Sono  una ex insegnante da settembre in pensione.
Ho sempre vissuto il Parco con i miei alunni, partecipando alle vostre proposte.
Da settembre ho ricominciato a vivere il Parco in modo diverso con passeggiate in solitario, assaporando rumori, odori e colori , osservando ogni sfumatura ogni giorno diversa. Ora mi manca tantissimo tutto questo.
Inoltre io abito proprio al limitare del Parco. Lo vedo ogni giorno, ad ogni ora del giorno e al passare del tempo.
E lui, nonostante tutto, continua a crescere, a vivere anche senza di noi.
Ora gli alberi si sono riempiti di foglie, di fiori e fra poco anche di frutti.
Sono ritornati i pappagallini verdi, le anatre volano sopra di noi, l'airone ci sorvola e plana nel prato.
In una delle ultime passeggiate si vedevano le tartarughe sull'isola del laghetto .....

Credo che la dipendenza sia nostra non sua.
La natura continua il suo ciclo senza di noi.
Sconcertante riflessione: nel ciclo della vita, nella catena alimentare, nell'ambiente noi siamo indispensabili o siamo solo i predatori?

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