garibaldino

Ecco gli amici e le amiche della classe 1b!
Ci incontriamo presso l'ingresso parco di via Suzzani e da lì ci avviamo verso il vecchio laghetto del 1992.

Ci mettiamo in cerchio e ci presentiamo ...
Oggi il nostro lavoro sarà quello di ... camminare!
Un percorso nella storia e nella geografia del parco.
Soprattutto la storia ... ovvero alcuni eventi che hanno caratterizzato la costruzione del parco e altri eventi a lui precedenti, negli ultimi 100 anni.

Perchè il parco ha appunto una storia, con delle date ...
La data più importante è sicuramente quella del 1983, quando il parco iniziò i suoi lavori, quando si iniziò a piantare le piante ... E da allora non ci siamo più fermati! 

Ma la storia del parco non è solamente alberi ... anche l'acqua ha una sua importanza ... il sistema delle acque del Parco Nord.
Qui siamo vicinissimi al primo laghetto del Parco Nord, realizzato nel 1992.
E siccome si tratta di un laghetto artificiale ... quali saranno state le operazioni fondamentali per la costruzione del laghetto stesso?

- lo scavo della buca
- la sua impermeabilizzazione con argilla
- l'immissione dell'acqua
- la piantumazione delle piante.

E gli animali?
Niente! Noi non abbiamo inserito nessun animale!
Ma animali ce ne sono ... andiamo a vedere quali sono.

Germani reale e gallinelle ...

 

Tanti ... anche cuccioli che stanno diventando adulti!

 

Facciamo il giro del laghetto ...

 

Osserviamo anche un pesce rosso, altri pesci non riconosciuti, due tipi di libellule, alcune tartarughe.

Ci risistemiamo sul prato per commentare le nostre osservazioni.
Come saranno venuti qui gli animali che abbiamo osservato?
Gli uccelli e le libellule ... volando! Anche se di fatto stiamo osservando animali che sono nati qui (pronipoti degli animali arrivati negli anni '90).
I pesci ... portati dai pescatori ...
E le tartarughe?
Sono arrivate dalle "vostre case" ... visto che quando questi animali diventano grandi ... non possono più stare in una piccola vaschetta di plastica.
E di tartarughe in giro .. ce ne sono molte, troppe.
Per cui sarebbe bene non acquistarle più!

Saliamo ora verso il teatrino: qui facciamo merenda.
Poi iniziamo la "salita" alla Montagnetta ... dalla parte più difficile, ovviamente!

 

 

Arrivati in cima eccoci di fronte al monumento al deportato. Che ci ricorda gli operai della Breda (e non solo) che sono stati deportati in Germania dopo il 1943 e che, quasi tutti, non hanno fatto ritorno a casa.

 

Scorriamo le lapidi che ricorda i loro nomi ...

 

Ma la Montagnetta è anche l'occasione per ricordare il passato industriale di questa zona del nord milanese: la Breda, appunto, con i suoi altiforni per il trattamento dei minerali di ferro e la Montagnetta come risultato dell'accumulo delle scorie dovute a queste lavorazioni.

Ora una bella camminata ... fino all'area naturalistico didattica.

 

Qui, nel piccolo laghetto, la vita è molto più ricca che nel laghetto precedente: molte rane e innumerevoli libellule.

Ma ora scendiamo sotto terra ... i Bunker ci aspettano!

Siamo all'interno dei rifugi antiaerei costruiti durante la seconda guerra mondiale.
Qui ci fu un importante bombardamento e nei rifugi trovarono riparo le maestranze della Breda.
Quali sentimenti avranno provato queste persone durante i bombardamenti?
E che cosa avranno visto una volta ritornati a vedere la luce?
Una bella domanda!

 

Ciao a tutti!

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