Eccovi ad aspettarci davanti alla Cascina, pronti per questa mattina insieme. Oggi per fortuna non piove, dopo aver rimandato il nostro incontro due volte. La giornata è grigia e nebbiosa però non rovina la nostra voglia di esplorare il Parco.

Ci spostiamo nell'area didattica e prima di tutto ci presentiamo. Voi eravate già stati al Parco con la vostra scuola, e l'avevate esplorato attraverso i sensi. Oggi lo faremo in altro modo.

Prima vi racconto qualcosa del Parco, dei suoi quarant'anni e di questo ciliegio sotto cui siamo radunati. Lui c'è da ben prima che nascesse il Parco.

Oggi guarderemo il Parco attraverso una mappa. Ma cos'è?

"Il disegno di un percorso", "un disegno dall'alto di un posto", "un modo per trovare qualcosa, tipo un tesoro", "con una mappa ci si orienta".

Cosa vuol dire orientarsi? "capire dove si è, dove si va". Per farlo si può usare il sole, che sapete nascere ad est e tramontare ad ovest, o la bussola, che indica sempre il nord. L'ago della bussola gira perché esiste il campo magnetico terrestre, un fenomeno per cui è come se nel nostro pianeta ci fosse una grande calamita e l'ago si orienta.

A scuola avete disegnato delle mappe. Quella che avete portato è dell'interclasse:

Sulla mappa avete  messo dei dettagli che sono punti di riferimento, ma mi dite che "avete semplificato", cioè non avete inserito tutto quello che c'era: per esempio niente matite che c'erano sui banchi, mentre i tavoli, il computer, gli armadi sì. Per capire i vostri disegni ho bisogno di chiedere a voi, ma sapete che avreste potuto fare la legenda, associando ad ogni oggetto il simbolo che lo rappresenta.

Per realizzare gli oggetti e la stanza, rimpicciolendo la realtà, avete misurato tutto in piastrelle, e poi avete deciso che ogni piastrella era un quadretto.

E per oientarla? Proviamo a capire dalle finestre della classe quando vedete il sole: al pomeriggio. QUindi è rivolta verso ovest. Identificato questo, sappiamo dove sono l'est, il sud e il nord, e giriamo il foglio. Prendo anche la bussola che ho portato, che conferma le nostre ipotesi. Di solito sulla mappa trovate indicata una freccina con scritto N di Nord, e significa che quella freccia, per orientare la mappa, va girata verso nord.

Orientare la mappa ci aiuta per capire come leggerla e in che direzione andare. Ieri avete provato ad orietarvi nella scuola, con una mappa dovevate trovare diversi luoghi. Allora siete espertissimi!!!

Possiamo farlo anche qui! Ecco la mappa dell'area didattica!

Ci dividiamo in tre gruppi. Uno con me e gli altri due con le maestre. I punti che ogni gruppo deve cercare sono quelli individuati dai bigliettini che vi consegno e che riportano una frase descrivono ciò che dobbiamo trovare.

Ogni gruppo ha anche una bussola per orientarsi.

Prima cercate di capire dove siamo e dove dovete andare.

E poi si parte!

Uno per uno si leggono i bigliettini e si cercano i luoghi. Qualcuno è ben nascosto!

Una volta che tutti i gruppi hanno finito ci ritroviamo sotto il nostro ciliegio per fare merenda.

Di nuovo in cerchio vediamo insieme come è andata l'esplorazione e le difficoltà che avete incontrato: capire dove si doveva andare, leggere e capire la descrizione di quello che si cercava, trovare dei punti un po' nascosti.

Con il mio gruppo abbiamo anche provato a cercare qualcosa di cui non avevamo il cartellino: il ceppone. Era talmente nascosto dai rovi che non si vedeva. Questo ci permette di parlare dei punti di riferimento, e del fatto che non tutti sono validi per sempre, come in questo caso. I punti di riferimento più validi, e uguali in tutto il mondo, sono proprio il Nord, l'Est, l'Ovest e il Sud, i punti cardinali.

Un punto non è stato trovato: Le tre sedie. Tutti insieme andiamo a cercarlo.

Parte da qui la mia richiesta: approfondire e trovare alcune notizie per cinque luoghi che insieme sceglieremo e per i quali vi farò qualche domanda! Questo è il primo.

Le tre sedie: questa isoletta in mezzo allo stagno è un nascondiglio per le anatre, ma chi vi aspettate viva nello stagno? Che animali potremmo trovare in primavera?

Ci spostiamo, mentre via via verifichiamo gli altri punti. Qui c'erano le ossa di dinosauro, lì la pozza del rospo...

Ecco il secondo punto.

L'ingresso dei bunker: servivano per nascondersi durante la secodna guerra mondiale.. Ma come sarà là sotto? Riuscite a immaginarlo?

Poco lontano ecco il terzo!

Le arnie: qualcuno ha paura delle api, ma come! E poi oggi sono al caldo nel loro alveare, a scaldare la regina... riuscite a scoprire come vivono le api?

Il pioppone pipistrello è il quarto luogo. Come mai si chiama così: sarà un pioppo, mi dite, e c'è una cassetta di legno con disegnato un pipistrello.

Il pioppone pipistrello: cosa mi potete raccontare di questo piccolo animale?

Ed eccoci alla fine nel nostro giro!

Nonno Ciliegio: è l'albero che ci ha accolto sotto i suoi rami oggi. Che caratteristiche ha? qualche ricetta per utilizzare i suoi buonissimi frutti?

Per la prossima volta vi chiedo anche di ridisegnare una mappa come quella che vi ho dato, colorandola e collocando tutti gli elementi che abbiamo trovato inventando disegni che rappresentino i punti cercati, magari sulla base di ciò che avete osservato.

E per finire di inventare un gioco che per tema abbia le mappe, da poter proporre a classi come la vostra! E da provare a giocare qui!

La mattina è passata, quasi volata! Grazie a tutti e buon inverno... qualcuno dice già buon Natale!

Ci vediamo in primavera!

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