Buon giorno a tutti! Come cantavano Cochi e Renato oggi la mattinata è all'insegna della nebbia.
Incontriamo i nostri amici orsetti di cinque anni al campo sportivo di via Deledda, da qui inizia il nostro viaggio alla scoperta del Seveso... Let's go
Come sempre prima di iniziare l'attività, Massimo ci fa mettere in cerchio per le presentazioni!
Qualcuno di noi conosce il fiume Seveso, ma non sappiamo bene dove inizia e dove finisce... Per fortuna Massimo ci mette a disposizione una mappa, non del tesoro, che grazie alle immagini ci permetterà di orientarci e riconoscere a che altezza siamo del fiume!
Però questa mappa sembra un pò in disordine... qualcuno riesce a finire il puzzle?
Grazie spiderman!
La parte mancante la disegna Massimo, niente ci fermerà!
Questo è il primo tratto di Seveso caratterizzato da questi enormi sassi che limitano gli argini.
Il livello dell'acqua è molto basso... sarà difficile trovare degli animali. Anche perchè le acque del Seveso sono rimaste per molto tempo inquinate, quindi non vi sono pesci o altri animali acquatici.
Seguendo il percorso sulla mappa siamo arrivati al primo ponte, lì abbiamo sentito e visto un pappagallo!
Guardando il fiume dal ponte si vedeno due alberi sotto l'acqua... Ovviamente è solo il riflesso perchè l'acqua è trasparente e funziona come uno specchio!
Purtroppo incontriamo anche tracce dell'inciviltà umana durante il tragitto..
Guardate un pò?! Ci sono dei bellissimi orti che costeggiano il fiume. Principalmente troviamo insalate di vario tipo sotto queste serre che mantengono il calore.
Tappatevi il naso amici! Questo è il punto più puzzolente della camminata. L'odore non dipende dal fiume, bensì da queste vecchie valvole, ormai in disuso, che probabilmente si sono incrostate col passare degli anni.
Finalmente abbiamo trovato due anatre, un maschio e una femmina! Sono fidanzate e sicuramente si danni i bacini!
Sapete cosa distingue una gita da un'avventura? Gli ostacoli!
La strada è bloccata da un'enorme albero, che a causa degli agenti atmosferici è caduto.
Allora uno alla volta, aiutati da Enrico e Massimo, saltiamo il tronco e proseguiamo il cammino.
Questi sono le porte che regolano l'afflusso dell'acqua che passa attraverso i depuratori del Seveso.
Ma là nell'acqua c'è un albero! Questa volta non è il riflesso!
Sarà caduto anche lui a causa del vento!
Finalmente siamo arrivati al prato, ultima tappa del nostro viaggio.
Qui Massimo ci racconta che il fiume Seveso scompare sotto la terra, ma continua il suo percorso fino a congiungersi con il canale Martesana. La richiesta che ci viene fatta è quella di immaginare cosa succede quando si incontrano i due fiumi, magari con una bella storia, e poi di disegnare una tappa del viaggio di oggi che ci ha maggiormente colpito. Prima di salutarci un pò di respiri profondi e un saluto al Sole, che alla fine è passato a trovarci!
Giusto in questo viaggio uno dei bambini aveva le scarpe un pò strettine, comunque a fatto tutto il percorso all'andata da campione, quindi al ritorno si meritava un pò di sollievo stando sulle spalle del ragazzo di servizio civile (che sarei io) .
Lo stare con Voi bambini fa assumere alle giornate un senso speciale e magico, grazie di cuore da me Enrico e da Massimo! Ci vediamo in primavera orsetti... ciao!