Buongiorno! Entro in classe e mi presento, sono Alessandra e voi? Mi stavate aspettando e siete pronti per uscire con me nel Parco, che avete la fortuna di avere dietro alla scuola.

Vi aspettate di vedere animali e alberi. Per gli animali fa freddo, molti sono in letargo o si sono spostati dove fa più caldo. Qualcuno è rimasto, ma oggi fa freddo forse non si farà vedere.

Anche noi ci prepariamo per avere un po' meno freddo, e quando siamo tutti vestiti usciamo dalla scuola!

Entriamo nel Parco, che stamattina è immerso nella nebbia.

Raggiunto un prato ci fermiamo in cerchio e chi guardiamo intorno. Il Parco è stato "costruito" piantando alberi, seminando prati e mettendo tutto quello che vedete.

Oggi parleremo soprattutto di alberi, voi che albero conoscete? Alcuni conoscono il pino, ha le foglie che sembrano aghi, sono sempre verdi e si decorano per Natale.
Altri conoscono il cilegio, che si riempie di fiori bianchi che poi diventano ciliegie.
Conoscete anche il banano, perché lo ha piantato un nonno nella serra della vostra scuola.

Con la maestra avete osservato in realtà tutti gli alberi della vostra scuola, senza per forza dargli un nome ma imparando che le foglie hanno forme diverse a seconda dell'albero da cui provengono. Avete anche osservato i tronchi, e visto che la corteccia può essere chiara, scura, rugosa o liscia. Avete scoperto che alcuni alberi possono avere la resina.

Grazie alla forma delle foglie o dei frutti o al colore del tronco si può dare un nome all'albero.

Osserviamo due foglie molto diverse tra loro: una ha la forma di cuore, l'altra sembra avere "mille zampe". Gli alberi che le hanno lasciate cadere sono diversi!

Ce ne sono tanti intorno a noi e alcuni oggi ve li vorrei presentare da vicino... ora andremo a conoscerli. Ogni albero ha una storia che ci aiuterà a capire alcune sue caratteristiche.

Entriamo nel bosco.

Facendoci strada ra rami e rametti ecco che ci avviciniamo al primo protagonista di oggi.

In realtà osserviamo tanti rami che partono dal terreno, e non un tronco solo. E' un arbusto.

Le sue foglie, verdi perché l'autunno è stato caldo e sono spuntate nel periodo sbagliato, sono formate da cinque o sei foglioline più piccole: è una foglia "composta".

Vi leggo la sua storia, dove scopriamo insieme che i suoi rami all'interno possono essere facilmente svuotati e utilizzati per farne fischietti. E' un albero generoso, perché dona una parte di se per aiutare Gilberto che si era perso. Troviamo per terra un ramo a forma di L che portate a scuola per verificare com'è fatto.

Proseguiramo.

Ci fermiamo sotto un albero che non ha perso le foglie, anche se sono tutte secche sui rami. Quelle per terra le raccogliamo: sembrano "mille zampe", ma hanno anche la forma di un albero di Natale al contrario.

Il suo nome è quercia, e la storia che vi leggo parla di una grande quercia in mezzo al bosco, che durante un forte temporale allunga i suoi rami senza aver paura per proteggere i suoi amici alberi. La quercia di questa storia è come un super eroe mi dite: generosa, coraggiosa, forte.

Per finire incontriamo l'ultimo albero. Anche in questo caso parliamo di arbusto, perché non c'è un unico tronco ma tanti rami che partono al terreno.

Osserviamo delle strane piccole "banane"... in realtà sono fiori, o meglio infiorescenze.

Sono fiori maschili, sugli stessi rami ci sono anche quelli femminili che diventeranno...nocciole!

E' proprio un nocciolo, la foglia è grande, ve la faccio accarezzare e sentite che è morbida, vellutata. La sua forma è tonda, ricorda un cerchio.

La storia che leggiamo racconta di nove noccioli che formano un cerchio magico dentro cui si diventa saggi e sapienti, ovvero si imparano tante cose. Ma perché questo dono rimanga, bisogna insegnare agli altri... un po' come fanno le vostre maestre.

Ora che abbiamo imparato a riconoscere tre nuovi alberi, proviamo a cercarli. Ci dividiamo in tre gruppi, tra chi si sente più quercia, chi più sambuco e chi più nocciolo.

A coppie cerchiamo l'albero che ci rappresenta.

Ed ecco i vostri alberi:

Il nocciolo di Viola, Simone e Alessandro:

Il nocciolo di Emilio e Lorenzo:

Il nocciolo di Marco e Samuele:

La quercia di Noa, Samu e Riccardo:

La quercia di Alex e Sofia:

La quercia di Ali e Lucilla:

Il sambuco di Richi e Andrea:

Il sambuco di Giorgia e Rocco:

Il sambuco di Greta e Emma:

Ci spostiamo poi in classe per salutarci e darci le consegne per la prossima volta: ciascuno disegnerà il proprio albero e gli darà un nome, magari riscrivendone la storia. Proverete anche a cercare notizie e informazioni sugli alberi che abbiamo conosciuto oggi.

E inventerete un albero di fantasia, ne costruirete le foglie ed insieme lo costruiremo in terra la prossima volta!

Ci vedremo a primavera. A presto!

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