Ci incontriamo alla fermata del bus, ad uno degli ingressi del Parco da cui entriamo insieme, in questa mattina che promette di essere soleggiata, finalmente! Voi avete dovuto spostare due volte per la pioggia.

Raggiungiamo uno spazio che per oggi sarà nostro: l'area didattica dietro la Cascina.

All'ombra di un grande ciliegio ci presentiamo. A scuola avete lavorato sui semi e costruito un semenzaio in cui sono nate alcune piantine che volevate mettere nell'orto: patate, pomodori, peperoncino. In parallelo nell'orto avevate anche messo piantine già cresciute (qualcun altro avrà fatto il semenzaio per quelle). Troviamo gli aspetti simili con la nascita del Parco, nella semina dei prati e nella piantumazione dei boschi.

Prendendovi cura dei semi avete imparato che oltre alla terra gli serve acqua, aria, luce del sole.

Come per tutti gli altri esseri viventi.

L'acqua ci serve per bere, come alle piante, che la prendono dalla terra con le radici, e che dalla terra assorbono anche i sali minerali. La terra ci serve per sorreggerci, e gli uomini la coltivano per farvi crescere i vegetali che poi mangiano. I vegetali crescono anche grazie al sole, perché grazie al sole riescono a costruirsi il cibo necessario per vivere, e noi mangiando vegetali (o animali che li hanno mangiati) è un po' come se prendessimo anche noi l'energia del sole. Prendiamo come esempio la colazione di un compagno e indicandomi da dove provengono tutti gli ingredienti.

Per finire, l'aria noi la respiriamo, ma a nche le piante. Loro prendono andiride carbonica (sapete anche questa parola!) e noi ossigeno. Con la maestra dell'aria avete anche imparato a prendere la temperatura dell'aria, a vedere come cambia ogni giorno. Anche il calore dell'aria, che è influenzato dal sole, determina la crescita o meno dei semi.

Insieme proviamo a misurarla con uno speciale termomentro. Proviamo anche a confrontarla con quella della terra e poi con quella dell'acqua.

La temperatura dell'aria è: 16,5 °C
La temperatura della terra è: 15 °C

La temperatura dell'aria ci indica che la giornata è buona, e ci immaginiamo che più tardi si alzerà.

E' il momento in cui i semi cominciano a germinare, dopo essere rimasti tutto l'inverno un po' sotto le foglie, un po' sotto terra.

Ci dividiamo in tre gruppi e andiamo a cercarli, quelli rimasti, o le tracce che possiamo collegare a semi. Facciamo una prima ricerca nel prato, intorno agli stagni e sotto il frutteto.

Poi, dopo merenda, ci spostiamo nel bosco. Passando prima dallo stagno, dove misuriamo la temperatura dell'acqua: 14,5 °C

Rimisuriamo anche quella dell'aria, che ora è 18 °C.

Nel bosco spostando le foglie e la terra individuiamo anche lombrichi, insetti, radici. Avete imparato che esistono i decompositori che sono tutti quegli organismi che mangiano painte e animali morti e li trasformano in humus.

La nostra raccolta porta buoni risultati.

Semi grandi, piccoli, resti di frutti che devono aver contenuto dei semi: noccioli di cilegia, castagne, gusci di mandorle, ghiande, nocciole, caco, melograno, la tifa, ontano, biancospino.

Insieme ragioniamo sul perché una pianta faccia semi: per diffondersi, per far nascere nuovi alberi. I semi sono tanti perché qualcuno ce la faccia, visto che avete visto anche voi che alcuni non riescono a germinare mentre altri si. Ma non basta produrne tanti. Vanno anche diffusi, mandati lontano dalla pianta che li ha generati.

E come? Alcuni semi sono leggeri, come quelli della tifa, e il vento li fa volare (sembrano eliche!). Altri cadono pesanti al suolo. Ma magari l'acqua li può trasportare... saranno pesanti o leggeri? A scuola farete delle prove di galleggiamento. Altri ancora qualche animale li può mangiare e poi disseminare con gli escrementi. O spostare semplicemnte, come gli scoiattoli che accumulano nocciole in buchi per ritrovarli quando hanno fame. O ancora ci sono semi che si appigliano ai peli degli animali. Quante strade!

Prima di salutarci vi lascio una seconda consegna per la prossima volta: vi do un vaso con della terra, proverete a dividerla, e una parte la curerete, l'innaffierete, l'altra la lascierete da parte. Cosa succederà? E per quello che succede, mi portate le vostre ipotesi?

Ed una terza: insieme raccogliamo le parole di oggi, e evidenziamo quelle che c'entrano con la parola ALBERO. Proverete a creare una nuova mappa di parole proprio a partire da questa, riportando quelle trovate insieme ma scrivendo anche tutte le altre che vi vengono in mente.

Il tempo passato insieme è stato molto ricco di scoperte e discorsi: grazie a tutti e arrivederci a maggio!

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