everybody

Una bella mattina di sole ci aspetta, dopo aver rimandato per pioggia la scorsa volta siamo stati premiati. Ci incontriamo ai giochi Bassini e raggiungiamo l'ombra di un albero sul prato per presentarci. Sono Alessandra, e voi?

Tutti voi conoscete il Parco per esserci venuti con i vostri genitori, tranne la maestra che si è trasferita da poco dal Veneto... oggi lo scoprirà anche grazie a voi!

Così racconto di questo Parco, che una quarantina di anni fa non c'era, perché c'erano delle fabbriche ed un aereoporto militare he arrivava fin qui dove siamo noi. Quando tutto fu abbandonato si potevano costruire varie strutture, cosa per esempio? Case, palazzi, centri commericali, e quindi strade. Ma le persone che vivevano qui volevano un'area verde, e così raccolsero firme e chiesero che ci fosse un parco...e così successe. Si seminò, si piantarono gli alberi. Grazie al lavoro e alla cura dell'uomo il Parco oggi è quello che vedete.

All'inizio il bosco e il prato hanno avuto bsogno di cure. gli operai del Parco hanno dovuto bagnare, togliere erbacce, sistemare. Ora ci si prende cura del Parco ma il bosco cresce da solo.

E voi? di cosa avete bisogno voi? Mi dite che avete bisogno degli amici, della mamma, di scoprire, imparare, giocare.

Allora cominciamo, raggiungiamo il bosco e cominciamo a conoscerlo. Possiamo anche racogliere.
Raggiungiamo un tronco caduto, ricco di funghi che piano piano "se lo stanno mangiando" e possiamo dividerci in coppiecon la consegna di trovare oggetti naturali e provare a capire se ciò che troviamo può servire a qualcuno, o se ha bisogno di qualcosa.

Appena ci ritroviamo condividamo le nostre osservazioni e scoperte.

Troviamo un lombrico. Lui ha bisogno di terra, umidità, ombra. E la terra ha bisogno di lui, e anche gli alberi, che grazie al lavoro del lombrico trovano terreno morbido per le loro radici.

Poi abbiamo raccolto delle ghiande, che sono semi: a loro serve terra e acqua e sole per poter germinare e diventare un albero.

E ci sono delle piume e una penna. Di queste gli uccelli hanno bisogno in modo diverso. Delle penne? per volare! delle piume? per scaldarsi!

Usciamo del bosco particolarmente affamati ed è proprio il momento di dedicarci alla merenda! Il prato invoglia anche a giocare, e ci concendiamo qualche corsa.

Ricominciamo la nostra attività spostandoci verso un boschetto all'interno del Centro Scolastico del Parco, una scuola di ragazzi grandi.

E' il momento di scavare! Abbiamo bisogno di trovare un sasso!

Ed eccoci, ognuno con il suo sasso: potrete portarlo a scuola, dove potrete pensare alla loro storia, capire come sono arrivati qui in questo parco e, una volta puliti, vedere che disegni nascondono... insomma  prendervene cura..

Abbiamo pochissimo tempo. Prima di salutarci, su un grande sasso che ho io, scriviamo due parole, che riassumano la giornata. Un bisogno che avevamo noi e uno che abbiamo soddisfatto.

Lo lasciamo in un posto speciale, scavando e nascondendolo.

Abbiamo davvero finito e ci salutiamo: grazie della bellissima mattina e speriamo di rivederci l'anno prossimo!

 

 

 

 

 

 

 

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