Riceviamo questo pensiero da parte di Giuseppina, una delle nostre scrittrici preferite dell'Università della Terza Età di Cinisello Balsamo.


Il Parco Nord senza di noi

 

La natura si ribella

E questa volta non lo fa

Con il boato di un vulcano che erutta

Né con lo schianto della terra che si spacca sopra un terremoto

Lo fa in silenzio, sola

Esplodendo nei colori di una nuova primavera

Che sta arrivando, senza di noi

Senza noi nei parchi a calpestarla,

A raccoglierla,

Ad assillarla con le nostre voci,

Con lo stridere dei freni delle nostre biciclette,

Con il battito ritmato dei nostri passi sul suo manto

Libera

Libera di deflagrare nella sua fioritura

Nei suoi profumi

Non offesi dall’esalazione del fumo delle nostro auto

Delle sigarette

Libera di farsi accarezzare dal vento

Di farsi bagnare dalla rugiada

Libera di ospitare altre specie, oltre noi

Libera di ascoltare il cinguettio degli uccelli

Il gorgoglio dell’acqua che scorre nelle sue vene

Libera di godere del soffio lieve

Che si insinua tra le nuove foglie dei suoi alberi

Libera di splendere sotto il sole

E riposare con la luna.

Stiamo a casa,

Bramiamola un po’ questa natura

Da troppo tempo

Insultata, maltrattata, oltraggiata, offesa

Stiamo a casa ancora un po’

E quando torneremo a visitarla

Forse chissà

Avremo imparato finalmente a rispettarla.

 

Giuseppina