sensi

Arrivo con voi già raccolti ad aspettarmi, scusate il ritardo! Avete anche il mio zaino e la mia macchina fotografica, siete davvero dei super aiutanti in questo primo pomeriggio di ottobre, soleggiato e caldo.

Troviamo un posto all'ombra degli alberi e ci presentiamo. Sono Alessandra, voi? Questa è la vostra prima uscita come prima B... un giorno importante!

Il parco lo conoscete quasi tutti, ci venite a fare passeggiate, in bici, a fare picnic.

Vi racconto la sua storia, perché una quarantina di anni fa non esisteva. Dopo aver piantato alberi e seminato, là dove c'erano campi incolti e zone industriali, piano piano sono cresciuti i boschi e i prati, e sono arrivati gli aimali.

Oggi ne esploreremo un pezzo insieme. Per farlo vi siete preparati a scuola, rispondendo ad alcune domande che vi ha fatto la maestra:

Cosa vedremo? alberi, animali, fontane arcobaleno, grotte, fiori
Che strumenti useremo? binocoli, lenti, macchina fotografica, bussola, mappa
Quale comportamento avremo? saremo silenziosi, osserveremo, ci sdraieremo, toccheremo, accarezzeremo, ascolteremo

Tra gli strumenti che avete portato tutti ci sono i nostri cinque sensi, che ci servono per esplorare ed essere come avete disegnato, osservare toccare ascoltare... insomma, dei bravi esploratori!

Cominciamo col fare una cosa che uno di voi ha disegnato: sdraiarsi sul prato, sentire l'erba sulla schiena attraverso la maglietta, guardare il cielo.

Poi ci incamminiamo, con il compito di osservare tutti i dettagli che riusciamo. Fiancheggiamo il laghetto, osservando chi ci vive, poi saliamo una collinetta e ci dirigiamo verso il bosco. L'ultimo tratto proviamo a farlo in vero silenzio ascoltando anche i suoni intorno a noi.

Trovata una radura condividiamo le osservazioni e ciò che abbiamo ascoltato, anche se siamo circondati da fastidiosissime zanzare.

Abbiamo visto: libellula, ghiande, acqua, canale, legni, collina, pesci, erba, foglie, fiori gialli, margherite, insetti, castagne, anatra, alberelli.
Abbiamo ascoltato: cinguettii, lo scorrere dell'acqua, il vento tra le canne, un aereo.

Ci spostiamo tentando di scappare dai nugoli di zanzare che sono ovunque.

Lungo il sentiero principale abbracciamo ciascuno il suo albero, anche se non resistiamo molto e decidiamo che oggi non è possibile stare nel bosco.

Trovato un prato al sole, senza insetti che ci pungano, ci fermiamo a raccontarci com'era la corteccia che abbiamo toccato: liscia con tanto muschio, ruvida, molto liscia, morbida, un po' pungente.

A coppie cominciamo ad esplorare il prato e la zona dove bosco e prato si incontrano. Cosa avranno lasciato cadere gli alberi?

Man mano raccogliamo e troviamo un punto dove raccogliere tutto. Ad un compagno viene l'idea di dividere gli oggetti per tipi: da una parte tutti i legni, dall'atra i sassi, poi i semi, e tutti i vegetali.

Insieme decidiamo di lasciare i sassi a terra, e di portare a scuola, divisi e raccolti, i legni, tutti i semi trovati (ghiande, castagne, bacche), tutte le foglie e i fiori trovati.

Di queste tre raccolte osserverete tutti con calma il contenuto, proverete a dividirle anche secondo altre caratteristiche, per esempio tutti gli oggetti tondi, oppure ruvidi, oppure lisci, oppure colorati. Proverete a sostituirli con oggetti artificiali che avete a scuola o a casa con le stesse caratteristiche.

Prima di salutarci... tutti promossi Guardaparco! E a certificarlo è il nostro amico Brughillo!

Arrivederci a tutti! Ci rivediamo in primavera, chissà se farà caldo come oggi!

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