Buongiorno a tutti! Arrivate scortati dalla polizia a cavallo, in questa caldissima giornata

Le classi si dividono e voi venite con me e Chiara, una ragazza in alternanza scuola lavoro che oggi ci seguirà e supporterà.

Troviamo uno spazio all'ombra per sederci, presentarci, e per raccontarvi la storia di questo Parco che solo alcuni di voi conoscono.

Oggi lo esploreremo, cercando tracce di quello che contraddistingue gli ambienti che ci sono qui, e attraverso gli elementi il cui bisogno unisce tutti i viventi: aria, acqua, terra.

L'acqua ci serve per bere, come alle piante, che la prendono dalla terra con le radici, e che dalla terra assorbono anche i sali minerali. La terra ci serve per sorreggerci, e gli uomini la coltivano per farvi crescere i vegetali che poi mangiano. I vegetali crescono anche grazie al sole, perché grazie al sole riescono a costruirsi il cibo necessario per vivere, e noi mangiando vegetali (o animali che li hanno mangiati) è un po' come se prendessimo anche noi l'energia del sole.

Per finire, l'aria noi la respiriamo, ma a nche le piante. Loro prendono andiride carbonica (sapete anche questa parola!) e noi ossigeno. Anche il calore dell'aria, che è influenzato dal sole, è fondamentale per la vita.

Insieme proviamo a misurarlo con uno speciale termomentro. Ipotizziamo che all'ombra sia più bassa la temperatura rispetto che al sole, e che quella della terra sia più bassa ancora.. Proveremo anche a confrontarla con quella ddell'acqua al sole.

La temperatura dell'aria all'ombra è: 21,0 °C
La temperatura della terra all'ombra è: 19,3 °C

 Iniziamo con una raccolta di tracce e oggetti naturali di tutto quello che c'è nel prato. Ciò che non si può raccogliere si fotografa: per esempio una bellissima farfalla notturna.

 Poi foglie, frutti, semi...

 Sui tronchi e tra l'erba si trovano anche funghi...

Tutto ciò che è stato raccolto lo condividiamo:

Troviamo gusci di chiocciole mangiate, e penne e piume, che differenza c'è?

Dividiamo i semi, che ci rimandano quasi tutti all'autunno, e sono visibilmente "vecchi", dai frutti e bacche, che i semi li contengono: castagne, mandorle, ghiande, nocciole, noccioli di ciliegio, melograno, bacello di robinia, ribes, caco, giuggiole, una piccola prugna.

Ragioniamo sul perché una pianta faccia semi: per diffondersi, per far nascere nuovi alberi. I semi sono tanti perché qualcuno ce la faccia, visto che avete visto anche voi che alcuni non riescono a germinare mentre altri si. Ma non basta produrne tanti. Vanno anche diffusi, mandati lontano dalla pianta che li ha generati.

E come? Alcuni semi sono leggeri, come quelli dell'acero, e il vento li fa volare (sembrano eliche!). Altri cadono pesanti al suolo. Ma magari l'acqua li può trasportare... saranno pesanti o leggeri? A scuola farete delle prove di galleggiamento. Altri ancora qualche animale li può mangiare e poi disseminare con gli escrementi. O spostare semplicemnte, come gli scoiattoli che accumulano nocciole in buchi per ritrovarli quando hanno fame. O ancora ci sono semi che si appigliano ai peli degli animali. Sicuramente sul prato è più difficile che crescano gli alberi, la terra più morbida per accoglierli dove sarà? Nel bosco! Ecco dove stiamo per dirigerci.

 Ci spsotiamo allo stagno, dove riprendiamo le temperature, insieme a quella dell'acqua:

La temperatura dell'aria al sole è: 26,5 °C
La temperatura della terra al sole è: 22,0 °C
La temperatura dell'acqua è: 19,0 °C

Come previsto, al sole le temperature sono più calde e l'acqua rimane la più fredda. Lo percepiamo anche con la pelle.

Allo stagno osserviamo tantissime rane saltare, e poi galleggiare a pelo d'acqua, forse pensando di non essere viste!

Ultima tappa: il bosco. Qui proviamo a scavare, osservando la terra, cosa vi si appoggia, cosa nasconda e chi ci viva.

 Anche nel bosco tanti reperti da trovare.

 Un guscio d'uovo azzurro, forse merlo, è il ritrovamento che più vi entusiasma!

Nel bosco, scavando, abbiamo trovato anche radici, sassi, semi, vermi, lombrichi, piccoli millepiedi.

La mattina sta per finire. Vi ringrazio di tutto quello che abbiamo fatto insieme! Ci spostiamo verso la Cascina Centro Parco dove, unendoci all'altra classe, ci aspettano il papà di un compagno e i suoi colleghi per raccontarci il loro lavoro con i cavalli.

Vi affido alla polizia a cavallo! Buon pic-nic ora, e buon estate!