiuteranno delle carte che Tania ci farà pescare a sorpresa.

Si parte!

Nella prima carta c'è tanto vento, da doversi aggrappare all'erba, e gli alberi sono piegati.

Entriamo insieme nel boschetto qui vicino per trovare le tracce di un temporale del genere.

In mezzo al bosco un giovane ciliegio è rovesciato, appoggiato ad un altro albero. E' morto, su di lui sono cresciuti tanti funghi, che piano piano se lo "mangeranno" e lo strasformeranno in terra,  e osserviamo anche i buchi del picchio. Come mai il picchio fa i buchi? e perché? Lo scoprirete e ce lo racconterete la prossima volta!

Usciamo dal bosco e peschiamo un'altra carta.

Ancora alberi morti, con solo uno vivo e rigolioso. Anche qui vicino ce n'è uno così. Gli corrette vicino: è una quercia! la riconoscete perché l'anno scorso Massimo vi ha raccontato la storia della quercia generosa che proteggeva i suoi amici alberi. Che sia questa?

Andiamo avanti. Peschiamo limmagine di un bosco.

 

Decidiamo di attraversare il prato per entrare in quello che ci sembra un bosco grande. Mentre camminiamo sul prato troviamo delle strane buche, e dobbiamo stare attenti a non inciamparci.

Nel bosco troviamo altri alberi che ci sembrano secchi, ma scopriamo che hanno già delle piccole gemme nascoste. Troviamo anche un albero graffiato. E tanti alberi con foglie gialle e rosse. Qualcuno mi chiede perché in autunno cadono le foglie. Ecco un'altra cosa che lascio da scoprire a voi per la prossima volta.

Andiamo avanti. La carta successiva ci mostra un bruco che scava! Ecco chi aveva fatto le buche nel prato! Cerchiamo tracce del bruco!

Foglie mangiate, foglie bucate.

La carta successiva ci mostra il Guardaparco che sgrida proprio il bruco! E quella che peschiamo dopo ci mostra altri buchi, che, mi dite, possono essere pericolosi per chi ci cade dentro, ma anche per gli animali che vivono nel terreno e che se scaviamo vengono disturbati.

Nel prato vicino a noi, forse ci ha sentito, ecco che è comparso un lunghissimo lombrico, che osserviamo attenti, mentre striscia tra l'erba.

Decidiamo insieme che però, più che sgridare e cacciare il bruco, è importante spiegargli che se scava è pericoloso.

La prossima carta ci mostra uno strano canale che attraversa la strada. Voi sapete dov'è! Cosi corriamo verso il lago grande ed il canale che lo alimenta.

Per finire estraiamo le ultime due carte: il bruco che legge e che poi mette nelle buche delle piante.

E siamo pronti per ricostruire la stroria di oggi:

 

In una giornata molto ventosa, esplorando il parco alla ricerca di alberi caduti o morti,

 

il Guardaparco si imbatte in un grosso bruco che ha scavato delle pericolosissime buche. Si arrabbia molto e lo caccia, ma poi decide di cercarlo per spiegargli perché sarebbe meglio non scavare,

 

e lo invita a tornare al parco e a piantare degli alberi nelle buche fatte.

 

In classe riscriverete questa storia, magari arricchendola. Il rapporto di servizio la maestra lo ha scritto sul telefono, ma ci fidiamo!

Come ringraziamento e testimonianza della giornata di oggi, per tutti c'è il timbro dell'amico Guardaparco Brughillo!

Grazie a tutti e arrivederci!

 

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